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"Mi avevi promesso..."

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2013 

Tenne lo sguardo basso, sentendo gli occhi riempirsi di lacrime. Le labbra serrate, cercando di non pensare alle mille parole che avrebbe voluto urlare.
Io non sono questo. Pensava, mentre sentiva la voce del suo manager in lontananza. Le emozioni lo stavano facendo affogare, non riusciva a respirare e tutti i suoni gli arrivavano ovattati.

<<Lou..>> Decise di alzare lo sguardo, quando la voce dolce che avrebbe riconosciuto ovunque, lo chiamò. Intorno a se vide solo sguardi di ingiustificato disprezzo.

Gli sguardi dei due ragazzi si intrecciarono, cercando di trasmettersi un po' di forza, e sembrava che non volessero slegarsi più. Il verde e il blu, ricoperti da uno strato di lacrime che non meritavano. Guardò il volto bambinesco del suo ragazzo, concentrandosi sui ricci che ricadevano morbidi sugli occhi e le sue guance piene. <<Mi dispiace..>> mimò con le labbra, in modo tale che potesse vederlo e capirlo solo lui. <<Dammi quel contratto.>> disse secco, allungando la mano verso Simon.

Non si voltò a guardare Harry, sapeva che non avrebbe mai retto il suo sguardo spento e vuoto.
<<Vedo che hai un po' di sale in zucca>> accompagnò queste parole a un ghigno sul volto, quando vide Louis firmare il contratto. Passò il foglio a Harry, insieme alla penna, non spostando lo sguardo dall'uomo che aveva davanti. <<Firma quel cazzo di foglio.>> disse in tono duro quando, con la coda dell'occhio lo vide titubante.
<<Perfetto, potete andare.>> disse Simon, togliendo i fogli da davanti ai ragazzi, quando il più piccolo si decise a firmare.

Il più grande non aspettò nemmeno che l'uomo che un tempo possedeva tutta la sua fiducia finisse di parlare e se ne andò, sentendo dietro di lui i passi leggeri del più piccolo.
Quando sentì di essere abbastanza lontano da quella stanza, si girò per incontrare lo sguardo del suo ragazzo. Trattenne il fiato quando lo vede col capo chino, mentre cercava di asciugarsi le lacrime con le mani tremanti. <<Harry...>> sussurrò avvicinandosi al corpo scosso dai singhiozzi, stringendo i pugni per fermare il tremolio delle sue mani o forse per evitare di prendersi a pugni da solo.
<<Guardami per favore>> cercò di fargli alzare lo sguardo, ma quando alzò la mano per avvicinarla al suo volto, il ragazzo la scostò in malo modo.
<<Mi avevi promesso che non avresti firmato. Mi avevi promesso->>
Il riccio non riuscì a finire il discorso, sia per colpa della sua voce tremante sia per colpa del più grande che iniziò a parlargli sopra. <<non stiamo più parlando solo di noi, ci sarebbero finiti di mezzo gli altri ragazzi.>> fece un passo indietro <<i nostri migliori amici.>> gli ricordò, prima di girarsi e andarsene

We were too young  || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora