Louis Tomlinson ha sempre amato la sua carriera. Fin da piccolo sognava di diventare qualcuno, di cantare o giocare a calcio, ma non si sarebbe mai aspettato che il suo sogno sarebbe diventato realtà.
Cosa succede però quando il tuo sogno diventa un...
Puoi provare amore se ti viene tolta la felicità dalle mani? E puoi provare felicità se ti proibiscono l'amore?
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Probabilmente Harry lo sapeva che cantare quella canzone fosse completamente sbagliato. Fottutamente troppo sbagliato, si ripeteva mentre continuava a scorrere nella home di twitter messaggi infiniti di fan che non sapevano più cosa pensare.
Harry era solito aprirsi completamente nella stesura delle sue canzoni, permettendo alle parole cantate ciò che lui non sarebbe mai riuscito a dire a voce. Fin dai tempi degli inizi degli one direction, ogni volta che usciva una canzone più personale sapeva che qualcuno avrebbe fatto finta di niente, mentre altri lo avrebbero capito sempre un po di più.
L'ultimo concerto era stato troppo però: aveva preso una canzone fin troppo personale, non pensandoci su nemmeno un secondo e aveva deciso di cantarla davanti a centinaia di fan, incurante di quello che avrebbero pensato dopo.
"Sono sicura di aver visto Louis nel Vip Box. Ero seduta abbastanza vicino per poterlo riconoscere completamente"
"Dopo questa canzone e l'emozione con cui l'ha cantata, avete ancora il coraggio di dire che i Larry non esistono?"
"Credeteci o meno, Louis era la. L'ho visto uscire con Harry dallo stadio"
Questi erano solo alcuni dei tweet che si soffermava a leggere. Non c'era odio, non c'era cattiveria, c'erano solo persone che nel loro piccolo li supportavano.
Harry infatti, non era terrorizzato per l'opinione pubblica dei fan, ma dello stesso Louis che si sarebbe trovato twitter ed Instagram pieno di commenti del genere.
Aveva paura che con il suo solito atteggiamento irrazionale potesse allontanarlo. Louis gli aveva detto chiaro e tondo, poco tempo fa, che non era pronto ad uscire allo scoperto perché voleva tutelare i suoi amici, la sua famiglia e forse anche Harry stesso. Eppure Harry se n'era fregato.
O almeno cosi pensava di aver fatto lui.
Era convinto che l'avrebbe allontanato di nuovo da lui, troppo spaventato all'idea di un coming out. Pensava, quasi, di averlo tradito.
<<Ora lo chiami e gli chiedi scusa.>> disse ad alta voce, pralino con il fantasma di se stesso.
Mise da parte il computer da ci stava guardando i tweet, allungandosi poi per prendere il telefono che iniziò a vibrargli tra le mani.
<<Ei Lou, dimmi.>> disse quando si decise a rispondere, dopo aver fissato lo schermo lampeggiante troppo a lungo.
<<Ti va se ci vediamo?>> chiese semplicemente.
Nella sua voce non c'era cattiveria o rabbia, Harry poteva dire quasi di percepire della dolcezza nel tono cadenzante.
