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<<Ho sbagliato vero?>>
<<A far cosa?>>
<<A crederci.>>
~~<< Non capisco perché debba sempre reagire in questo modo. Deve sempre fare la sua uscita da reginetta delle superiori e non è mai in grado di parlare come dei comuni mortali.>>
Mandò giù l'alcol color ambrato che aveva nel piccolo bicchiere. <<Se la canzone gli da così tanto fastidio poteva dirmelo.>>Niall sapeva che il suo migliore amico sapeva che il problema non era la canzone. Harry conosceva Louis come le sue tasche e sapeva a memoria tutte le tue reazioni in base al problema che gli si presentava davanti, quindi sapeva che era una scenata di gelosia, ma non voleva ammetterlo. Era più facile pensare che il problema fosse la canzone.
<<Harry, lo sai che il problema non è quello->>
<<E invece si, è un maleducato. Dovrebbe essere felice per me, non comportarsi in questo modo. Fondamentalmente almeno io scrivo qualcosa, a differenza sua.>>
Guardò il più grande al suo fianco con sfida, prima di chiedere un altro bicchiere al barista. <<Non volevo dirlo, so perché non scrive>> sussurrò prima di mandare giù il liquido che gli bruciava la gola. Poggiò le braccia conserte sul bancone, poggiandoci sopra la testa sconsolato.<<Non so cosa fare Niall.>> le parole uscirono allungate e più lente del solito a causa del cinque bicchieri bevuti. <<E se non mi dovesse parlare mai più?>> prese il bicchiere in mano, ma la mano di Niall lo fermò. <<Stai esagerando amico. Adesso ti porto a casa, domani devo alzarmi presto e quando sarai sobrio, ne riparleremo va bene?>>
Era una domanda retorica, Niall non si aspettava nessuno risposta, nessuna contraddizione. Harry troppo stanco per parlare ancora, allungò le braccia verso il suo migliore amico, legandogliele al collo, prima di alzarsi e uscire dal locale.
Il viaggio in macchina verso casa era stato silenzioso, mentre Harry cercava di fermare la nausea e il giramento di testa. <<Ora siamo arrivati. Entri, vai direttamente a dormire e domani mattina bevi tanta acqua e prendi un'aspirina. Sono stato chiaro?>> il tono era severo e Harry si limitò ad annuire prima di scendere dalla macchina e avviarsi verso la porta di casa. Prima di chiudersi la porta alle spalle si girò verso la macchina e con un sorriso da bambino salutò il suo amico.
Non ascoltò niente di quelle che gli era stato detto, infatti appena entrò dentro casa si diresse verso il mobiletto dove sapeva di poter trovare dell'alcol. Prese una bottiglia e si ributto sul divano. <<Ancora un po' non mi farà male, vero?>> aspettò qualche secondo, come se aspettasse una risposta. <<Chi tace acconsente.>> e così facendo mando giù il liquore direttamente dalla bottiglia.
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Louis era sdraiato sul lato destro del letto come sempre, a fissare il soffitto. È sempre stato troppo impulsivo.
Lo era da piccolo quando offendevano le sue sorelle, lo era quando doveva "difendere" Harry dagli insulti del management e lo è stato sta sera, per la troppa gelosia.
Non aveva nessuna intenzione di affrontare le conseguenze delle sue azioni, per questo si era alzato subito ed era tornato a casa. Non sapeva nemmeno come avrebbe potuto affrontarle, non si parlavano da due anni ormai.
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We were too young || L.S.
FanfictionLouis Tomlinson ha sempre amato la sua carriera. Fin da piccolo sognava di diventare qualcuno, di cantare o giocare a calcio, ma non si sarebbe mai aspettato che il suo sogno sarebbe diventato realtà. Cosa succede però quando il tuo sogno diventa un...