"Blue sky"

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Mi svegliai con il suono acuto della sveglia, erano le 6:20 del mattino e dovevo prepararmi, non volli scendere per non farmi vedere struccata quindi corsi in bagno, mi guardai allo specchio e aprendo il rubinetto mi sciacquai il viso con l'acqua fredda e dopo averla asciugata feci una linea sottile nera con l'eye-liner e misi il mascara nero.

Aprii l'armadio e presi i miei jeans preferiti e un maglione bianco, dopodiché guardai l'orario, feci un sospiro e mi avviai giù per le scale, guardai sul divano e non c'era, andai in cucina e non era nemmeno lì.
"Edward" dissi con voce roca, schiarii la voce e ripetei "Edward dove sei?".
Inutile dire che non ricevetti risposta, se n'era andato.

Non avevo nemmeno voglia di fare colazione, così uscii dalla porta di casa e la chiusi dietro di me, mi guardai intorno e andai sul marciapiede difronte alla strada ... sarei passata davanti alla casa di Edward e questo mi turbava lievemente.

Davanti alla sua casa non c'era la macchina, "ma dovè andato sto ragazzo oh" dissi.

A scuola le ore parevano non passare, pensavo a lui ogni minuto e guardavo il cellulare, ma lui non mi aveva mandato nessun messaggio.

Finalmente finite le 5 ore noiose, uscì dalla mia classe. eccolo era lì attaccato ad un armadietto con una ragazza, lei era nella mia stella classe, era Federica. L'abbracciava e le dava piccoli dolci baci sulla bocca.
Lo fulminai con lo sguardo, lui mi notò ma non si mosse, passai una mano tra i miei capelli e uscii dalla scuola, avevo solo voglia di piangere, come poteva farmi questo, dopo una giornata passata al mare a ridere, ad abbracciaci...
Appena arrivai a casa mi chiusi in bagno e appoggiai le mie mani sul lavabo, mi guardai allo specchio e scoppiai a piangere.

Erano ormai le 18 quando mi arrivò un suo messaggio "Ei Anna come stai? Oggi nemmeno mi hai salutato"
Era Edward. Quello stupido.
Con quale coraggio mi inviava anche un messaggio dopo avermi illusa?
buttai il cellulare per terra e mettendo le mani sulle ginocchia e mi accasciai sul pavimento.
era stata una stupidata fidarmi di lui.

Era lui il mio chiodo fissoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora