Era mattina e stavo sorseggiando il mio latte macchiato, mi arrivò una chiamata non avevo in rubrica quel numero.
"P-pronto?" Dissi incerta
"Ciao Anna sono Riccardo" rispose con voce pimpante.
"Ah sei tu" dissi sollevata sorridendo come un ebete al telefono.
"Dato che piove se vuoi ti passo a prendere" chiese sicuro di sè.
Guardai fuori dalla finestra, pioveva forte.
"Okay grazie mille abito in via mentori n'23.."
"Preparati tra poco sono lì" risposeEro felice che qualcuno si prendesse cura di me. lo conoscevo solo da un giorno ma già gli volevo in gran bene.
Arrivammo a scuola insieme con la sua macchina nera.
Scesi e lui mi venne a prendere mettendo il suo cappotto sopra le nostre teste e corremmo verso la scuola.
Appena entrati ci scrollammo le rimanenti gocce da dosso lui mi bagnava e io ridevo. Appena mi girai vidi difronte a me Edward e Federica, avevo già raccontato tutta la vicenda a Riccardo e lui appena vide il mio sguardo triste che li guardava, mi prese la mano intrecciando le nostre dita.
io gli sorrisi e percorremmo insieme il corridoio sotto lo sguardo di Edward.