moments reddie ~ parte 2

divertente , fare i conti

In sala Eddie scostò l'ennesima ciocca di capelli che gli cadde di fronte al viso nel mentre chino sì destreggiava in un altro calcolo. Arricciò il naso leggendo tra i fogli sparsi sul tavolo in cucina i movimenti della banca. Mordicchiò nervosamente la penna nera che teneva tra le mani e osservò -questa volta con criticità le bollette alla sua destra.
Poco distante da lui, Richie se ne stava sul divano con la testa ciondolante appoggiata alla mano.
"Eddie posso-"
"No. E non distrarmi" disse il ragazzo castano, la voce severa eppure stanca
la voce   di chi lavorava ormai da ore.
Vide con la coda dell'occhio il corvino irrigidirsi un poco, ed il suo cuore accelerò di conseguenza.
Riportò lo sguardo attento sul proprio lavoro, sbattendo le ciglia un paio di volte per mettere per bene a fuoco tutti quei numeri.
Richie sì mosse un po' dal divano irrequieto.
Ed Eddie riportò velocemente gli occhi su di lui fulminandolo.
Boccaccia indietreggiò guardandolo
"Non ho fatto niente"
••••••••
                   -  un quarto d'ora dopo -

"Mi stai fissando. Ti ho già detto di non farlo"
"Non ti sto fissando Eds"
"Sì invece"
"No"
"Sì"
"Forse"
"Richie!" Eddie sbatté una mano sul tavolo, il nasino arricciato, la tempia che pulsava e le guance rosse
Gli occhi scuri incatenati a quelli di Richie, il quale si morse le labbra trattenendosi dal ridere
"Scusa. Ma trovo divertente il fatto che tu sia distratto da me"
"Ed io lo trovo snervante!" Sbottò il ragazzo, senza rendersi conto di non aver negato l'affermazione del compagno.
Richie sogghignò lasciandosi cadere di peso sul divano, lo sguardo al soffitto.
Passarono al massimo tre minuti prima che il castano lo raggiungesse, sdraiandosi al suo fianco e accoccolandosi scompostamente contro di lui.
Richie sorrise stringendolo
"Richie?"
"Sì?"
"Hai vinto. Vieni ad aiutarmi"