risvegli

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Eddie non parlò quella mattina. 
Semplicemente seduto sul loro lettone sì sporse in avanti lasciando un bacio sulla fronte di Richie.
Quest'ultimo sorrise al gesto ricordando il bacio della sera precedente, a ruoli invertiti.
"Eri sveglio dunque?" Disse in tono scherzoso, sollevandogli il mento con una mano per incrociare i suoi occhi scuri
Sì avvicinò ancora tanto che i nasi quasi sì sfioravano. Tra essi c'era una distanza tanto infinitesima quanto intenzionale.
Potevano percepire chiaramente il respiro l'uno dell'altro, infrangersi sulle labbra.
Ed Eddie non resistette  in un lampo colmò la distanza che permise alle bocche di scontrarsi ed incastrarsi indissolubilmente.  E sì aggrappò a Richie con forza, alle sue spalle, alla sua schiena ed infine le mani trovarono appiglio sulla nuca del corvino e lo trascinarono giù con lui.
Emise un gemito quando la schiena toccò il morbido materasso e il corpo di Richie finì sopra il suo.

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Rimasero accoccolati sul letto sfatto per un tempo che parve infinito.
Eppure non ne avevano mai abbastanza, neppure di stare abbracciati l'uno all'altro.
D'un tratto il cellulare di Eddie prese a squillare insistente, finché con uno sbuffo il castano rispose.
Richie lo osservò attento accarezzandogli di tanto in tanto la schiena creando cerchi immaginari.

"Odio il mio lavoro. Odio dover fare i doppi turni Rich"  sì lamentò Eddie alzando gli occhi al soffitto con una smorfia di sofferenza.
Richie sì sollevò accarezzandogli questa volta il capo, non commentando quell'affermazione. Ed Eddie chiuse gli occhi appoggiandosi alla sua spalla, il nasino appena contro il suo collo.
"Ti posso accompagnare vuoi?"
Chiese infatti in un sussurro accogliendolo per qualche istante tra le braccia
Eddie mugugnò un "sì" in risposta strofinando il viso sulla sua spalla. Per poi sospirare ancora ad occhi chiusi, godendosi le carezze del corvino.

  

 

moments reddie ~ parte 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora