moments reddie ~ parte 2

Epilogo.

🌟

~ Tutti gli esseri umani vogliono essere felici :
Per altro, per raggiungere una tale condizione bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità.
[ Jean-Jacques Rousseau] ~

~ 1o anni dopo ~

E poi, c'erano quei giorni in cui entrambi erano semplicemente felici.

Sì avvicinò abbracciandolo forte da dietro, lasciandogli di tanto in tanto dei baci leggeri sul collo. Eddie rise piano per il solletico
"Rich, smettila"
"Perché..?" mormorò contro la sua pelle, strofinando il naso sul suo collo
"Perché mi fai il solletico, idiota !"
Richie lo fece voltare, stringendogli le spalle e poi le mani tra le proprie
A quel gesto, Eddie abbassò il viso sulle loro mani intrecciate. Le due fedi nuziali, unite e ben visibili, mandarono un luccichio ed una sensazione di appartenenza nel cuore di entrambi.

Erano sposati da anni.
Sì erano perfino trasferiti in un appartamento più grande.
Ed avevano preso un gattino tutto pelo.
Era tutto meraviglioso.
•••••••

Eddie stava finendo di riordinare la cucina quando venne raggiunto da Richie. L'uomo più alto sì fermò sullo stipite della porta, appoggiandosi ad esso con una spalla, lo osservò:
Eddie, era rimasto un nanetto nonostante fosse oramai vicino ai trentasei anni. I suoi lineamenti dolci da ragazzino sì erano fatti semplicemente più marcati. I capelli castani tenuti leggermente mossi, gli occhi scuri sempre pieni di luce da quando gli aveva detto quel fatidico      SÌ, LO VOGLIO     
il nasino cosparso di lentiggini e le labbra rosse. Indossava una semplice
t-shirt blu notte, lunghi pantaloni neri, piedi scalzi e quella era una novità da qualche anno oramai.
Eddie, sentendosi probabilmente osservato sì voltò a guardarlo, ricambiando il sorriso. Posò lo strofinaccio sul piano di lavoro della cucina e gli sì avvicinò scostandosi una ciocca di capelli che gli era ricaduta sugli occhi. Era stato un gesto semplice eppure Richie aveva sentito il proprio cuore fare una capriola.
"Ti ho mai detto che sei bellissimo Eddie Spaghetti..?"
L'altro sbuffò al nomignolo, scuotendo il capo gli strinse le braccia intorno alla vita appoggiando il mento contro il suo petto, all'altezza del cuore per fare in modo di poterlo guardare negli occhi.
Richie sì chinò lasciandogli un bacio sulle labbra
"Mi piace come mi baci"
"Lo farò più spesso"

•••••••
  ~ un'anno e mezzo prima ~

"Ne sei sicuro?"
Chiese Richie nel mentre gli afferrava la mano con delicatezza, intrecciandovi le dita.
"Per il momento presente sì . Ne sono sicuro Rich"
"Speravo cambiassi idea"
"Non siamo pronti" Disse velocemente incrociando il suo sguardo

  "Non sono pronto."

Richie annuì chinando il capo  i ricci scuri a coprirgli gli occhi.
"Nemmeno vuoi conoscerla?"
"Sarebbe peggio"
"Ti prego"
Gli occhi di Eddie tornarono nei suoi a quella preghiera. E Richie non sì preoccupò di nascondere i propri lucidi di lacrime. Voleva che LUI vedesse.
"Richie. Per favore" mormorò Eddie , una fitta precisa e dolorosa gli attraversò il cuore.
"Solo pochi minuti Eds"
"Non posso"

•••••••

~ momento presente-

"Sei felice?"
Eddie sì sollevò dal letto senza preoccuparsi della propria nudità, sì sedette accanto aL marito guardandolo negli occhi prima di scendere verso le sue labbra donandogli un bacio pieno d'amore.
Senza riuscire a trattenersi allunga una mano raggiungendo il capo del compagno, districando i capelli scuri ricci e scompigliati, intensificando il contatto con un sospiro soddisfatto.
"Lo sono Rich, perché non dovrei esserlo ?"
La frase era uscita con innocenza, purezza ed amore. Ma per qualche strana ragione Richie sentì il bisogno di mormorare
"Dico sul serio Eds"
Eddie comprese subito e come capitava da allora sì morse il labbro inferiore con insistenza.  Boccaccia gli sorrise dolcemente comprensivo  passando una mano tra i suoi capelli e sul suo volto. Eddie gli baciò il palmo della mano, per poi tornare a guardarlo negli occhi.