Cap. 12

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⚠︎︎se leggete l'angolo autrice mi fareste contenta :) ⚠︎︎

Era quasi ora di pranzo e finalmente mi svegliai.
Controllai il cellulare notando diversi messaggi.

𝙸𝚝𝚊𝚍𝚘𝚛𝚒☀︎︎

Yami dove sei?

Se stasera non torni
posso dormire sul letto? (*^ω^*)

Lo prendo come un si hihi

———————

𝑁𝑜𝑏𝑎𝑟𝑎❤︎

Yami non ti ho vista
a colazione

Stai ancora male?

Riprenditi <3

——————

*toc toc*

<<Yami, sono Gojo. Sei sveglia?>>
<<si. Entra pure>>
E detto questo il sensei entrò poggiandosi al muro
<<come ti senti Yami-Yami? >>
<<meglio. Grazie mille di tutto>>
<<non mi ringraziare. Se fossimo stati in un altra situazione mi sarei ubriacato insieme a te ma ieri sera non mi sembrava il caso>> scherzò cercando di farmi ridere.
Mi alzai sistemando un po' il letto e uscendo dalla stanza accompagnata dal sensei.
<<vado in camera a cambiarmi e a salutare Itadori>>
<<sei sicura di farcela?>>
<<tranquillo, ieri sera mi sono scaricata>> risposi appoggiandogli la mano sulla spalla e entrando nella mia camera.

<<hey Yami! Ti ho aspettata ieri sera, ma visto che non arrivavi mi sono messo a dormire nel tuo letto>> rise il rosa grattandosi la testa.
<<tranquillo. Non dovevi neanche chiederlo. Comunque mi dispiace di essermi svegliata tardi. Per colpa mia non hai neanche fatto colazione>>
<<oh no no tranquilla. Me l'ha portata Gojo sensei. Comunque dov'eri? Ero in pensiero...>>
<<oh eh....>>

Che cazzo mi invento?

<<io e Gojo ieri sera siamo rimasti in chiacchiere fino a tardi... e devo essermi addormentata nei divanetti. Probabilmente non mi ha portata in stanza per non disturbarti. Ho dormito in un altra stanza dell'Accademia comunque>> risposi sicura che abboccasse.
Controllai l'ora sul telefono, rendendomi conto che gli altri ora stavano pranzando. Così salutai il ragazzo uscendo.

<<Yami!>> la ragazza appena mi vide si alzò dalla sedia sbracciandosi, con di fianco il sensei.
<<ciao Nobara>> sorrisi sedendomi davanti a lei e alla mia destra Megumi.
<<beh, come stai? Ieri non ti ho vista e mi hai detto che non ti sentivi bene...>> si fermò un attimo indicando con lo sguardo il sensei, per poi continuare.
<<oggi va meglio?>>
<<si sì tranquilla. Era solo... un po' di nausea, tutto qui>> risposi, per poi infilarmi un pezzo di pane in bocca, cercando così di interrompere quell'argomento.
Da sotto il tavolo mi arrivò un calcetto, che mi fece subito alzare lo sguardo verso i due davanti a me.
Gojo mi sorrise per rassicurarmi che andava tutto bene.
Abbassai di nuovo lo sguardo, cercando di nascondere un sorriso sincero. Lui era l'unico che poteva capirmi e nonostante sapessi che anche lui soffriva per la futura perdita del ragazzo, aveva dedicato il suo tempo a me anziché lasciarmi da sola.

Passammo il tempo che ci restava per il pranzo in chiacchiere, per poi andare ogni uno o sul campo di allenamento, o alle stanze.

<<comunque per me va bene>> interruppi il silenzio nei corridoi tra me e Gojo sensei
<<eh?>>
<<un secondo appuntamento. A me sta bene>>
<<oh ottimo! Ci sono due posti che ho selezionato con cura in cui vorrei portarti. Non aspettavo altro!>>
Risi coprendomi la bocca con la mano libera dal vassoio, che gentilmente venne tolta dal sensei.
<<è un peccato se metti la mano davanti al viso>>
Smisi di ridere riascoltando mentalmente le frase di Gojo, mentre quest'ultimo teneva ancora stretta la mia mano scrutandomi da sotto la benda.
Ci staccammo l'uno dall'altra posizionandoci davanti alle nostre stanze.
<<allora domani sera usciamo Yami-Yami!>> finì il sensei salutandomi con una mano, per poi chiudersi la porta dietro.
Entrai ancora spaesata nella mia e vedendo che Itadori si stava lavando poggiai il vassoio sulla scrivania.
Accarezzai il legno del tavolo ricordandomi del giorno precedente, ma prontamente ritrassi le lacrime ricomponendomi.
La porta del bagno si aprì, rivelando Itadori con in dosso solo i pantaloni mentre si asciugava i capelli con un asciugamano.
Neanche il tempo di salutarci che sul viso e sul corpo del ragazzo si iniziarono a formare i tatuaggi neri della maledizione, che prontamente si avvicinò a me.
<<dov'eri ieri sera? Perché non sei tornata in stanza? Eri con lo stregone vero?>>
<<ciao anche a te>> risposi staccandomi dalla scrivania incrociando le braccia.
<<quindi?>>
<<non sono affari tuoi>> l'ultima cosa che volevo era che mi vedesse in un momento di debolezza, proprio perché da uno come lui non ci si può aspettare niente.
Lo sorpassai diretta verso l'uscita ma lui prontamente mi prese per il polso girandomi verso di lui.
<<va tutto bene?>>
Sbattei ripetutamente le palpebre incredula di quella domanda
<<s-si. Si sto bene>>
<<allora mi dici dove sei stata ieri sera?>>
<<dannazione continuerai così per tutto il tempo?>>
<<voglio saperlo. Ma se non vuoi dirmelo possiamo giocare, e se perdi me lo dirai>> la bocca della maledizione si assottigliò per il ghigno mentre stringeva con più forza il mio polso.
<<e se vinco?>>
<< se vinci non ti chiederò più niente riguardo alla scorsa notte >> rispose lasciandomi il polso e posizionando la mano davanti a se aspettando che io gliela stringessi.
Avvicinai la mia mano mentre sentivo la maledizione ridere.
<<ci sarà da divertirsi>> disse mentre aspettava incautamente che io gli stringessi la mano.
Mi fermai a qualche centimetro dalla sua.
<<aspetta. A che gioco vuoi giocare?>>
<<a chi viene prima>> e prontamente allungò la sua mano verso la mia stringendomela, per poi ridere soddisfatto

Non ci credo. Mi sono lasciata fregare da una maledizione

Strinse di più la presa tirandomi a se e buttandomi sul letto, posizionandosi sopra di me mettendo un ginocchio in mezzo alle mie gambe e tenendo salde le mie mani nella sua presa.
<<c-cosa?!>>  era successo tutto troppo in fretta, tanto da non rendermi conto che la maledizione era già scesa alla cinta dei miei pantaloni cercando con una mano di slegarmeli di dosso.
Alzai un ginocchio poggiandolo a lato del suo bacino e facendo forza anche sui gomiti lo feci sdraiare di fianco a me posizionandomi sopra cercando di bloccargli le mani.
<<giochi sporco, Ryomen Sukuna>> dissi stringendo con più forza le gambe intorno ai suoi fianchi per non farlo muovere.
Un leggero ansimo uscì dalla bocca della maledizione mentre tornava a ghignare come suo solito.
<<che donna fertile che sei>> si limitò a dire mentre io rimasi abbastanza confusa per la sua affermazione, per poi accorgermi che per come ero messa, la maledizione aveva a pochi centimetri dal suo viso il mio seno.
Mi pietrificai sul posto sentendo che sotto di me qualcosa si era mosso indurendosi.
Guardai la maledizione, che a sua volta mi sorrise, per poi congelarmi di nuovo

Potrei... Così vincerei e si chiuderebbe qua

<<so a cosa stai pensando, stregona. Fallo. Ti farò venire così tante volte che mi pregherai di smettere>> si mise in mezzo ai miei pensieri Sukuna alzando la testa per essere più vicino al mio viso.
<<semmai il contrario>> risposi a tono, per poi spostarmi da lì alzandomi e risistemandomi.
<<la verità è che tu vinceresti in tutti e due i modi. Sia che tu perda o vinca. Chiedimi pure tutte le volte che vuoi che cosa ho fatto l'altra sera, tanto non te lo dirò e io ho un ottima resistenza.>> Dissi per poi lasciare la stanza sotto lo sguardo sorpreso e deluso della maledizione.

Sᴘᴀᴢɪᴏ ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ, ᴏᴠᴠᴇʀᴏ ᴍᴇ:

Halloooooo allora so che è un po' corto rispetto agli altri che ho fatto uscire, sorry.
Comunque volevo dirvi che io non leggendo il manga di jjk appena arriverò a scrivere l'ultima puntata dell'anime mi dovrò fermare e aspettare l'uscita del film per continuare.
Quindi stavo pensando che una volta arrivata lì potrei fare delle specie di OVA dove scrivo alcune missioni, vacanze ecc.
In più vorrei chiedervi se vi interesserebbe una storia su my hero Accademia. Perché mi è venuto in mente dal nulla come potrebbe essere la protagonista e il suo quirk. Non ho ancora deciso con chi abbinare la protagonista ( se con Bokugou, Kaminari, Aizawa, ecc.) e se darle Y/N oppure darle un nome io, decidete voi.
Quindi se vi interessa ditemelo<3

Al prossimo capitolo ( ˘ ³˘)♥︎

Sukuna x reader x GojoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora