La sera cenammo in silenzio per il lutto.
Io e Gojo sapevamo quanto in fondo ci fossero rimasti male i ragazzi, ma non potevamo dirgli niente e quindi ci limitammo a fissarci alcune volte negli occhi come a commentare la tristezza che c'era nella stanza.
<<dopo cena vorrei parlare con te, Yami. Cose da donne>> la ragazza guardò gli uomini a tavola con noi come a fargli capire come mai non poteva dirlo qui.
<<certo>>
Finì la cena e aspettai che anche la mora finisse, per poi alzarci e andare a sederci sugli scalini fuori dall'Accademia.
<<dimmi tutto>> mi limitai
<<so che siamo in lutto ma sinceramente parlarne mi fa stare solo male nonostante cerchi di nasconderlo. Volevo parlarti di altro in verità: te e Gojo. La sera in cui abbiamo guardato i film e ti sei addormentata ho visto il sensei molto preso da te. Ti accarezzava i capelli e non smetteva di guardarti, e quando è stato il momento di portarti a letto si è subito offerto lui di farlo. Ti teneva tra le braccia come se fossi una bambola rara. Itadori poi mi aveva detto di averlo visto uscire dalla tua stanza la mattina dopo...>>
<<mi stai chiedendo se c'è qualcosa tra noi?>>
<<beh.... Si>> si fece un po' timida nella sua risposta.
<<sinceramente non lo so, mi fido di te e quindi ti dico come stanno le cose. Quella sera ha dormito con me ma non abbiamo fatto niente se non dormire e qualche giorno fa mi ha anche baciata. Sinceramente non me lo aspettavo e dopo che lo aveva fatto se n'è subito andato come niente. Non so proprio che cosa provi lui per me e cosa provi io per lui.>>
La ragazza ascolto attentamente le mie parole, si mise una mano sotto al mento pensando.
<<penso che tu gli piaccia. Insomma sei una donna bellissima, piaci a tutti...>>
<<mh... Nobara per caso vuoi chiedermi qualcos'altro?>>
<<in verità si..... come posso diventare più attraente? Io mi vedo bellissima, ho le mie curve e un bel viso. Ma non mi sembra di attirare tanta attenzione. Mentre tu sembri come un magnete per loro e.... Uff non capisco>>
<< Nobara tu non devi fare proprio niente. Sei bellissima così e se un ragazzo non riesce a capirlo allora significa che non è quello giusto. Ascoltami:>>
Misi le mani sulle sue spalle guardandola negli occhi.
<<mai cambiare per un uomo. E poi chissà, magari la tua anima gemella non è neanche un maschietto>> tolsi le mani dalle sue spalle lasciando la ragazza riflettere.
<<mh. Grazie mille Yami>>
Mi abbracciò dolcemente.
<< e di chè. Siete importantissimi per me>>
<<anche tu per noi. Oh, ti sei fatta male alla coscia>>indicò il punto in cui Sukuna mi aveva graffiata.
<<oh, non me ne ero neanche accorta>> mentì
<<beh buona notte Yami>> salì i gradini e se ne andò.
Aspettai qualche instante per poi entrare in cucina e portare la cena anche a Yuji.
<< ti ho portato la cena>>
<<finalmente! Stavo morendo di fame!>>
Il ragazzo mi prese il piatto dalla mani e iniziò a mangiare con gusto mentre io gli preparavo un futon su cui avrebbe dormito.Certo avrebbe potuto dormire anche con me ma:
1 nella notte sarei finita per appiccicarmi a lui disturbandolo
2 non volevo ritrovarmi di nuovo ad avere a che fare con Sukuna<<finito!>>
<<bene. Riporto il piatto dalle cucine, facciamo qualche chiacchiera e poi a nanna>>
<<si signora>>
Presi il piatto e il bicchiere e uscì dirigendomi dalla cucina.
Arrivata non trovai nessuno, così decisi di lavare io le cose di Itadori per poi ritornarmene in stanza.
<<sapevo di trovarti qui>>
<<Gojo! Mi hai fatto quasi prendere uno spavento>>
<<scusa, scusa>>
Si appoggiò vicino al lavandino dove stavo lavando i piatti pensieroso.
<<pensieri per la testa?>>
<<si.... Mi è dispiaciuto vedere Nobara e Megumi così stasera>> alzò gli occhi al soffitto.
<<anche a me, ma passerà non appena scopriranno che Itadori è vivo>>
<< mh. Allora di cosa avete parlato te e Nobara?>>
Si avvicinò a me osservandomi
<<cosa da ragazze>>
<< oh, eddai! Dimmi, dimmi>>
<<che bambino.... Mi ha chiesto alcune cose>>
<<tipo?>>
<< eddai Gojo smettila>>
Mi asciugai le mani spostandomi a sistemare i piatti.
<< smettila tu e dimmi>>
<<uff. Mi ha chiesto se c'era qualcosa tra me e te...>> parlai a voce bassa per l'imbarazzo.
<<e tu cosa hai risposto?>> mi seguì poggiandosi al muro vicino a me e incrociando le braccia.
<<ho detto che non lo so>>
<<non lo sai?>> si avvicinò ancora di più poggiando i gomiti sul mobiletto.
<<no. Non lo so>>
<<secondo te mi piaci?>>
<<i-io non lo so... Nobara dice di sì>>
<< e io ti piaccio?>> si avvicinò arrivando a pochi centimetri dal mio viso ed io iniziai ad indietreggiare.
<<non lo so>>
<<ma non è un no.
Fortunato Yuji che stasera sarà nella tua stessa stanza>> sibilò a bassa voce
<<beh allora buona notte Yami>> disse con la stessa gioia di sempre andandosene e lasciandomi lì confusa su cosa fosse successo.Tornai in stanza vedendo che Itadori indossava già il pigiama ed era seduto sul suo futon ad aspettarmi.
<<non vedo l'ora di rivedere Nobara e Megumi! Chissà come reagiranno quando mi vedranno. Mi salteranno addosso dicendo che gli sono mancato e piangeranno per tutta la giornata>>
<<può darsi ma penso che si limiteranno ad esserne felici>>
Parlammo per un altro po' e tra tutte le cose si arrivò a parlare anche della maledizione e del sensei.
<< è stressante poter sentire Sukuna tutto il giorno nella mia testa. Ogni volta che ti vedo c'è sempre la sua vocina fastidiosa nella mia testa che fa dei commenti.... E-ecco commenta>> il ragazzo si fece rosso in viso abbassando lo sguardo imbarazzato.
Non volevo metterli pressione addosso quindi distolsi lo sguardo soffermandomi sull'orologio.
<<abbiamo parlato per quasi un ora Itadori! Andiamo subito a dormire>>
<<uh? Oh! Non me ne ero neanche accorto. Allora buona notte Yami>>
Si sdraiò mettendosi comodo sotto alle coperte per poi chiudere gli occhi.
Spensi la luce accendendo una lampada dal colore caldo posata sul comodino vicino alla porta e mi misi come il ragazzo sotto alle coperte.
Mi coricai dando le spalle al ragazzo e mettendo le mani sotto al cuscino fresco iniziando, a prendere sonno.Narratore pov:
<<dormi di già?>>
La maledizione si alzò togliendosi la maglia del pigiama guardando la ragazza respirare regolarmente sotto alle coperte immersa nel sonno.
<<oh, che noia>>
Tolse le coperte mettendosi vicino a lei guardandola curioso.
Si avvicinò al suo viso allungando una mano e con quest'ultima percorse ogni lineamento del suo viso spostandole qualche ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Yami ancora addormentata prese la mano dell'uomo avvicinandolo a se e poggiandosi sul suo petto mentre lui la lasciava fare.
Rimase immobile sentendo la delicata pressione della sua testa sul suo petto, lei allungò una mano strisciandola sul petto della maledizione facendogli venire i brividi.
Le accarezzò la testa non abituato a dare o ricevere affetto.Il viso della ragazza si corrucciò alcune volte formandole delle piccole pieghe sulla fronte e le labbra si assomigliavano come a trattenere un pianto.
Che cos'ha?
Si chiese confuso Sukuna continuando a guardarla per intercettare qualche altro gesto.
Yami [sogno] pov:
Ero con la mia migliore amica Hina a parlare poco prima del combattimento.
<<dopo voglio andare nel centro di Tokyo a prendere qualche vestito. Andiamo insieme?>>
<<va bene, Hina>>
Era una banale stregona, non era molto brava ma neanche un incompetente e questo la portò a non essere scelta per l'ibernazione.
Lei rimase in quell'epoca a combattere le maledizioni più deboli per mantenere la stabilità insieme ad altri due stregoni.
Quando venni ibernata sotto terra lei era lì a guardarmi mentre mi ricoprivano sotto il terreno.
Piangeva e così anche io sapendo che non l'avrei mai più rivista.
Era una donna solare e dolce, aveva qualche anno in più di me, era alta e con dei lunghi capelli arancioni che le ricadevano sulle spalle scendendo fino alla fine della schiena.
Gli occhi di un blu intenso pieni di luce, la carnagione bianca come il latte e le sue piccole lentiggini indimenticabili.
Il suo viso mi tormentava alcune notti rifacendomi tornare alla mia sepoltura.
I suoi occhi pieni di lacrime facevano sembrare che dentro quegli occhi ci fosse un mare in tempesta e i singhiozzi nascosti dalla sua mano risuonavano nei miei sogni come se fossero vivi.Narratore pov:
<<~Hina~>> mugugnò la ragazza ancora addormentata mentre il suo viso si rattristiva sempre di più.
<<Hina>> singhiozzò mentre qualche lacrima scendeva sul suo viso.
La maledizione guardò confusa la ragazza non sapendo cosa fare.
Le accarezzò ancora una volta i capelli tirandola un po' più a sé mentre questa si calmava a poco a poco.
Abbracciò la maledizione nascondendo il viso vicino al suo collo portando una mano dall'altro lato di quest'ultimo.
I respiri tornarono regolari è tornò a dormire tranquillamente mentre Sukuna rabbrividì per il contatto non costretto della ragazza e di come il suo respiro si abbatteva delicato sul suo collo.
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Sukuna x reader x Gojo
أدب الهواةDopo un sonno durato dei secoli, Yami Tanjō si risveglia in una Tokyo completamente diversa da come l'aveva lasciata. Se si è svegliata è solo perché qualcosa o qualcuno nel mondo degli umani necessita il suo aiuto. Affianco al sensei Gojo Satoru, c...