Cap. 13

748 39 0
                                        


[skip time]

Ero sdraiata sul mio letto a contemplare il soffitto, Itadori se ne era andato ed io ero rimasta sola.
Il telefono iniziò a squillare deviandomi dai pensieri e facendomi alzare dalla mia postazione per rispondere.
<<pronto?>>
<<Yami, sono Nanami. Vorrei che tu venissi con me alla ricerca di Itadori. Penso sia andato nella scuola del ragazzo che stiamo seguendo in questi giorni e non voglio che faccia delle mosse troppo avventate. Ti aspetto fuori dall'Accademia tra 5 minuti>>
<<ho capito. Arrivo subito>>

Chiusi la chiamata e mi precipitai a infilarmi la divisa e le scarpe, per poi uscire e aspettare Nanami.

[skip time]

Eravamo finalmente arrivati dalla scuola e dopo aver superato il velo che una maledizione aveva messo sulla scuola decidemmo di dividerci.
Io iniziai a salire tutti i piani della scuola cercando di sentire ogni minimo rumore per capire dove fosse finito Itadori, mentre Nanami era entrato nel salone.

Avevo appena finito di perlustrare un piano, quando sentì un boato venire dai piani alti.
Iniziai a correre più velocemente cercando di capire da dove venisse precisamente.

Arrivai al piano dove avevo sentito il rumore e alla fine del corridoio identificai Itadori e una specie di mostriciattolo che si stringeva alle sue gambe, per poi cadere a terra.
<<Itadori!>> cercai di chiamarlo, ma quest'ultimo era contornato da un aura furiosa e sembrava non sentirmi.
Mi avvicinai sempre più ma quest'ultimo si diresse verso la scalinata all'inseguimento di qualcuno.
Corsi nella loro direzione ma quando arrivai, loro erano già usciti da una finestra e si trovavano nel cortile della scuola.
Mi pietrificai quando vidi il ragazzo trafitto da degli spuncioni provenienti dal corpo della maledizione.
Quest'ultima sembrò per un attimo bloccarsi e Itadori prese la palla al balzo per colpirlo ripetutamente.
Scesi da lì avvicinandomi, mentre Nanami mi precedette proteggendo Itadori da un colpo mortale da parte della maledizione.
<<perché perde sangue?>> chiese Nanami
<<oh, perché l'ho colpito>>rispose Itadori tranquillamente.
<<una bellissima stregona! Non vedo l'ora di toccare la tua anima e di mutarla!>> sorrise estasiato la maledizione rivolto a me, ricevendo in risposta uno schiocco di lingua.
Nanami si perse nei suoi pensieri, mentre io chiesi al ragazzo come si sentisse.
<<sto bene... ma non sono riuscito a salvare due persone>>
Gli accarezzai la schiena cercando di dargli sostegno e quando ritrassi la mano notai che quest'ultima era imbrattata di sangue.

Col cazzo che sta bene. Se continua così arriverà al limite, cavolo!

<<Itadori tu colpirai la maledizione, mentre io e Yami ti proteggeremo e ti daremo campo libero>>
<<come mai voi non lo colpirete?>>
<<te lo spiegherò quando ti farò la ramanzina>>
Detto questo ci lanciammo contro la maledizione, che troppo presa a bloccare i nostri colpi, ne ricevette una buona quantità da Itadori.
Oramai lo avevamo accerchiato e la maledizione non faceva altro che incassare i colpi reggendosi sulle oramai cedenti gambe.
Quest'ultimo aprì la bocca e da lì ne uscirono delle mani
<<espansione del dominio!>>
Delle grosse mani nere presero Nanami nel dominio, lasciando me e Itadori all'esterno

Dentro al dominio:
Mahito pov

<<illuminazione schizofrenica>>

Finalmente ero riuscito a creare il mio dominio, intrappolandoci all'interno lo stregone.
Avrei tanto voluto chiuderci all'interno anche la stregona, ma non ho avuto il tempo di incontrarla prima e di capire quanta forza abbia, e poi questa è solo la prima volta che faccio un espansione del dominio.
Voglio essere preparato quando ucciderò la mia prima stregona donna.

<<sono senza rimpianti>> finì lo stregone togliendosi gli occhiali.

Bla bla bla, non l'ho neanche ascoltato, che noioso

Narratore pov

Itadori ruppe il dominio, attirando subito l'attenzione dei due.
Visto che il ragazzo era entrato, Mahito si ritrovò di nuovo nel dominio di Sukuna e questa volta non se la cavò come prima.
<<vedo che non hai capito, non solo, hai anche minacciato la stregona. Stai al tuo posto>>
Detto questo, con un movimento di dita tagliò la spalla della maledizione, che iniziò a perdere molto sangue mentre cercava di coprirsi la ferita.

Oltre a Yami e a quello stregone non mi importa di nessuno

Pensò la maledizione.

Yami pov:

Scomparve il dominio, lasciando Itadori e Nanami liberi mentre la maledizione si reggeva sulle ginocchia con un grosso taglio dalla spalla.

Ci scontrammo di nuovo contro la maledizione ma questa riuscì ad utilizzare quella poca forza che gli era rimasta per cambiare di nuovo forma e scomparire dentro a un tombino.
<<dobbiamo perlustrare la zona. Itadori, andiamo>>
Senza sentire risposta ci girammo verso il ragazzo, vedendolo accasciato a terra.
<<Itadori!>> corsi da lui scuotendolo ma quest'ultimo non rispondeva, quindi decidemmo di tornare all'Accademia e lasciare il lavoro ad un altro stregone.

[skip time]

Io, Nanami e Itadori ci eravamo fermati a parlare e il ragazzo sembrava molto scosso dalle morti di alcuni.
<<devi capire che non puoi salvare tutti, e che è naturale arrivare ad uccidere qualcuno. Siamo stregoni e questa è la parte peggiore del nostro lavoro, ma va fatta>> cercai di tranquillizzare il ragazzo seguita da Nanami.

Finita la chiacchierata Nanami se ne andò ed io e Itadori ci dirigemmo alla nostra stanza.
Avrei tanto voluto abbracciarlo e scoppiare a piangere, dicendogli di quanto mi fossi preoccupata e che non avrebbe mai più dovuto farlo, ma mi limitai all'abbraccio.
Lo strinsi forte a me trattenendo ancora una volta le lacrime e dopo un momento di esitazione il ragazzo ricambiò il mio gesto.
Mi staccai sorridendogli e scompigliandogli i capelli, per poi entrare in stanza e metterci sotto le coperte.

<<scusa se ti ho fatta preoccupare Yami>> ruppe il ghiaccio il ragazzo, nel buio della stanza.
Una calda lacrima mi solcò il viso e con voce rotta risposi di non preoccuparsi.
Mi asciugai la lacrima augurando una buona notte al ragazzo e dopo poco mi addormentai.

Mahito pov:

Strisciai nelle fogne e una volta essermi allontanato abbastanza, mi appoggiai allo sporco muro per riprendere forze.
Una leggera risata prese voce in quel tetro posto, mentre ripensavo alle parole del re delle maledizioni.

<<hai anche minacciato la stregona. Stai al tuo posto>>

<<se prendiamo la stregona, prendiamo Sukuna>>
Rimasi ancora lì e una volta sentitomi un attimo meglio, mi alzai diretto dagli altri per raccontargli tutto.

Spazio autrice:
Non sono iper soddisfatta di questo capitolo ma non pubblico da un po', quindi ho pensato fosse meglio pubblicarlo nonostante non sia un granché hehehehe

Spero vi sia comunque piaciuto LOL :)

Al prossimoooo <3

Sukuna x reader x GojoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora