Cap. 15

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La mattina iniziai a svegliarmi per la troppa luce nella stanza, che non essendo la mia era più illuminata.
Mi guardai intorno e notai che quest'ultima non assomigliava per niente alla mia e che una mano sconosciuta si teneva stretta al mio seno.
La persona aveva la testa girata dall'altro lato ma quel colore dei capelli era riconoscibile a metri di distanza, e subito mi tornò in mente della scorsa serata.
Mi tirai su dal letto mettendomi seduta e la mano del ragazzo scivolò fino al mio bacino, mentre il mal di testa per il movimento rapido si faceva sentire.
Prima che potessi alzarmi, il ragazzo mugugnò qualcosa tirandomi a sé stringendomi in un abbraccio e cingendomi la vita.

Che cavolo!

Mi allungai verso il telefono che avevo lasciato la scorsa notte sul comodino, aprendolo e controllando i messaggi.

𝑁𝑜𝑏𝑎𝑟𝑎♥︎

Come vanno le cose? ;)

Hellooooo???

Direi che a questo punto
si può dire tu ti stia divertendo
hahahahah

Vado a fare il mio
sonno di bellezza

E DOMANI MI RACCONTI
TUTTO (•̀ᴗ•́)و

—————

Prima di richiudere il cellulare diedi un occhio all'orario

Merda è tardissimo!

Cercai di liberarmi dalla presa, senza riuscirci

<<Gojo svegliati! Dobbiamo andare, siamo in ritardo>>
<<mh voglio stare qui Yami-chan. Che ne dici se oggi rimaniamo qua a rilassarci?>>
<<molto invitante, ma ci tengo a non fare brutta figura con gli studenti>> risposi cercando ancora una volta di alzarmi.
Il sensei sbuffò e finalmente mi lasciò andare.
Mi rivestì in fretta pensando a come avrei fatto a farmi una doccia in così poco tempo, a come avrei spiegato a Itadori la mia nottata fuori o se sarei riuscita ad arrivare a colazione.
Il sensei rimase sul letto a scrutare ogni mio movimento
<<come sono messa?>> chiesi cercando consolazione
<<da schifo Yami-chan. Dovresti rimetterti a letto qui con me se non voi far morire di paura i primini>> disse cercando di persuadermi un altra volta a tornare lì.
<<perfetto>> dissi uscendo dalla mia stanza e entrando velocemente nella mia.
Fortunatamente Itadori dormiva ancora, e più veloce di una saetta presi intimo e vestiti entrando in doccia.

Uscì dalla stanza come se niente fosse successo e il tempo di fare qualche passo verso la sala, che la porta del sensei si aprì rivelando il volto stanco dello stregone.
Mi fece l'occhiolino e mi raggiunse, camminando insieme verso la sala.
<<hai dormito bene nel letto con me?>> ammiccò subito lui
<<si. La stanchezza mi ha fatto subito addormentare, mentre di solito mi ci vuole del tempo prima di prendere sonno.>>
<<Bene. Allora dovremmo rifarlo, così non avrai più problemi a prendere sonno>> ghignò lo stregone poggiando la mano sotto al mio mento e accarezzando con il pollice un lato della mia bocca, facendomi riaffiorare ancora una volta quello che avevamo fatto la scorsa notte.

Appena entrammo ci ritrovammo tutti gli studenti intenti a finire la loro colazione.
Salutai e iniziai a riempirmi il piatto più sostanziosamente del solito, e così anche il sensei, per poi sederci di fianco all'altro.
<<come mai tanta fame?>> chiese maliziosa Nobara, che si ritrovò con un occhiataccia da parte mia.
<<sono solo affamata>> mi limitai a rispondere.
Il sensei soffocò una risata e aprì bocca per dire qualcosa, ma prontamente gli calciai il piede zittendolo.

<<beh io ho finito. Quindi, se non ti dispiace Yami, vorrei parlare un po' tra donne>> interruppe il silenzio Nobara battendo le mani e prendendomi dal polso dirigendosi verso camera mia.
Un attimo prima che potesse aprirla mi ricordai di Itadori e subito mi misi davanti alla porta.
<<andiamo in camera tua>>
<<eh? Perché? Oh per caso lo avete fatto qui!?>> si illuminò la ragazza cercando di aprire la porta dietro di me.
<<no! Solo che...se Gojo ci venisse a cercare verrebbe subito qui e non avremmo tempo di parlare>>
<<mh...cavolo hai ragione! Ok andiamo nella mia>>
E detto questo mi riprese dal polso correndo verso camera sua.

Una volta entrate la ragazza si sedette a gambe incrociate, picchiettando la mano sul materasso come ad invitarmi a sedermi.
Mi misi anche io a gambe incrociate davanti a lei sorridendo imbarazzata.
<<...allora?! Vuoi parlare si o no?!>>
<<ah eh si, scusa. Cavolo da dove parto?>> mi chiesi
<<ovviamente da quando la serata si è fatta piccante. Sinceramente non mi importa di sapere in che ristorante ti ha portata, sono sicura che era stupendo e bla bla bla. Vai al punto piccante Yami>>disse la ragazza con gli occhi chiusi a fessura impaziente di sapere.

Che vergogna!

<<b-beh abbiamo bevuto un po' troppo al ristorante e poi siamo andati in discoteca a ballare>>
<<mh continua, continua>> disse la ragazza avvicinandosi di più
<<abbiamo bevuto anche lì e dopo esserci baciati, Gojo mi ha chiesto di andare in camera sua>>
Un gridolino isterico uscì dalla bocca della ragazza
<<qui inizia il bello!>>disse
<<e niente l'abbiamo fatto>>
Gli occhi della ragazza persero dopo poco lucentezza, guardandomi con sguardo apatico per non essere entrata nel dettaglio
<<ok, ho capito. All'inizio io gli ho...>>

CHE VERGOGNA!

<<mamma mia come sei imbarazzata! Gli hai fatto un bocchino, giusto? Non è difficile da dire!>> disse esasperata la ragazza mentre il mio viso iniziava a colorirsi di rosso per la leggerezza con cui l'aveva detto.
<<si.... E poi lui mi ha... mi ha messo due dita...>> sentivo di stare sudando freddo, non avevo mai raccontato a nessuno delle mie serate amorose, e di parlarne poi con una ragazza che consideravo come una figlia/migliore amica era imbarazzantissimo.
<<che cavolo Yami! Ditalino! Di le cose per come sono>>

Che vergogna!

<<esatto... poi lo abbiamo fatto e quando abbiamo finito lui mi ha chiesto di dormire sul mio petto. Lui voleva rifarlo ma ero troppo stanca, quindi ci siamo addormentati, poi mentre dormivo lui mi ha leccata... lì p-però ero troppo stanca, quindi siamo tornati a dormire.>>
<<wow Yami. A raccontare fai proprio schifo! Però sono felice che la serata sia andata così. A te è piaciuto?>>
<<si, si certamente>>
<<è messo bene la sotto?>> chiese la ragazza maliziosamente
<<che pervertita Nobara! Comunque si, è messo molto bene>> sussurrai l'ultima frase tra me e me sorridendo mentre la ragazza rideva.
<< Però non so se ora siamo in una relazione o cosa, e sinceramente non glielo voglio neanche chiedere. Troppa paura.
E non sono sicura di aver neanche fatto la cosa giusta, insomma, non so se da sobria lo avrei fatto, ma non metto in dubbio che sia stata una serata veramente bella>>
<<Yami, il sensei ti viene dietro da quando sei entrata all'Accademia e hai paura di un rifiuto? Non penso che ti rifiuterebbe. E in quanto sobria o non sobria, beh, già il fatto che ti chiedi se siete in una relazione dovrebbe farti capire tante cose>>
<<non lo so Nobara... penso tu abbia ragione>>

Rimanemmo un altro po' a parlare, poi lasciai andare la ragazza agli allenamenti e io decisi di portare la colazione ad Itadori.

Mi ritrovai con il vassoio tra le mani e la paura di aprire quella dannata porta e di ritrovarmi la maledizione a farmi il quarto grado.

Cosa gli direi? "Oh scusa se ieri sera sono mancata, ma ho scopato con Gojo nonostante tu ci abbia provato un centinaio di volte con me"
CHE CAZZO!

Sukuna x reader x GojoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora