CAPITOLO 7

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"Ὲρέω τε δηὖτε κοὐκ ἐρέω,

καὶ μαίνομαι κοὐ μαίνομαι"

"Amo e non amo,
sono pazzo e non sono pazzo"


Erano passati un paio di mesi da quel giorno e la vita dei ragazzi era tornata alla normalità, non c'erano più stati attacchi dei villain e le vacanze estive erano iniziate, sempre se si sarebbero potute chiamare vacanze. Shinso e Kaminari in quel periodo sarebbero rimasti ai dormitori della UA e avrebbero partecipato a tutte le conferenze sul caso dei genitori di Shinso. Tra gli attacchi dei villain e gli esami i ragazzi non avevano potuto prendervi più parte fino a quel momento. Quel giorno gli altri abitanti del dormitorio, tranne quelli che avevano preso parte al tirocinio, sarebbero tornati a casa. A conti fatti nel dormitorio sarebbero rimasti solo in sei: Shinso, Kaminari, Bakugo, Kirishima, Todoroki e Midoriya. Anche gli altri quattro avrebbero preso parte alle conferenze e gli sarebbe stato spiegato tutto entro quel pomeriggio, o almeno così aveva detto loro Aizawa.

I sei, dopo aver salutato i propri compagni di classe, andarono in camera di Kaminari e Shinso. Inizialmente rimasero stupiti del fatto che i due avessero una camera in comune, infatti, tutti i ragazzi del dormitorio ne avevano una singola. I due furono quindi costretti a spiegare loro tutta la situazione.

Per passare il tempo i sei decisero di chiacchierare tra loro e conoscersi meglio. Il tempo passò senza che loro se ne accorgessero e decisero di avviarsi verso la sala conferenze.

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La stanza era più piena del solito. Quel giorno tutti i pro Heroes avrebbero portato all'incontroi tirocinanti. Tutti presero posto e attesero che il capo delle indagini spiegasse loro il piano da mettere in atto. I sei ascoltavano con attenzione, ma erano soprattutto eccitati e felici di poter prendere parte alla loro prima missione come Heroes. Il piano era semplice: un Hero si sarebbe infiltrato nella Lega e avrebbe passato loro le informazioni sui prossimi attacchi, così da prevederli e da agevolare la loro cattura. l'Hero scelto come infiltrato era Touya, il fratello maggiore di Todoroki. Touya era un ragazzo alto, con i capelli neri, gli occhi azzurri e varie cicatrici sul corpo costituite da toppe di pelle violacea bruciata e tenute insieme da piercing. Il suo aspetto non assomigliava a quello di un Hero e proprio per questo motivo la persona ideale per interpretare quella parte alla perfezione era lui. Ma non tutti in quella stanza erano d'accordo con quella decisione, in quanto troppo rischiosa, primi fra tutti Todoroki e Hawks, il suo ragazzo. I due temevano per l'incolumità di Touya, o sarebbe stato meglio chiamarlo Dabi, il suo nome da villain. Il ragazzo cercò di convincere i due che tutto sarebbe andato per il verso giusto, dopotutto quella non era la prima missione sotto copertura a cui partecipava e sapeva come difendersi nel caso in cui lo avessero scoperto.

Dopo che tutti si furono convinti, seppur con riluttanza, si passò alla parte successiva del piano. Shinso identificò i villain che quel giorno avevano ammazzato la sua famiglia. Questi corrispondevano ai nomi di All for One e Shigaraki Tomura. La conferenza finì in questo modo perché le informazioni disponibili non erano abbastanza dettagliate.

I ragazzi tornarono in dormitorio e si recarono nelle loro camere, ma faticavano a scivolare nelle braccia di Morfeo a causa del mix di emozioni provate in quel momento.

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