"Doubt thou the stars are fire;
doubt that the sun doth move;doubt truth to be a liar;but never doubt I love"
Tra il tirocinio e molti attacchi da parte dei villain, tutti previsti dall'agenzia, i ragazzi non avevano avuto un attimo di tregua. Quel giorno però i professori gli avevano concesso una giornata libera.
Kaminari era sdraiato sul petto di Shinso mentre questo gli accarezzava i capelli. Erano fermi così da più o meno dieci minuti, quando Kaminari si alzò per baciare Shinso. Il viola senza fermare il bacio si alzò, poggiando la schiena alla spalliera del letto, facendo sedere il biondo a cavalcioni su di lui. Si staccarono dal bacio solo quando furono a corto di fiato, fecero toccare le loro fronti e si guardarono negli occhi, lucidi di desiderio. Shinso diede inizio ad un altro bacio che venne subito ricambiato. Nel mentre iniziò ad accarezzare la schiena del ragazzo, scendendo fino ai glutei.
Kaminari si stava beando di quelle carezze e i suoi gemiti erano attutiti dal bacio. Quando il viola si staccò dal bacio, fermando quelle carezze, emise un mugolio di disappunto.
Non appena il viola sentì quel suono capì di aver avuto via libera. Lo baciò di nuovo, ma questa volta non si limitò ad un semplice bacio. Percorse il tragitto che dalle labbra arrivava all'incavo tra la spalla e il collo, dove lasciò un succhiotto. Si staccò dal suo collo e guardò il biondo negli occhi, avrebbe voluto fermare il tempo in quel momento. Avrebbe voluto stringere il biondo tra le sue braccia per sempre, ma qualcosa gli faceva credere che non sarebbe andata così. Scacciò subito quel pensiero dalla testa e si concentrò sul ragazzo che stava reclamando le sue attenzioni, accarezzandogli gli addominali da sopra la maglietta. Shinso trasalì a quel contatto e portò le mani ai fianchi del biondo, tirandolo a sé e unendo le loro labbra in un altro bacio. Fermò il bacio solo per denudare entrambi della maglia. L'eccitazione stava prendendo il controllo dei loro corpi e delle loro azioni. I loro baci iniziavano ad essere sempre più aggressivi. Shinso si spostò di nuovo sul suo collo dove iniziò a lasciare dei baci umidi, mentre contemporaneamente spostava le sue mani sulle sue natiche per palparle. Kaminari, colto di sorpresa, cacciò un gemito più alto dei precedenti e buttò la testa all'indietro, esponendo di più il suo collo. Shinso lasciò un ultimo bacio sul suo collo per poi ricongiungere le loro labbra, stimolando allo stesso tempo la sua entrata. Il biondo stava gemendo senza trattenersi mentre il viola si beava di quei suoni, a suo dire celestiali. Quando il biondo iniziò a strusciarsi sul bacino del viola, questi capì che era pronto. Lo fece stendere sul letto ed entrò in lui con un solo colpo per alleviare il dolore che avrebbe sentito il biondo.
Kaminari aveva le lacrime agli occhi e non appena Shinso se ne accorse iniziò a lasciargli dei baci umidi su tutto il viso e ad accarezzarlo, asciugandogli le lacrime. Dopo qualche minuto il piacere prese il posto del dolore e Shinso iniziò a muoversi. Kaminari circondò i fianchi del ragazzo con le gambe, permettendogli di andare più a fondo.
Intorno a loro si era creata una bolla, che li aveva completamente isolati dalla realtà, tenendo fuori tutte le voci e tutti i rumori.
Shinso si stava beando delle espressioni che il biondo faceva, contorcendosi per il piacere, quando spingeva dentro di lui. Si abbassò per baciarlo e Kaminari ne approfittò per cingergli le braccia al collo. Dopo qualche minuto in cui gli unici suoni erano quelli provocati dallo scontro dei loro corpi e dai loro nomi sussurrati, i due raggiunsero l'apice del piacere insieme. Shinso uscì lentamente dal corpo del biondo e si stese al suo fianco, portando con sé il biondo in modo da poterlo guardare negli occhi. I due continuarono a scambiarsi baci e carezze fino a quando, sfiniti, non si addormentarono l'uno nelle braccia dell'altro.
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BE MY HERO (ShinKami)
FanfictionUna volta Shinso viveva felice insieme alla sua famiglia, ma durante un attacco dei villain i suoi genitori e la sua sorellina furono assassinati. Da quel giorno i suoi pensieri furono quasi totalmente rivolti alla vendetta.