Capitolo 1

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Che belle le nuvole di zucchero filato... così rosa e morbidose....le cascate di arcobaleni...i gattini con le loro alucce carine carine....e gli unicorni con il loro soave canto...."BIP-BIP BIP-BIP BIP-BIP". Aspetta, ma non facevano così gli unicorni.  Mi sveglio tutto rincoglionito dal mio puffoloso sogno, solo per ricordarmi che sono le 7 della mattina e devo andare a scuola. Ciao, il mio nome è Zack Lupus, e indovinate? Sono un licantropo! (Non ce lo si aspettava dal cognome...proprio no). Ho sedici anni e  di conseguenza vado in terza superiore. Tornando alla mia disperata situazione mattutina, mi accingo ad andare in bagno. Mi tolgo il pigiama e mi faccio una doccia. La faccio tutte le mattine perché in autunno, da noi è piuttosto piovoso,  il mio pelo si increspa per l'umidità e lo voglio tenere morbido. Poi mi pettino con cura soprattutto la coda e le orecchie. Ho un pelo morbido di un bel marrone, a volte più scuro in certi punti. Ho gli occhi verde scuro e i miei capelli si confondono col pelo e sono arruffati. Mi metto una maglia bianca con sopra una giacca e dei pantaloni comodi. Scendo in cucina e preparo la colazione per i miei. Lo faccio spesso perché i miei genitori sono i proprietari di una influente azienda, e fargli la colazione è un gesto che gli migliora la giornata. Dopo di che prendo le mie cose e aspetto l'autobus. Appena salgo trovo i miei migliori amici ad aspettarmi: Zeye e Sally. Zeye è uno zombie. È un ragazzo normale, un po'scorbutico appena lo conosci ma un sacco simpatico. Invece Sally è una mummia ed è una ragazza molto allegra e spensierata. Insomma siamo un bel trio. Arriviamo a scuola, un posto odioso ma che tutto sommato non è male. Noi siamo piuttosto popolari perché io e Zeye siamo molto bravi nelle competizioni sportive e Sally per aver vinto una medaglia sportiva in una competizione ma soprattutto per i test di intelligenza. Insomma eravamo abbastanza conosciuti. All'epoca però io ero un po'una testa vuota e facevo fatica ad approcciare con la gente, quindi quando ci provavo , ero un po'sgarbato e sfacciato. Ecco perché mi avevano dato la nomina di bulletto. A me la cosa importava poco, e a i miei amici ancora meno. Quella mattinata prosegui bene e all'ultima ora si ebbe una comunicazione, ci sarebbe stato un nuovo compagno di classe. Questo me lo ha detto dopo Sally perché io in quell'ora mi stavo spazzolando il pelo e non ho prestato attenzione. Stava arrivando il freddo e incominciavo a fare la muta, e di li a poco sarebbe arrivato un altro orribile periodo... Tutta via la notizia di un nuovo compagno mi importava poco. Non ero amico con nessuno in classe, apparte i miei due cretini, e mi tenevo in contatto solo con alcuni lupi mannari della mia scuola dato che me lo imponeva l'etichetta. Quel pomeriggio dovevo andare a baseball e a danza. A baseball ci andai con Zeye. "Ohi fra, ho sentito che si è aggiunto un nuovo membro alla squadra..."mi disse Zeye mentre uscivamo dagli spogliatoi per ultimi. "Pure qui gente nuova? Vabbè speriamo che sia decente nelle recezzioni, ne avremmo bisogno" Usciti dagli spogliatoi a chiaccherare di questa cosa ci unimmo al nostro team. Il coach Murphy, (un minotauro), ci incominciò a parlare:"Allora prima di ripassare gli schemi di oggi, vi vorrei presentare il vostro nuovo compagno..". Entrò dalla porta accanto agli spalti, un ragazzo sulla mia età, alto capelli neri occhi rossi come il sangue, la pelle pallida e un sorriso coi canini accentuati. Era un vampiro. Eeeeeeeeed....ecco che tutti gli sguardi di fionadrono su di me e gli altri due lupi mannari in squadra. Nella mia città ci sono pochissimi vampiri quindi nel nostro team non ce ne era neanche uno...anzi per me era una delle poche volte in cui avevo visto un vampiro. A me i vampiri non mi facevano ne caldo né freddo. Li paragonavo ad ogni altro mostro, solo mi davano l'aria di essere più...schizzinosi. Tutta via continuammo il game come al solito e andò tutto normalmente. Negli spogliatoi però successe quello che tutti si aspettavano. Josh, uno dei due lupi mannari attacco briga con il vampiro. "Ehi cadavere, dobbiamo stabilire delle regole qui!" esortò con falsa autorità Josh. Il poveretto si girò con la faccia più annoiata che avessi mai visto. Probabilmente immaginava che sarebbe successo ma non aveva la ben che minima voglia di affrontare la cosa. "Senti palla pulciosa, non ho voglia di discutere quindi vedi di tagliare corto" Azz se è scocciato sto qua pensai. "Non mi parlare così eh!? Io sono qui da più tempo quindi rivendico il territorio" "Che c'è? Vuoi semplicemente dire che hai pisciato sui pali qua vicino per 'imprimere' il tuo odore di merda?" Disse mentre si avvicinava a Josh Questo ci va giù pesante. Josh era incazzato ma anche spiazzato così si inventò una strategia, pensando di avere così un po'di supporto dalla squadra che in parte se ne frega e in parte stava a guardare "A me e a i miei compagni licantropi non va giù la tua presenza giusto Bill? Giusto Zack?" E prese me e Bill sotto braccio come se fossimo amici da una vita. Bill si scostò subito e disse sulla difensiva"Bro io non voglio avere a che fare con questa storia, lasciami fuori" e così Josh guardò me. Io per un attimo incrociai lo sguardo di quel vampiro, i suoi occhi rossi erano così profondo e vivi...mi passò un brivido su per la schiena. "Amico puzzi davvero di merda quindi stammi lontano"aggiunsi io poco dopo e me ne andai, dietro le urla di Josh, le risate degli altri e lo sguardo di quel semi-morto. "Josh è un VERO cretino, avercela ancora coi vampiro dopo tutto sto tempo"  " Neanche a me stanno a genio, ma non così tanto da odiarli". Mentre chiaccheravo non stavo guardando avanti e a un certo punto andai a sbattere contro qualcosa...sembrava una mano. Quel vampiro mi stava fluttuando sopra la testa e mi aveva messo una mano davanti "Posso rubartelo un attimo?" Chiese gentilmente a Zeye riferendosi a me "Ehm..certo?" Disse lui un po'sconcertato "Grazie" e senza che io capissi nulla di cosa stava succedendo mi prese per mano e mi portò via galleggiando in aria mentre Zeye ci guardava elaborando la situazione.

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Mi sbatté al muro con forza, io rimasi un po'sconcertato da ciò. "Senti, lupacchiotto, non pensare che dato che sei stato dalla mia parte io non ti consideri una palla sporca e pulciosa come il tuo simile laggiù" Ma che cazzo vuole questo ora?  "Ehm, senti non so cosa tu abbia capito, ma io non intendevo schierarmi dalla parte di nessuno, semplicemente io non sono amico di quello là" L'altro che era sempre sospeso scese a terra, ed era circa 5 cm più alto, ma nulla che mi mettesse in troppa soggezione. Lui mi guardava con occhi assenti. A un cero punto, mentre ero distratto a controllare se Zeye mi avesse abbandonato quel vampiro incominciò a toccarmi le orecchie. Diventai rosso all'improvviso e ritornai subito in allerta. "Che cazzo fai!?" gli ringhiai praticamente contro. "Ah quindi è vero che voi licantropi siete sensibili vicino alle orecchie..." disse con un sorrisetto malizioso. Il lo guardai incazzato ma lui continuò a toccarmi e ad accarezzarmi le orecchie, quindi mi venne automatico abbassare lo sguardo e le orecchie . A un certo punto mentre cercavo di trattenermi incominciai a scodinzolare involontariamente e quando lo notai era troppo tardi "Ohohoho vedo che a qualcuno qui piacciono i grattini~~" io morii dall'imbarazzo e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Mi trasformai nella mia forma lupo e scappai via, solo dopo qualche isolato tornai normale e mi fermai. Andai a danza con uno strano senso di imbarazzo.  Era la prima volta che mi succedeva una cosa così...il cuore mi batteva forte ed ero molto caldo. Arrivai al salone e dato che era pratica singola potevo scacciare via i miei pensieri con calma. Praticavo danza classica e anche se non è"molto mascolina" e poco adatta per i lupi mannari a causa della coda. Ma a me piaceva molto ed ero anche piuttosto bravo. Quando finì la mia ora disponibile, tornai a casa e mi feci la doccia, cenai da solo perché i miei erano ancora a lavoro e mi coricai. Pensai alla situazione di prima e a quegli occhi rosso intenso che mi avevano fissato. La sua mano fredda ma dotata di una c'era delicatezza, mi aveva dato delle piacevoli grattatine dietro le orecchie e mi aveva accarezzato il pelo sopra la testa...Mi addormentai con uno strano calore al petto, concludendo che quelle "coccole"mi erano...alla fin fine... piaciute.

Spazio autor*

Ciao a tutti. Questa è la terza storia che provo a scrivere. Non è un gran che e accetto consigli e critiche. Vi prego anche di votare. Grazie dell'eventuale supporto! ( ╹▽╹ )

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