"Seori andrà fuori di testa, quest'anno ti sei proprio superato Taehyun"
Il biondo con un sorrisone che andava da orecchio a orecchio, sistemò l'ultimo piattino di ceramica e indietreggiò, contemplando con fierezza quello che lui stesso aveva creato.
Poggiò le mani strette a pugno sui fianchi e per quanto fosse possibile, sorrise ancora più fiero.
Era vero.
Quest'anno, aveva davvero superato sé stesso.Quando arrivava la fine di Maggio, col primo vero caldo, qualcosa nel suo cervello scattava e subito cominciava a macchinare mille e mille modi per stupirla.
Niente lo riempiva più di gioia che vedere la sua sempre sarcastica Seori, saltargli al collo e tempestargli il viso di baci, felice, ma soprattutto incapace, per una volta, di replicare.In sei anni di relazione, ne aveva già provate di cotte e di crude, dallo zoo alla festa all'acquapark, dall'aperitivo in terrazza ai fuochi d'artificio, ma questa volta... Questa volta sarebbe stato diverso, sarebbe stato speciale.
Lo stava sognando da talmente tanto tempo che persino Taehyun, che ogni volta aveva ben chiari i capricci di Seori, non ricordava da quanto lei avesse nutrito il desiderio di questo viaggio.Avrebbero fatto colazione in una piccola caffetteria italiana, di quelle in cui ti perdi ad annusare il buon profumo dei chicchi di caffè appena tostati e poi, stanchi di quell'accento, sarebbero ripartiti per pranzare nel miglior bistrot parigino con vista sulla splendida e romantica torre Eiffel.
Lei si sarebbe lamentata della poca quantità di cibo in relazione al prezzo di menù, così lui, l'avrebbe portata in un altro ristorante, anzi, in un altro stato.
Le era sempre piaciuta la Spagna.
E allora via per le strade ricche di arte e artisti di ogni genere.
Taehyun le avrebbe afferrato la mano e intrecciati, avrebbero camminato lungo la Rambla.
Seori si sarebbe staccata, avrebbe scattato qualche foto prima alla Sagrada familia, poi a Casa Batllò, sottolineando quanto fossero mozzafiato quegli edifici.
Infine, le sue dita si sarebbero ricollegate a quelle di lui, e in quell'intreccio sarebbero volati fino in Grecia, pronti per una cena a lume di candela.Il loro amore era così, imprevedibile, ricco di colpi di scena ma comunque ben saldo e forte.
Si erano incontrati alle scuola medie.
Nonostante all'inizio non si rivolgessero nemmeno la parola, fu un dibattito sul mondo del lavoro a farli avvicinare.
Ovviamente non concordavano."Si sa a che punto è???"
Taehyun controllò il suo cellulare.
Le 14:30.
In un giorno normale, sarebbe stata a casa da un pezzo, ma la madre di lei, era riuscita a convincerla con la vecchia scusa del latte a fare un salto al supermercato.Per sicurezza le scrisse un messaggio, mettendola al corrente che lui, siccome aveva scordato la sua copia delle chiavi, la stava aspettando fuori casa.
Con loro sorpresa, la ragazza gli telefonò."Ragazzi!!! Spegnete la musica, massimo silenzio, è lei!"
Per rendere il tutto più credibile, uscì addirittura verso il vialetto, ringraziando delle auto che passavano per quella via, solitamente tranquilla.
"Seori?"
"Sto arrivando, mamma mi ha chiesto di passarle a prendere il latte, sennò addio torta per domani a pranzo!"Oh lo so.
Pensò lui, sorridendo.
"Da quanto sei lì?"
"Sono appena arrivato, tu tra quanto arrivi invece?"
"Mmmh, dammi un quarto d'ora"
"Perfetto, a dopo allora"Ci fu un attimo di silenzio e lui, intuendo perché non avesse ancora attaccato, sghignazzò sotto i baffi.
"Buon compleanno"
"Grazie grazie!! A dopo Taehyunnie!!"Starnazzò Seori, riagganciando subito dopo, lasciandogli immaginare le sue labbra incurvate verso l'alto dall'altra parte del cellulare.
Nel giorno del suo compleanno diventava una bambina, voleva glielo ricordassero ogni minuto, ogni secondo."Tutto apposto, non sospetta di nulla, un quarto d'ora e ci siamo"
Ricontrollò che ogni cosa fosse al suo posto.
I bicchieri di vetro erano perfettamente posizionati al centro del tavolo, le ciotole con gli stuzzichini decoravano la tovaglia e lo champagne, pronto per essere stappato, mantenuto al fresco in un secchiello stracolmo di ghiaccio.
Il pavimento della stanza era ricoperto di palloncini, ma i migliori li aveva lui, stretti nella sua mano, i biglietti per la loro avventura, al sicuro nella tasca posteriore dei suoi pantaloni.
Al momento opportuno glieli avrebbe mostrati, sventolandoglieli sotto il suo piccolo naso, godendosi l'esagerata reazione che la sua ragazza aveva ogni qualvolta qualcosa di inaspettato le capitava davanti.Si emozionava per una cena improvvisata il mercoledì sera, si agitava per una semplice giornata al lago, andava su di giri per qualunque uscita con i loro amici.
Allo stesso modo però, il suo umore era facilmente mutabile, bastava un minimo cambiamento che a lei non andasse a genio, e succedeva il putiferio.
Una volta una sua compagna di classe, le aveva toccato un tasto più che dolente e inutile dire, che finì nella sua lista nera.Di Seori non si può di certo dire che sia una ragazza di facile comprensione, ma chissà per quale strana ragione, Taehyun, era l'unico a cui, nonostante si scontrassero spesso e da sempre, aveva riservato un priveè nel suo cuore.
La capiva, e capiva come prenderla in quei momenti.
Viceversa lei era in grado di accorgersi di cose che affliggessero i suoi pensieri ancor prima lo facesse lui.
Erano l'uno la metà della mela dell'altra.
Platone avrebbe fatto i salti di gioia nel vedere una coppia che rispettava appieno quanto lui aveva narrato nel suo Simposio.L'ansia si era insinuata nel suo stomaco e le mani presero a sudargli all'impazzata, inumidendo il cordino dei palloncini.
Li legò ad un braccialetto di plastica che indossò al polso e strusciò i palmi sui suoi pantaloni neri.
Si era vestito di tutto punto, col capellino da baseball giallo, quello che gli aveva regalato Seori, il suo preferito.Si sedette all'ingresso e appena riconobbe il rumore del motore della sua Mini, scattò in piedi.
La ragazza parcheggiò di fronte al viale e corse giù, andandogli incontro.
Lui le sorrise, sistemandosi il berretto con una mano, mentre lei, che oramai lo aveva già raggiunto osservò i palloncini, battendo le mani."È proprio arrivato quel momento dell'anno!!!"
Come predetto, gli saltò in braccio, riempiendolo di baci tutt'altro che delicati per via dell'euforia, premendo la sua bocca su qualunque punto visibile del suo volto.
"Entriamo scema che ti sto aspettando da una vita"
Dandogli gli ultimi bacetti, balzò giù, frugò per un attimo nella sua borsetta, ma quando i suoi occhi incrociarono quelli impazienti di Taehyun, sorrise, ricominciando il tornado di baci.
"Daiiii"
Il biondo strizzò l'occhio a causa di un bacio dato troppo di fretta proprio sulla sua palpebra.
Seori infilò le chiavi nella toppa, trovandola già aperta."Ma che cavol-"
"SORPRESAAAAAA!"La ragazza, scioccata, lasciò cascare il mazzo a terra e urlò divertita.
"AAAAAAAH!!! CHE FIGATAAAA!"
Gridò, guardandosi intorno.
"Taehyun, hai fatto tutto tu ???"
"E chi se no?"Seori gli diede un altro bacio e poi prese a salutare e ringraziare il resto degli invitati.
Chissà che faccia avrebbe fatto quando lui le avrebbe dato il suo vero regalo.
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Tomorrow by together || SHOTS ||
Fanfic•One shots •Ispirati ai loro concept, alle canzoni, alle foto •Protagonisti i TxT •boyXgirl •Ogni membro ha come protagonista una ragazza che in ogni one shot sarà sempre la stessa