Rossofuoco - CHOI YEONJUN

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Erano le 7:10 del mattino quando Yeonjun aprì gli occhi.
Li strabuzzò e li fece roteare per via della tremenda luce che filtrava tra i piccolissimi spazi fra una fessura e l'altra delle tapparelle, piccoli ma abbastanza grandi da causargli quella reazione.
Si voltò verso destra un po' per evitarli, un po' perchè non vedeva l'ora di posare lo sguardo su Mei, ancora addormentata, ancora mezza nuda dalla sera prima.
Lui e Mei avevano fatto sesso, del sano sesso passionale, quel sesso che i cantanti scrivono nelle loro canzoni.
Non era molto che i due ragazzi si definivano ufficialmente in una relazione vera e propria, ciononostante si amavano da tanto, tanto tempo.
Erano stati compagni di classe, poi amici e infine amanti, questi ultimi ancora prima che i loro cuori potessero far fronte ai rispettivi sentimenti.
Contro ogni sua aspettativa era stata Mei a dichiararsi, in un modo che l'aveva davvero lasciato senza parole.
C'è da dire che ormai andavano a letto insieme da più di un mese perciò era praticamente chiamato il fatto che prima o poi sarebbero saliti al prossimo livello.
Oppure sarebbe finito completamente tutto a rotoli.
Yeonjun allungò la mano verso di lei, come a volerle accarezzare la guancia.
La ritirò, la infilo sotto il cuscino sotto la sua testa e ripensando alla magnifica serata di ieri, sorrise.
L'aveva sorpresa fuori da lavoro e l'aveva portata a cena, una cena romantica, solo loro due.
Non era un'occasione speciale o un anniversario, voleva semplicemente trasmetterle tutto ciò che sentiva per lei.
Non erano soliti frequentare quel tipo di ristorante, un po' troppo pettinato per loro, eppure erano stati bene, benissimo, d'altronde stavano sempre bene quando erano assieme.

"Come mai mi hai portata qui?"
"Mi andava"

Le rispose lui appoggiando la bocca sul suo calice di vino.
Si accorse dell'occhiata lasciva lanciata da Mei e le ammiccò con le sopracciglia.

"Sappi che apprezzo molto"
"Come sei gentile Mei, carino il posto vero? Non so come io abbia fatto a trovare posto per due"
"Stavo parlando di te"

Stavolta fu lei ad ammiccare e lo imitò facendo un sorso di vino rosso, poi, fiera della riuscita del sul flirt perfetto si leccò le labbra in modo sensuale.
Yeonjun, senza parole, scosse la testa.

"Ahi ahi ahi"
"Che c'è?"

Ridacchiò lei capendo perfettamente a cosa si stesse riferendo.

"Mei non tirare troppo la corda"
"Quale corda?"

Gli fece l'occhiolino e proprio in quell'istante arrivò al tavolo il cameriere che lasciò loro le portate già ordinate in precedenza.

"I signori hanno ordinato una bistecca di manzo cucinata all'italiana con purea di patate dolci e una costata di maiale adagiata su un letto di lattughino fresco con verdurine saltate, buon appetito"

Fece loro un inchino e se ne andò.
Mei ripetè a bassa voce il suo ordine.

"... Con verdurine saltate"
"Buon appetito"

Si aggiunse Yeonjun facendola ridere.
La mora infilò la forchetta nella carne e col coltello la tagliò in pezzetti piccoli, poi, ne assaggiò uno.

"Mamma mia"
"È pazzesca"

Yeonjun masticò e la guardò, Mei del tutto in estasi per la bontà di quella bistecca.
Il resto della cena andò a gonfie vele, il cibo fu squisito e ordinarono perfino il dolce.
Ovviamente Yeonjun si offrì di pagare e dopo aver ignorato le numerose lamentele della sua fidanzata appoggiò la carta al pos.
Fuori dal ristorante non solo era calata la notte ma anche un venticello freddo, tipico del cambio stagione.

"La prossima volta offro io"
"Colazione?"
"Andata, visto che sono povera per ora basta e avanza"

Risero insieme e quando la ragazza si ricompose, Yeonjun si fiondò sulla sua bocca.
La baciò, la morse e poi la baciò ancora.
Aveva voglia di lei.
Aveva proprio voglia di strapparle i vestiti di dosso.

"Junnie-"

Provò a parlare lei tra un bacio e l'altro.
Non aveva davvero intenzione di resistergli, infatti gli gettò le braccia attorno al collo facilitandogli il gioco.

"Junnie- dobbiamo- a casa"

Dopo qualche altro bacio, finalmente lui l'ascoltò.
La prese per mano e aumentò il passo.

"Veloce, muoviti"
"E aspetta! Vai con calma che ho i tacchi"

Lui si girò in tempo record e fece per sollevarla, ma lei si scansò.

"Wuo wuo wuo che fai?"
"Accelero i tempi"

Le rispose svelto chinandosi su Mei e venendo nuovamente e brutalmente allontanato.

"Ricordati che l'attesa aumenta il desiderio"

Dopo quella frase Yeonjun divenne un agnellino docile e mansueto.
A pochi metri da casa di lei, la ragazza ricominciò a conversare.

"Junnie? Tutto ok?"

Lui annuì in totale silenzio, incuriosendola ancora di più.

"A che stai pensando?"
"Vuoi davvero saperlo?"
"Ok no, credo di averlo intuito"

Yeonjun le indicò la via che oramai imboccava quasi ogni giorno.

"Sì, sì, io abito lì"

Alzò gli occhi al cielo e appena lei riprese a camminare la seguì alla sua andatura.
Una volta davanti la porta d'ingresso, Mei finse di non trovare le chiavi.

"Mmmh... Dove sono... Dove le avrò mai-"

Yeonjun era già pronto col suo mazzo di scorta.
La mora trattenne le risate- inappropriate data la serietà sul volto del suo ragazzo- e si spostò permettendogli così di infilare la chiave nella toppa.

"Beneeee ora puoi avere il tuo premmmmi-"

Yeonjun sbatté la porta e si avventò su di lei.
La desiderava da morire, come se non fosse mai stata sua prima di allora.
Fecero sesso sul divano, ma nessuno dei due voleva che quella magnifica serata finisse, perciò Mei attaccò il telefono alla TV e mise un po' di musica.
Ballò a ritmo sotto lo sguardo attento di Yeonjun che ancora sdraiato sul divano non faceva altro che mangiarsela con gli occhi.

"Hai energia da vendere tu"
"Certo, perché tu no?"
"Non penso proprio"
"Scommettiamo?"

Quasi bisbigliò e un secondo più tardi era a cavalcioni su di lui.
Si sdraiò sul suo petto e lo baciò lentamente fino al collo.
Si baciarono e Yeonjun determinato a non mollare la presa, la sollevò con le mani ben salde sui suoi fianchi.
Tra un bacio e l'altro le confessò che prima le aveva scattato una foto.

"Prima quando?"
"Mentre ballavi"
"Ma ero praticamente nuda!"
"Non si vede nulla, è mezza sfocata! E poi la voglio tenere per me"
"Beh direi!!"

Scosse la testa ma non ebbe tempo per infastidirsi perché ormai erano giunti alla camera da letto.
Mei aveva ragione, Yeonjun aveva ancora energia.
Andarono avanti tutta la notte, fino a quando esausti crollarono in un sonno profondo e ristoratore.

Yeonjun si rigirò verso il comodino dal suo lato del letto per prendere il cellulare.

"Ewwwu"

Appena sentì la voce di Mei le domandò se fosse sveglia.
Come risposta ricevette una specie di ondina con la mano.

Così-così.

Yeonjun rise, afferrò il telefono e le scattò un'altra foto.

"Fa' pure, ormai avrai un book di me nuda"

Lui si infilò sotto il lenzuolo e si appollottolò accanto a lei.

"Dal vivo è meglio"

Le sussurrò all'orecchio per poi baciarglielo piano e riaddormentarsi poco dopo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2023 ⏰

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