The chaos chapter: Fight - HUENINGKAI

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"Spingi di più con quelle ginocchia Hui!"
"È quello che sto facendo!"

La ragazza strinse con tutte le sue forze le mani dell'amico che subito, percependo che l'equilibrio la stesse per abbandonare, ricambiò la stressa, sorreggendola.

"No, non lo stavi facendo"

Le sorrise dolcemente, e il cuore di Hui sobbalzò.
Era già la seconda volta quel pomeriggio, la situazione era decisamente peggiorata.
Ormai a stento riusciva a trattenere le sue emozioni, quello che provava per Hueningkai era diventato talmente forte da non farcela nemmeno a guardarlo negli occhi quando le regalava quei sorrisi, preziosi da morire per lei che non era in grado di rispondergli se non scontrosa o acida.
D'altronde quello era il suo modo di mostrargli affetto, non conosceva altre maniere.

"Si vabbè, ora capito, lasciami, non sono una principiante, so stare su una tavola di legno"

Staccò veloce le mani dalle sue, avvertendo un certo calore salirle dalla gola per poi divampare sulle guance.
Gli diede le spalle e si allontanò da lui, proseguendo con cautela lungo il sentiero del parco, lasciando indietro Huening, che soffocando una risatina, restò in piedi ad osservarla.

Fino a qualche settimana fa non sapevi nemmeno poggiare un piede, su questa tavola di legno.

Pensò e all'istante, il lieve sorriso che era nuovamente spuntato sul suo volto, svanì.
L'ultima cosa che Hueningkai volesse, era che la sua migliore amica si unisse ad un branco di maschietti adolescenti sull'orlo di una crisi ormonale.
Sarebbe come dare in pasto della carne fresca ad un branco di squali affamati.
Gliel'aveva ripetuto milioni di volte, ma quando Hui si metteva in testa qualcosa era difficile se non impossibile farle cambiare idea.

Ma perché voleva unirsi a tutti i costi alla sua banda di skaters???
Per quanto ci avesse riflettuto, l'unico motivo che gli venisse in mente era che, forse, la sua amica, la ragazza... La persona a cui tenesse di più al mondo, avesse una cotta per uno del gruppo.
Più provava ad allontanare l'idea, più questa tornava a tormentarlo.
Non era mai stato un tipo geloso o possessivo nei confronti degli amici, ma Hui...
Per lui Hui non era una semplice amica.
Si conoscevano da quando nessuno dei due sapeva ancora parlare.
Hueningkai l'aveva persino aiutata a far cadere quel dente ballerino che in prima elementare le dava tanta noia, dicendole- con una piccola bugia- che quel buchino nero, anche se era al centro della bocca, non si notava affatto.
Le era stato accanto, da sempre.
E allora come aveva fatto a non accorgersi che lei nutriva il suo stesso sentimento? Da sempre?

Hui tornò al punto di partenza, finendo per scontrarsi contro la schiena di Hueningkai.

"Hyuka! Sei rimasto qui imbambolato??"
"Ero sovrappensiero"

La mora inclinò la testa e si poggiò le mani, serrate in due piccoli pugni, sui fianchi.

"Dimmi tutto"
"Naaaah"

Il ragazzo scacciò i suoi tentativi di ottenere una confessione, ma Hui, quando intuì, si bloccò nel bel mezzo del finto litigio.

"Oh no. Non sarà che sei così ancora perchè voglio entrare nel club?"
"A parte il fatto non siamo un club, ma un gruppo..."
"Però non hai negato. Si può sapere che cavolo te ne frega? Avevi detto che mi avresti aiutato insegnandomi ad andare in skate e-"
"E mi sembra che lo stia facendo no?"

Le rispose secco, il tono della sua voce serio e secco.
La morettina assottigliò gli occhi in sua direzione.
A differenza di come si comportava il suo corpo e delle parole che scappavano senza controllo dalla sua bocca, il suo cuore non era così resistente e stava per essere sopraffatto, forse, una volta per tutte.

"Lo stai facendo sì, ma con quel muso lungo mi passa la voglia"

Commentò lei e sbuffando si sedette a gambe incrociate sul suo skateboard.
Si vergogna come una ladra al solo pensiero di svelare il vero motivo di quell'eccitazione nel trascorrere tutto quel tempo assieme a lui.
In fondo, lei voleva solo essere alla sua altezza e imparare da Kai la cosa che più lo rendesse felice e finalmente, farne davvero parte.
Kai, ignaro di cosa stesse per scatenare dentro di lei, le si sedette accanto, ma sul cemento.

"Senti Hui..."
"Mh?"

Poiché Hui non riuscì a mantenere lo sguardo, si concentrò sul neo sopra il suo labbro.

"Ho capito..."
"Che che hai capito???"

Le domandò agitata.

"La tua reazione lo conferma..."
"Conferma che cosa??? Che stai dicendo???"
"Beh... Ormai è ovvio che..."

La mora sventolò le mani davanti al suo viso, facendolo sussultare.

"No ti prego non dirlo ad alta voce! È così imbarazzante!"
"Ma perché imbarazzante... Ci conosciamo da una vita... Se ti piace uno dei ragazzi, vorrei essere il primo a cui tu lo dica"

Hui sgranò gli occhi e dopo essersi infilata l'indice nell'orecchio, riprese a parlare, più scioccata di quanto non fosse esattamente cinque secondi fa.

"A me piace chi?"

Lo stomaco di Hueningkai si aggrovigliò, causandogli un' incredibile nausea.
Davvero doveva ripetere alla ragazza che amava... Quello...?

Strizzò gli occhi, tentando di eliminare il bruciore di stomaco.

"Ti piace qualcuno dei ragazzi...?"

In silenzio Hui si alzò dal suo skate e lo afferrò nervosa.

"Sei un fottuto idiota!"

Kai, sorpreso, spalancò la bocca, alzandosi in fretta e furia.

"Perché mi insulti ora!?"
"Perché non dovrei???"
"Sei sempre così enigmatica Hui! Io... Io non ci sto capendo più niente!"
"Io sarei enigmatica??? Sei tu che come ho già detto sei un idiota! Per chi credi che stia facendo tutto questo?"
"Per quello del gruppo che ti piace, per chi sennò!?"
"PER TE! STO FACENDO TUTTO QUESTO PER TE!"

La ragazza urlò con tutta la voce che aveva, respirando a fatica.

"Per me??? Perché mai!?"
"Uff sei veramente così stupendo Hyuka? Non mi lasci altra scelta"

La mora si avvicinò a lui, gli poggiò le mani sul petto e lo baciò.
Hueningkai, dapprima colto alla sprovvista, restò immobile, poi, sciogliendosi, finalmente realizzò.
Ricambiò il bacio, approfondendolo, accarezzando i capelli di Hui, il viso, le guance che ancora era diventate bollenti.
Quando si staccarono, si sedettero entrambi sulla panchina a pochi centimetri da loro.

"Potevi essere così schietta qualche anno fa? Sai, ormai sono un po'di mesi che ti amo"

La mora si voltò aggrottando la fronte.

"Ed ero io quella enigmatica?"

Sorrisero, ma stavolta fu Hueningkai a far congiungere le loro labbra, fino a quando Hui indietreggiò e agguantando le sue mani, lo sollevò dalla panchina.

"Guarda che non ho cambiato idea, in un modo o nell'altro mi farai entrare in quel club di skaters!"
"Gruppo di skaters, non club!!"
"Fa lo stesso!!"

Intrecciarono le loro dita e, ognuno sulla propria tavola, con più leggerezza in petto, ripresero da dove avevano interrotto.

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