Solo facciate

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Pov's Yu

–Yoongi!!– busso alla porta della sua stanza –Posso entrare?–

La porta si aprì dopo qualche secondo, rivelando la figura di Yoon che mi fece segno di varcare la porta.

–ah però... Credevo di trovare delle pareti nere come la pece, ma devo ricredermi–

Mi guardai attorno: a sinistra, sotto la finestra, vi era il letto con lenzuola scure; dall'altra parte vi era una scrivania con sopra appoggiato un computer con vari CD impilati a lato; e affianco la scrivania un enorme stereo occupava gran parte della parete restante. Vicino la porta faceva capolino un bellissimo piccolo pianoforte, ed infine sulle pareti bianche restanti c'erano tantissimi poster di cantanti, ma soprattutto di musicisti.

–Yoongi devi farmi sentire qualcosa di tuo, sono sicura che sono dei pezzi fantastici!–

Mi girai verso di lui che nel frattempo si era accomodato sul letto, guardandomi serio.

–che c'è?–

Prima di parlare sospirò.

–cosa ti ha detto Jimin? E non sviare il discorso–

Sospirai anche io, prima di cominciare a dare voce ai miei pensieri.

–beh...– andai verso di lui e mi sedetti al suo fianco –cosa mi ha detto? Tutto... O almeno credo– lo guardai negli occhi, preoccupata.

–esattamente cosa ti ha raccontato?–

–di... Di quella ragazza. Mi ha raccontato di quando è entrata nella scuola dove lui insegnava... Che l'aveva colpita in modo particolare già dall'inizio... E che dopo una serie di ripetizioni appositamente per lei si era innamorato...–

Il mio sguardo era sicuramente preoccupato, perché Yoongi mi mise una mano sulla spalla, quasi per confortarmi.

–Yoon... Ho visto i suoi occhi mentre mi raccontava la storia...–

–erano tristi?–

Feci no con la testa.

–no, non tristi. Addolorati. Dentro è lacerato... Anche se sono passati due anni da allora, lui è ancora lacerato nel profondo–

Yoongi abbassò lo sguardo e fece una sottospecie di smorfia.

–lo sapevo...– lo disse tra i denti. Poi alzò lo sguardo, puntandolo in un punto indefinito della stanza. –Jimin nasconde sempre il suo stato d'animo da quando quella ragazza era entrata nella sua vita, a quel tempo. Io posso solo intuire ciò che prova, ma non riesco mai ad indovinare veramente–

Lo guardai interessata.

–cosa intendi?–

–ogni volta che torna a casa mi fa un cenno di saluto per poi dirigersi nel suo studio.
Ha sul volto un'espressione felice, ma strana. Lo hai sempre visto col sorriso in classe, vero?– mi guardò e io annuii –è solo una facciata. In realtà non è così... Felice–

–ah...– abbassai la testa.

Quindi forse...

–Yoongi–

–si?–

–per caso... Anche il fatto che è un pervertito è una facciata?–

Mi guardò spiazzato. Non aveva mai saputo l'essere pervertito del fratellastro?

–c-come scusa? Jimin? Pervertito? Quando mai? È sempre stato un cucciolone!–

–quindi... Non lo sapevi? Jimin quando sono stata sola con lui ha sempre mostrato un lato da super pervertito! Non si è mai comportato da agnellino–

Il Professore Dai CAPELLI ROSSI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora