Strane telefonate!

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Chi era ora che disturbava un momento del genere? Se fossero stati i miei sarebbe stato un bel problema. Così,con una mossa incredibilmente veloce mi ritrovai eretta ai piedi del divano. All'inzio Jorge rimase sbalordito,poi subito dopo si sistemò anche lui sul divano sistemandosi la camicia stropicciata. Dalla porta,per grande fortuna entrò Fran (ma neanche per tanta fortuna perchè lui era patetico come papá,forse un pó meno,ma!).
《Oh,siete qui!》disse Fran sorpreso e dove potevamo essere!?
《Perchè sei sorpreso? Sei tu quello che rimane sempre fuori fino al pomeriggio tardi》dissi avvicinandomi a lui pericolosamente:
《Dai non c'è bisogno di arrabbiarsi little sister》disse cominciando a indietreggiare per la paura di essere....picchiato,da me!!!
《Ehm...Jorge potresti chiamarti il cagnolino?》conoscendo Jorge visto che mi chiamò 'cagnolino' non l'avrebbe aiutato:
《L'hai chiamata cagnolino e di solito non aiuto le persone che offendono la mia bimba》disse Jorge sghignazzando sotto i baffi. Lo conoscevo così bene♥
《Traditore》disse Fran lamentandosi come un bambino:
《Ora o ti faccio cambiare sesso o fai quello che ti dico io》lo ricattai così l'avrei mandato via,visto che non avrebbe scelto la prima opzione e io e Jorge saremmo rimasti da soli!!!
《Vattene così io e Jorge staremo tanquilli. Non devi sbirciare e non devi rompere fino al ritorno di mamma e papá che non ci lasceranno stare, chiaro?》dissi cercando di farmi capire:
《Non mi fido a lasciarvi da soli》disse serio
《Non m'importa. Quando avrai una ragazza capirai e io non ti verrò a scocciare》su queste parole si mise a pensare e disse:
《Vi tengo comunque d'occhio. Non fate niente di strano》si avviò al piano di sopra e io dissi in modo che mi potesse sentire solo Jorge:
《Contaci!》dove,dopo cominciò a ridere trasportando anche me.
《Dove eravamo rimasti?》mi chiese Jorge con un sorrisetto malizioso e io senza dire niente mi riavvicinai alle sue labbra strepitosamente sexy e invitanti. Per ritornare nella posizione di prima,mise le sue mani sotto il mio sedere alzandomi dal divano e portandomi sulle sue gambe. Lì,riprendemmo a baciarci con molta più passione di prima facendo incrociare le lingue che quando perdevano la ragione iniziavano un ballo tutto loro e non si fermavano fino alla fine dell'ossigeno! Per riprendere fiato senza perdere il ritmo della passione posò le sue labbra sul mio collo,iniziando a lasciarci dolci baci,finché non sentii un leggero morso che sicuramente mi lasciò il segno...(cosa che non mi sarebbe dispiaciuta,perchè amavo il fatto di appartenergli e il fatto di avere le sue firme sul mio corpo). Dopo pochi secondi mi squillò il telefono e dovetti allontanarmi ancora una volta da Jorge,ma a mala voglia. Presi il telefono dal tavolino e risposi:
Chiamata:
"Pronto?" Dalla fretta non vidi neanche il numero sullo schermo.
"............." dall'altra parte nessuno rispose e subito dopo riattaccò.
Fine chiamata.
Non era la prima volte che ricevevo telefonate senza alcuna risposta e questa cosa cosa cominciava a puzzarmi. Se fosse stato un gestore della TIM avrebbe richiamato (perchè farebbero di tutto pur di fregare soldi allo Stato).
《Chi era?》mi chiese Jorge sistemandosi meglio sul divano:
《Non ha risposto nessuno e non è la prima volta che ricevo chimate senza risposta dall'altra parte. Chi è che continua a chimarmi?!》chiesi confusa e irritata perchè quella storia mi stava stancando. Pensavo che non sarebbe ricapitato dalle ultime volte,invece mi sbagliavo!
《Chi é sto stronzo?》Jorge partiva subito con la sua 'delicatezza':
《Non ne ho idea》chiesi lanciando uno sguardo al telefono,poi mi venne la brillante idea di controllare il numero sul telefono.
《Aspetta che controllo il numero, dalla fretta non l'ho visto》sbloccai lo schermo e notai che il numero non ce l'avevo segnato in rubrica,quindi non lo conoscevo.
《Non ce l'ho in rubrica....non lo conosco》dissi bloccando il telefono e posandolo da dove l'avevo preso.
《Se dovesse richiamare di nuovo e ci fossi io passamelo così gli insegno qualche buona regola! Come non romperti le scatole》disse serrando la mascella:
《Dai non pensiamoci sará qualche cretino che scherza》dissi cercando di calmarlo!
《E non deve scherzare》ok,tentativo inutile,ma c'era qualcosa che avrebbe funzionato...probabilmente! Mi riavvicinai a lui mordendomi il labbro,cosa che lo faceva impazzire e infatti si stava sciogliendo. Si vedeva dallo sguardo e dai lineamenti del viso più rilassati.
《Come fai?》ottimo lavoro Tini!
《A fare cosa scusa!?》feci la finta tonta,ma lo capì subito:
《Senza che provi a fingere bimba》lui impazziva quando mi vedeva modermi il labbro e io quando mi chiamava 'bimba',nonostante lo facesse da tanto! Non riuscimmo a riprendere a baciarci perchè squillò di nuovo il telefono. Mi voltai verso il tavolino notando che non era il mio.
《Oggi non ci lasciano baciare》sbottò Jorge irritato prendendo dalla sua tasca il telefono e portandoselo all'orecchio.
Chiamata:
"Pronto?" Rispose con lo stesso tono di prima.
"Perchè,è successo qualcosa?"
Non riuscivo a sentire la voce della persona dalla'altra parte,ma potevo vedere lo sguardo confuso di Jorge.
"Ok arrivo." Chiuse la chiamata,riposando il telefono nella tasca.
《È successo qualcosa?》chiesi confusa quanto lui:
《Non lo so. Mi ha chiamato mia madre dicendo che devo tornare a casa. Appena torno e vedo cos'è successo ti chiamo ok?》annuii semplicemente col capo e lo accompagnai alla porta. Prima di uscire mi lasciò un bacio sulle labbra che pur essendo a stampo mi fece rabbrividire e poi lo vidi sparire dietro il cancello della casa. Tornai dentro e ad un certo punto sentii una fitta alla pancia,pensai a cosa avessi mangiato che avrebbe potuto causare il mal di pancia,ma non mi venne niente in mente. Comunque andai in cucina per prendere qualcosa per il dolore e trovai delle pillole per le coliche improvvise. Presi un bicchiere d'acqua, aprii la bustina della pillola che misi nell'acqua per farla sciogliere aspettando che diventasse effervescente. Non ci mise tanto a diverntarlo e cominciai a berla,non era tanto male,ma non era neanche gustosa come un gelato. Nello stesso momento sentii squillare il telefono nel salone e per andare a rispondere finii di bere le ultime gocce rimaste sul fondo del bicchiere. Dopo mi affrettai a rispondere alla chiamata:
Chiamata:
"Pronto?"
"Amore sono tornato"era Jorge,chissa cos'era successo.
"Allora? Perchè sei dovuto ritornare a casa?" fece un respiro profondo e iniziò a parlare:
"Papá stamattina è andato a farsi un controllo che si fa per controllare la schiena che gli porta problemi da un pò di tempo e il medico ha detto che potrebbe peggiorare l'instabilitá fino a fargli perdere la forza nella spina dorsale,quindi...." si fermò un attimo poi continuò:
"Quindi deve andare in un ospedale specifico in Messico per curarsi" concluse alla fine.
"Ma ora è tanto grave?" Chiesi preoccupata
"Per ora non è grave a livelli elevati,ma per non farlo peggiorare deve tamponare subito" ora che ci pensavo se il padre doveva andare in Messico, la madre non l'avrebbe fatto andare da solo qiundi sarebbero andati tutti. Non potevo stare senza Jorge,assolutamente no!
"Questo vuol dire che...." non riuscii a completare la frase perchè non volevo crederci!:
"Mia madre ovviamente non vuole lasciarlo da solo,quindi dovremmo andare con lui,ma non vuole neanche farmi perdere al scuola. Ora c'è questo problema da risolvere"dovevo trovare il modo di far andare il padre in Messico con la madre,ma senza Jorge,sia per la scuola che per me perchè non potevo stare senza di lui la notte e non potevo stargli così lontana senza indebolirmi di nuovo.
"Ti prego non puoi lasciarmi sola,tuo padre ha bisogno di andare in quell'ospedale,ma io ho bisogno di te. Solo con te sto bene e non vorrei ricadere nello stato 'morta vivente' dobbiamo trovare una soluzione"
"Non pensare che non ci abbia pensato,non ho intensione di lasciarti da sola e non lo farò,ma non so davvero come fare" dopo le sue parole mi s'illuminò la lampadina. A casa mia c'era molto spazio e c'era la camera degli ospiti che avrebbe potuto usare Jorge per questo breve periodo e i suoi genitori sarebbero stati sicuramente daccordo visto che non volevano fargli perdere la scuola.
"Senti perchè non vieni a casa mia. Qui c'è spazio e abbiamo la camera degli ospiti. I tuoi accetteranno di sicuro perché non vogliono farti perdere la scuola,quindi se vengono a sapere di questa possibilitá è probabile che....."
"Non lo so,potrei anche vedere. Ma non è tanto per i miei,ma per tuo padre. Sapendo che stiamo insieme e nella stessa casa!" aveva ragione,ma non sarebbe stato per sempre e credo che l'avrebbe aiutato,almeno speravo!!!
"Hai ragione,ma se sa che hai bisogno d'aiuto accetterá anche perchè non sará per sempre"
"Ok proviamoci. Io ora parlo con i miei,poi quando tornano i tuoi da lavoro gli e lo dici ok?"
"Va bene allora ci risentiamo dopo" dissi io concludendo:
"Ok un bacio" alla fine riattaccammo insieme.
Fine chiamata.
Ero felice per l'idea che mi era venuta,ma ora dovevo vedere se papá avrebbe accettato. Dopo pochi minuti scese Fran con gli auricolari nelle orecchie e venne a sedersi sul divano al mio fianco.
《Frannn》alzai la voce per farmi sentire ,ma niente. Presi un cuscino del divano e gli e lo lanciai in faccia.
《Hey che ti vieni?》disse saltando dal divano,togliendosi gli auricolari.
《Non mi sentivi. Comunque devi aiutarmi》dissi io tornando seria
《Perchè che hai combinato?》disse ridendo sotto i baffi:
《Non ho combinato niente,ma non so se hai saputo del padre di Jorge che deve andare in Messico per un controllo e Jorge dovrebbe andare con loro solo che non vuole perdere giorni di scuola,e a me è venuta l'idea di farlo stare qui. La cosa più difficile sará convincere papá,ma lui non può saltare tutti questi giorni di scuola e io non posso stargli lontano perciò dovrai aiutarmi. Alla fine voglio solo aiutarlo quindi è probabile che lo convinciamo no?!》cercavo di convincermi da sola!
《Mm....interessante》disse pensandoci su:
《Dai non fare l'idiota che ne pensi?》
《Dovrebbe stare nella stanza degli ospiti?》mi fece una delle domande più sceme:
《Nooo nella cuccia del cane!》dissi sarcastica:
《'Noi' non abbiamo una cuccia perchè 'noi' non abbiamo un cane,quindi!》davvero simpatico mio fratello vero?! Dopo continuó:
《A me farebbe piacere se venisse qui a dormire così ci sarebbero più maschi in casa. Ora che ci penso è proprio una buona idea! Ti aiuterò!》
《Grazie fratellone》gli saltai a dosso per abbracciarlo e poi gli lasciai un bacio sulla guancia.
《Che ore sono sister?》quando lo addolcivo mi chiamava sempre 'sister'
《Ma scusa hai il telefono davanti》ma quando faceva l'idiota (oppure gli usciva naturale)mi faceva morire dalle risate:
《È vero!》disse ridendo come un ebete e sbloccando lo schermo del telefono. Vidi che erano le 17:30.
《Mamma e papá stanno facendo molto tardi perchè per stasera non prepariamo qualcosa noi?》se avremmo preparato noi,avremmo mangiato leggero e non avrei avuto problemi a digerire...:
《E cosa scusa?》
《Tu vieni in cucina,poi vediamo》
《Ook!》ci alzammo dal divano e andammo in cucina. Mentre preparavamo una bella insalata con le spinacine (cotolette con spinaci)mi squillò il telefono ed era Jorge:
Chiamata:
"Hey amore è successo qualcosa?" Chiesi sperando che non fosse successa qualche altra cosa!:
"No,no per ora va tutto bene volevo dirti se non c'è nessuno che sente..." voleva dirmi una cosa che non doveva sentire nessuno,così mi allontanai da Fran e gli dissi:
"Ora puoi parlare" gli dissi per avvertirlo:
"Stanotte non posso venire nella tua stanza perchè papá parte fra pochi giorni e sta progettando qualcosa da fare fino a sera tardi "
"Ti capisco è normale per tuo padre. Comunque non preoccuparti per una sera non moriró. Salutami tuo padre dopo"
"Certo bimba. Comunque prima di andare a dormire chattiamo su whatsapp se no non sto tranquillo se non ti addormenti beata come al solito. Bhe...almeno perchè c'ero io,ma è solo per stasera!"
"Non preoccuparti" dall'altra parte Fran mi stava chiamando quindi dovevo riattaccare se no avrebbe iniziato con le domande.
"Amore ora devo andare se no mi faccio sgamare da Fran,stiamo cercando di preparare la cena perchè mamma e papá stanno facendo tardi e...."
"Non preoccuparti ci risentiamo dopo cena. Ti amo"
"Anch'io a dopo" come al solito attaccammo nello stesso momento.
Fine chiamata.
《Eccomi》
《Finalmente. È pronta l'insalata e ho messo le cotolette a riscaldare. Solo che non so se i minuti sono giusti》mi avvicinai al fornetto per controllare
《Vanno bene,così verranno più croccanti》passarono venti minuti e finalmente si sentirono delle chiavi nella serrataura della porta.....
Angolo autrice:
Ciaoo a tutti eccomi con un altro capitolo. Mi scuso prima di tutto per non aver pubblicato ieri,ma ho avuto un piccolo problema (in pratica avevo scritto il capitolo dovevo solo pubblicarlo,ma per sbaglio l'ho cancellato e visto che era troppo tardi non l'ho potuto riscrivere. NON SAPETE QUANTO MI SONO ARRABBIATA). Comunque non ne parliamo e parliamo del capitolo. Tini riceve un'altra di quelle strane telefonate dove Jorge si innervosisce perchè si preoccupa per Tini e anche Tini è abbastanza irritata. Poi il padre di Jorge che deve andare in Messico e la brillante idea di Tini!!! Secondo voi il padre dará il permesso a Jorge di dormire a casa loro? Lo vedremo nel prossimo capitolo notte!!!
Ps. Buon weekend a tutti!!!♥♥♥♥

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