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"Bene Angel, stenditi pure qui, io e Tony faremo in fretta" dice gentilmente Bruce.

Obbedisco in silenzio.

Devo ammettere che il laboratorio è davvero grande e super avanzato.
Beh era da aspettarselo, si tratta comunque della fama degli avengers e sopratutto di Tony Stark.

Vedo Bruce avvicinarsi con degli aghi e un macchinario strano che poggia sulla mia testa.
Tony, invece, sta guardando attentamente lo schermo di un computer.

"Iniziamo col prenderti un po' di sangue"

Annuisco.
Non mi sono mai piaciuti gli aghi.

Tuttavia il mio disagio è dovuto a brutti ricordi.
Non mi piacciono i laboratori, ne tantomeno quando il soggetto degli studi sono io.
Sono stata abbastanza torturata con queste cose...

Sento pungere il braccio e dopo qualche secondo toglie l'ago.
Il buco si chiude quasi in un attimo.

"Wow vedo che guarisci molto in fretta" dice sorpreso Tony.

"Ehm si, sostanzialmente dipende dal tipo di ferita, ma in generale, anche da umana, riesco a guarire in fretta" arrossisco.

Ritorna a guardare lo schermo del computer e salva le informazioni.

"Bene, ora se non ti dispiace vorremmo farti delle analisi quando sei demone"

Mi irrigidisco inutilmente, tanto me l'aspettavo. Annuisco e non mi ribello come sempre.

"Solo se te la senti" mi sorride gentilmente Bruce poggiando una mano sul mio braccio per tranquillizzarmi. "Capisco che è difficile".
L'unico che forse può capire come ci si sente.

"Nessun problema" gli sorrido.

"Vuoi che chiamiamo Wanda ?"

Posso controllarmi, non devo combattere o difendermi. In questo momento non mi serve.
Poi non mi va di vederla, continua a comportarsi come se l'avessi trattata male.

"Fury ha detto che sei pericolosa e che Wanda sia l'unica che forse è in grado di fermarti, meglio chiamarla. JARVIS di a Wanda di venire in laboratorio" mi precede Tony.

Che noia.
Mi rattristo un po'... tutti mi reputano pericolosa... e fanno bene...

Poco dopo sento delle risate provenire dal corridoio e vedo arrivare Wanda e Nat.

I nostri occhi si incatenano.
Passa lo sguardo sul mio corpo steso, con i macchinari intorno e sulla testa.
Poi ritorna a guardarmi.

Vedo che Serra le labbra e non ride più con Nat, è diventata seria e quasi infastidita (?).
Il suo sguardo è intenso, ma io non riesco a reggere e sorrido salutando l'altra ragazza.

"Hey Angel, tutto bene ?" Mi risponde gentile.

"Si, Bruce e Tony volevano fare delle analisi e ho accettato" sorrido incerta.
In realtà più sto qui dentro e più mi sta salendo l'ansia.

"Bene, ora che Wanda è qui puoi trasformarti in Devil ?" Richiede Tony.

Faccio di sì con la testa e ritorno a guardare Wanda. Ha i pugni serrati, ma lascio perdere.
Spero di non perdere il controllo.

Non rivolgo più lo sguardo a nessuno, so che mi stanno osservando, e chiudo gli occhi.

Faccio un respiro profondo.
Ed ecco il tipico dolore.
Me ne serve solo un po', come sempre.

"Ok Angel, facciamo in fretta"

Io non rispondo e mi concentro.

"Dobbiamo fare in modo di inserire l'ago, a quanto pare è diventata più resistente" sento Bruce.

Non avevo neanche sentito l'ago.
Sono a conoscenza del fatto che Devil sia molto più resistente, se venisse sparato la pallottola non riuscirebbe neanche ad entrare del tutto nella pelle.

Continuo a tenere gli occhi chiusi, quanto ci stanno mettendo ? Non riuscirò a resistere ancora al dolore per molto.

Passano minuti e minuti.

"Quanto vi manca ancora ?" Sento Wanda.

Stranamente appena ho sentito la sua voce ho provato una leggera sensazione piacevole, ma ormai non resisto più.

Lascio passare ancora dei minuti, ma il dolore sta aumentando e ciò m fa capire che bisogna smettere.

Apro gli occhi di scatto.
Il fatto di essere in un laboratorio peggiora il mio stato. Le mani iniziano a tremarmi e il dolore non se ne è ancora andato.

"B-basta" sussurro alzandomi e staccando tutti i fili.

Respira ed ispira.
Tutti si avvicinano per aiutarmi, ma io li fermò con una mano.

"S-sto bene h-ho s-solo bisogno di un p-po' d'aria" e vado via.

Calmati Angel, non puoi avere così difficoltà a controllarlo.
Respira.

Stringo i pugni infilando le unghie, qualche volta farmi del male mi aiuta.

Passo velocemente tra i corridoi e finalmente arrivo al grande balcone che notai ieri.
La vista era spettacolare. Il bosco mi ha sempre trasmesso tranquillità.

Cerco di alleviare il dolore che sento e scivolo a terra appoggiata al muro.
Chiudo gli occhi e faccio respiri profondi.

Per fortuna, dopo un po', sparisce e mi sento più tranquilla.
Il problema è che per calmarmi ho pensato a Wanda.

The Black AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora