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Riprendere il controllo è difficile e non riesco a fare altro se non stare accasciata a terra con la testa tra le mani.
Il dolore non sparisce, anzi, sembra che stia aumentando.

Mi arrabbio e tiro un pugno sul pavimento, lasciando un buco.

Non sento niente, tutti stanno in silenzio.
Probabilmente scioccati dalla mia reazione.

Ma decidono di avvicinarsi.
"Angel" sento Steve parlare dolcemente e anche se non lo guardo so che cerca di avvicinarsi.
Sento che anche Nat vuole avvicinarsi.

"No!" Urlo grignando i denti. Non voglio che si avvicinino.

Un'altra fitta di dolore passa nel mio corpo e mi esce un gemito.

Dai, ritorna in te.

"No Wanda" sento Steve.

Ma prima che possa capire cosa sta succedendo, sento due mani calde che si poggiano sulle mie guance.

Mi alzano la testa, ma io tengo gli occhi chiusi.
Probabilmente sono neri, come ogni volta che Devil mi controlla sempre di più.

"Angel Guardami" sussurra la persona.
Non riesco a riconoscerla subito, ma appena apro gli occhi, una sensazione di sicurezza mi pervade.

Wanda mi sta guardando attentamente negli occhi. I suoi bellissimi occhi verdi mi stanno guardando preoccupati, ma cercano di trasmettermi tranquillità.
Non è spaventata.

Le sue mani sono ancora poggiate sulle mie guance e appena una lacrima mi scende, lei la asciuga subito.

"Respira ed inspira" sussurra ancora.

Cerco di fare ciò che mi dice.
Mi concentro sui suoi occhi, sul calore delle sue mani e sulla sua voce.

"Brava Angel" mi sorride.

Il sorriso mi fa ritornare normale.
Nel riflesso dei suoi occhi noto che i miei sono ritornati blu, non sono più neri.

Wanda si alza e mi tende la mano, non stacca ancora gli occhi dai miei.

Alzo la mano tremante e la appoggio alla sua. Quest'ultima mi stringe forte e neanche quando mi alzo non la lascia andare.

Finalmente stacco lo sguardo da quei occhi e noto gli altri due guardarmi preoccupati.

"S-scusatemi" l'unica cosa che mi esce dalla bocca e guardo in basso.

"Non ti preoccupare, l'unica cosa importante è che stai bene" continua Nat sorridendomi dolcemente e Steve annuisce.

"La accompagno in stanza"
Continua seria Wanda.

"Si certo, stai tranquilla Angel, va tutto bene. Ci vediamo stasera per il film ok ? Tu riposa tranquilla" sorride Steve.

Ma io abbasso lo sguardo e annuisco.

Le lacrime minacciano di uscire.
Il dolore mi ha decisamente stancata e non vedo l'ora di andarmene in camera a stare da sola.

Sento la mano di Wanda incitarmi a dirigerci in camera.

La seguo in silenzio a testa bassa e lei fino all'ascensore non dice niente.
Non mi lascia neanche la mano.

Chiuse le porte, non riesco a fare altro se non guardarmi allo specchio.

Ho i capelli leggermente in disordine a causa della mani prima. Gli occhi rossi dal trattenere le lacrime e le guance leggermente rosse.

Mi mordo il labbro con forza.

Sono davvero un mostro. Ció che mi è successo non è ancora niente.
Sono riuscita a trattenerlo all'ultimo, ma se non ci fossi riuscita ?
Avrei attaccato Steve che già era stanco, avrei attaccato le altre due ragazze e poi avrei attaccato tutti. E distrutto tutto.

Nessuno può aiutarmi. Sono un caso perso.
Non hanno ancora visto niente, e se sono già spaventati ora, chissà quando perderò davvero il controllo.

Oh Angel, tanto sarai sempre un mostro. Un mostro di cui tutti avranno paura. Gli Avengers ti abbandoneranno presto e presto sarai di nuovo da sola.

Pure Nick ti abbandonerà, si stancherà del tuo essere debole.

E io sarò da sola con questo mostro dentro di me. Perché tanto sono solo un mostro, che senso ha affezionarmi a qualcuno se tanto poi mi abbandonerà ?

A togliermi dai miei pensieri è Wanda che preme il pulsante per fermare l'ascensore.

"M-ma perch-" inizio balbettando. Devo ancora riprendermi bene.

Ma lei si gira e mi guarda.

Poi inaspettatamente, mi abbraccia.

The Black AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora