Pov's Soleil
"Buongiorno dormiglione" mi alzo dal divano mentre vedo naditza silvia e Serena dormire.
Naditza si sveglia.
"Buongiorno amo" dice sorridendo.
"Amo vado a farmi una doccia, vieni con me?" Chiedo sorridendo.
"Si amo mo veng" dice alzandosi.
Io e Naditza ci alziamo e ci incamminiamo verso le docce.
Entro nella doccia e mi butto sotto il getto d'acqua.
Quando ho lavato il mio corpo, avvolgo l'asciugamano ed esco.
Naditza è vicino allo specchio a lavarsi i denti.
Mi avvicino a fianco allo specchio dove sta lei e inizio a lavare la faccia.
Improvvisamente da dietro compaiono Lierka e Vesna.
Naditza si blocca sul posto e le guarda attraverso lo specchio.
Io mi giro e le fronteggio.
"C vulit?" Chiedo nervosa.
"Sei la ragazza di Ciro?" Chiede Vesna.
"Eh" dico
"C cazz vulit?" Chiede Naditza.
"Hey ma come state agitate. Calme noi non vogliamo farvi nulla, vero Vesna?" Dice Lierka guardandola.
Vesna annuisce.
Anche se non me la raccontano giusta.
Lierka si gira e mi guarda.
"Da quanto tempo state insieme tu e Ciro?" Chiede nervosa.
"A te c t n fott?" Chiedo sbraitando.
"Accussij p chiedr" dice
"Quasi un mese, perché?" Chiedo nervosa.
"Beh perché è accussij bell, saij foss perfett p me" dice provocandomi.
Sgrano gli occhi e mi avvicino a lei pericolosamente, ma Naditza mi blocca.
"Arricuordt chillu post" dice Naditza facendomi ricordare l'isolamento.
"Ringrazij ca nun t pozz vattr, altrimenti già t'avess scassat a crvell" dico a lierka per poi uscire dal bagno.
"sta stronz" ringhio.
"Amo na pensà" dice Naditza correndomi a fianco.
"Maronn chell, m sta rumpenn o cazz" digrigno i denti riferendomi a viola.
Sicuramente è viola che avrà comandato Lierka per fargli dire questa stronzata.
Naditza per consolarmi mi abbraccia.
Al suo abbraccio, mi rilasso e ritorno allo stato di calma.
"Nun t preoccupà e nient vabbuò?" Dice accarezzandomi la faccia.
Annuisco sorridendo.
Entriamo nella nostra cella e iniziamo a vestirci.
Io opto per un pantaloncino rosa e una canottiera bianca.
Lascio i miei capelli lisci lunghi sciolti e li metto dietro le orecchie.
Naditza invece ha messo un leggins nero, con una maglietta rosa sopra e un giubbotto blu.
Molto alla moda!
"Jamm" dice lei sorridendomi.
Usciamo dalla cella e andiamo in mensa.
Trovo Ciro e i suoi, mentre io e Naditza ci sediamo al tavolo.
Ciro mi fa segno di andare da lui.
"Amo vengo subito" sorrido e mi alzo.
"Aro vaij?" Chiede Naditza.
Gli faccio cenno di Ciro e lei sorride facendomi l'occhiolino.
Rido.
"Buongiorno" dico con voce provocante vicino al tavolo.
"Zucchero filato" dice Totò facendomi l'occhiolino.
Ciro si gira di scatto verso di lui, lo guarda per poi buttargli l'acqua in faccia.
Scoppio a ridere.
"Ma Cirú stev pazziann" dice Totò asciugandosi.
"Cu me nun le a fa maij" ringhia posando la bottiglia violentemente sul tavolo.
"Ij sij? O pozz fa?" Chiedo sedendomi vicino a lui.
Lui si gira e mi guarda.
"Semp" per poi baciarmi il collo.
Si stacca da me e ordina ai suoi di alzarsi e andare via.
Si alzano e vanno a un altro tavolo.
"Allor? Pkke me chiammat?" Chiedo.
"Pke m manc, nun stamm chiú in da cell assiem e sta cos nun a support. Ij t'aggià tuccà capisc?" Dice con voce sensuale.
Gli metto le mani dietro al collo e avvicino la sua testa alla mia.
"Si capisc" sussurro vicino alle sue labbra per poi baciarlo.
Lui aggiunge la lingua e io non mi ritraggo di certo indietro.
Gli metto le mani sulle spalle e lo attacco più vicino a me.
Lui mette le mani sul mio sedere e mi avvicina a sé.
"Amo aspett" dico fermandomi.
"Cre?" Chiede.
"No ca dint" dico ridendo.
Lui si guarda intorno e vede che alcuni ci guardano.
Poi si alza di scatto, mi prende dalla mano e mi trascina con sé fuori.
"Ciro no aspiett" dico fermandolo.
Lui si ferma mi guarda.
"Solé ma o vuo capi o no, ca nun putimm tne occasion? Ij t'aggià sentì, t'aggia tuccà. Agg aspettat pur assaij pe gust mij" dice arrabbiato.
Senza nemmeno risponderlo mi fiondo sulle sue labbra.
Lui mi prende in braccio e mi fa mettere le gambe attorno al suo bacino.
Ha ragione.
Non potremmo avere occasione.
E sinceramente anche io sento la necessità di sentirmelo vicino.
Sempre con me in braccio, mi porta nel laboratorio.
Con violenza mi sbatte al muro e mi blocca le mani.
Scendo in braccio a lui e gli graffio la schiena.
"Fammi sentire tua" sussurro al suo orecchio facendolo eccitare ancora di più.
Non mi risponde e mi butta sul tavolo.
Mi spinge su di esso.
Lui si mette a cavalcioni su di me e inizia a togliermi la maglietta.
Io faccio la stessa cosa con lui e quando vedo suoi addominali per poco non mi viene un infarto.
È bellissimo cazzo!
Lo accarezzo delicatamente sui pettorali e lui mi bacia il collo.
Improvvisamente si ferma e mi guarda, rimanendo sempre a cavalcioni su di me.
Ha le mani ai lati della mia testa e mi tiene ferma.
Si avvicina al mio naso per poi accarezzarmi la guancia.
"M faij ascí pazz" sussurra per poi continuare a baciarmi.
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NON LASCIARMI MAI|🐻❤
RomanceSoleil Terranova è una ragazza di 17 anni figlia di uno dei boss più pericolosi della zona. È una ragazza molto impulsiva, irascibile, e antipatica. Cresciuta in una famiglia di camorristi, ha solo imparato cosa vuol dire la parola violenza. Vive a...