La disgrazia.

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Era martedì.

Matteo avrebbe gareggiato.

Io tremavo.

Dissi a mia madre che oggi avrebbe gareggiato.

Lei mi abbracciò forte.

-Non aver paura cuore mio.

Andrá tutto bene.

La mamma è qui, non mi scollo da te.

Non andrà bene un cazzo, pensai.

Ed ecco..era giunta l'ora del collegamento da rete locale con Sepang.

Io non andai a scuola.

Era troppo importante vedere la gara.

E poi mi sarei ritirata, ero incinta.

Ed eccolo li, nella sua tutina rossa, casco blu e rosso.

Aveva la mia firma sul suo casco.

10..9..8..7..6..5..4..3..2..1

GO!

Partirono a velocità folle, ebbi la pelle d'oca.

C'era il terreno bagnato.

No no no no era un disastro.

Le rassicurazioni di mia madre non servirono.

I minuti passavano, eravamo a metà gara.

Tra 10 minuti finisce.

Solo altri 10 minuti.

C'era una curva troppo stretta.

Una curva maledetta.

Erano Matteo, Felipe e Jan.

Stavano per passare dalla curva.

In tre non ci passavano ma nessuno rallentava.

Matteo era al centro.

Ecco la curva e oddio oddio oddiooo.

Si sentì un esplosione.

Si erano scontrati.

Matteo era a mezzo chilometro di distanza.

Steso per terra.

I medici che lo soccorsero dissero che era morto sul colpo.

Ma un dottore disse anche: aveva stretta in mano la catenina con scritto Kate.

Urlai, tirai pugni, piansi.

Non potevo crederci.

Urlai contro tutti.

Urlai a mia madre che ero incinta.

Si mise a piangere pure lei.

Volevo morire.

Non volevo più vivere.

Presi una lametta e cominciai a tagliarmi.

Gambe, braccia, polsi, stavo per arrivare alla pancia.

Per fortuna entrò mia madre.

Mi fermò e mi diede uno schiaffo.

Me lo meritavo ma..lei non poteva capirmi.

--

Mio dolcissimo amore, sei sempre stato l'uomo della mia vita.

Dolce creatura, ti amo.

Ti guarderò da lontano,ma ti amerò come si amano le stelle.

Così belle e infinite.

Ho dentro di me la tua bimba.

E sará sempre nostra.

Vivrà per te.

Ti amo amore.

Così scrissi e pubblicai ai giornali.

Era la mia vita, e me lo avevano tolto, strappato, era mio e non lo avrò mai più con me.

Ti guardo come si guarda il mare alla fine dell'estate .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora