Luce.

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Ero spaventata a morte, avevo le contrazioni.

Chiamai mia madre che si precipitò subito a casa.

Luce, bimba mia,stai per venire al mondo.

Intanto chiamai l'ambulanza.

In macchina non ci riuscivo a stare.

Le contrazioni erano sempre più forti.

Il soccorritore era un giovane ragazzo dai capelli bruni e gli occhi celesti.

Era bello ed elegante.

Mi disse di stare tranquilla, di fidarsi di lui. Talmente riuscì a calmarmi che quasi ridevo, stavo bene.

Gli chiesi di restare in sala parto con me.

Del resto ero sola.

Si chiamava Mark, aveva 19 anni.

Arrivata in ospedale mi portarono subito in sala operatoria.

Li sarebbe nata la mia bimba.

Fu terribile il dolore che sentii, un male atroce.

Mi fecero una puntura per il dolore ma non funzionò.

Dopo 4 ore, nacque la mia Luce.

Era bellissima, aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri.

Assomigliava tantissimo a lui.

Erano identici, sentivo la sua presenza vicino a me.

Ad un tratto la bimba si girò verso la porta d'ingresso della sala e sorrise.

Scoppiai piangere, ero distrutta.

La appoggiai delicatamente al seno.

Bevve un sacco di latte, aveva famissima.

Mia madre e il padre di Teo erano emozionati.

La portarono nell'incubatrice ed io dormii un po'.

Arrivó la dottoressa e mi visitò.

Stavo bene ma notò i miei tagli sulla pancia.

Mi disse:

-Non farlo mai più , sei una ragazza coraggiosa e hai solo 16 anni.

Affronta la vita a testa alta.

La ringraziai e uscì.

Mi portarono Luce, era una meraviglia.

Amore mio, abbiamo dato alla luce la nostra bambina.

Ti amo, per sempre.

Ti guardo come si guarda il mare alla fine dell'estate .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora