L'alpha che non voglio

Non Mi Merito L'amore

<<Quindi avvocato eh? >> Louis stava accompagnando a scuola Harry, stavano camminando nel bosco perché solitamente l'alpha faceva una corsetta mattutina quindi sarebbe dovuto uscire di casa in ogni caso.

<<Esattamente. >> rispose grattandosi leggermente il petto nudo <<Il mio nuovo  capo è un idiota ma io voglio davvero il posto in quello studio legale quindi... >>

Harry era veramente sorpreso: non solo Louis gli aveva risposto con una frase che comprendeva più di cinque parole, ma gli aveva anche raccontato qualcosa di personale.

La luce del sole che filtrava tra le foglie degli alberi si depositava leggera sul corpo nudo dell'altro. Il riccio rimaneva qualche passo dietro di lui apposta, in modo da poter osservare meglio la sua schiena possente.

<< Allora forza ragazzino, parti con le tue domande>>

<<Okay uhm>> Harry arricció il naso teneramente mentre si concentrava << Quali argomenti da evitare durante una conversazione? >>

Louis ci pensó un po' su prima di rispondere con tono leggermente insicuro <<Beh questa è molto soggettiva. Comunque evitare l'argomento degli ex. Noi alpha tendiamo ad essere estremamente possessivi, detestiamo dividere o ammettere di aver condiviso tempo fa il nostro compagno con qualcun'altro.>>

L'omega annuì tra se e se, come se si stesse prendendo appunti mentalmente.

<<Poi vediamo... Oh sì, evita di parlare troppo del tuo futuro. >>

<<Ma non è scorretto non mettere al corrente il proprio alpha dei propri progetti futuri? >> domandó Harry allungando il passo per raggiungerlo.
<<E rallenta! Vai troppo veloce>> sbottó.

<<Muoviti Harry che il mondo non aspetta te>> rispose acido il maggiore andando di proposito più veloce.

<<Ho solo saltato l'ora di economia aziendale! Insomma non sarà la fine del mondo. Ho inoltre letto che l'economia è->>

<<Sai cos'altro odiano gli alpha? >> si fermó di colpo Louis guardandolo sorridendo di sbiego <<gli omega che parlano troppo. >>

Il riccio gli diede un pugno sulla spalla, che Louis non sentì minimamente, e borbottó uno "stronzo" mentre riprendeva a camminare verso la scuola.

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Harry aveva iniziato da ormai una settimana ad avere una routine fissa: andava a scuola, il pomeriggio usciva con Nial e Liam e la sera,dopo i suoi appuntamenti disastrosi si dirigeva da Louis.

L’omega continuava a conoscere ragazzi diversi ogni volta e grazie ai consigli dell’alpha riusciva anche a farsi avanti, ma tutto ciò portava a scarsi risultati perché  il riccio tornava sempre disperato da Louis, non capendo cosa aveva sbagliato. 

<<Aspetta aspetta fammi capire>> sorrise Louis bevendo un altro sorso di birra <<Hai seriamente risposto alla sua domanda con un rutto?>>

Harry alzò gli occhi al cielo e imbronciandosi leggermente rispose semplicemente <<Non è andata proprio così… mi è scappato e basta>> facendo ridere a crepapelle il maggiore.

Erano spaparanzati sul divano a guardare qualche stupido cartone animato mentre Harry gli raccontava della sua serata.

<<Il tuo lui non deve averla presa bene>> Louis si voltò completamente col busto per poter guardare bene l’omega. Harry era bellissimo quella sera, era ancora vestito per l’uscita con l’alpha e quindi aveva ancora  addosso una camicetta floreale.