UN RITRATTO DA QUARTO MESE

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<<Ti prego basta>> rise Harry dimenandosi.

<<Andiamo! Lasciami andare avanti>> protestò Niall rimboccandosi le maniche.

<<T-ti scongiuro basta>> l'omega aveva le lacrime agli occhi <<F-fa il s-solletico.>>

<<Si però in questo modo è impossibile lavorare!>> rispose il biondo spazientito, lasciando per terra pennelli e gessi.

<<No no dai va bene, ora mi calmo.>>

Harry cercò di darsi un contegno e si sedette più composto sul divano, sollevando ancora più su la felpa, in modo da tener ben scoperto il pancione.

Niall strinse gli occhi e si prese qualche altro minuto di silenzio per concentrarsi. Qualche minuto che ad Harry e Liam sembrò eterno, difatti lo risvegliarono bruscamente dal suo stato di trans.

<<Biondino ci sei?>>

<<Stai zitto Haz! Mi hai fatto dimenticare cosa volevo disegnare.>>

Il riccio rise ancora più forte sta volta, abbandonandosi definitivamente sul bracciolo del divano.

I tre omega si stavano divertendo nel salottino di casa Tomlinson- Styles con un libro prestato da Mia.

Era un libro pieno zeppo di cose da provare durante il periodo della gravidanza e siccome fuori pioveva, Niall non pensava che ci fosse momento migliore per adoperarlo.

In quel momento si stavano dando al belly painting, ovvero alla pittura sul pancione. Era una pratica che era nata da poco, ma se uno era dotato riusciva a creare dei veri e propri capolavori. Difatti, molti fotografi professionisti pubblicavano le immagini di questi pancioni decorati.

Ora, Niall era in una sorta di stato di meditazione, ricoperto di tempera ovunque, mentre pensava a che cosa disegnare.

Harry invece, aveva già vomitato per quel giorno, quindi se ne stava al calduccio, comodo comodo sul suo divano, divertito dall'espressione dubitante di Liam.

<<Senti Nì, io non ho nulla contro queste pratiche indigene, ma->>

<<Ma che pratiche indigene, è una cosa americana, va bene? Su ragazzi fidatevi di me.>> si sporse verso la pancia di Harry e diede una bella pennellata di blu, passando attorno all'ombelico.

L'omega rabbrividì e si mosse sul posto, ricevendo l'ennesima occhiataccia dal biondo che cercava in ogni modo di tirar fuori la sua vena artistica.

Il blu arrivò a coprire metà del suo pancione, lasciando libera qualche chiazza di pelle qua e la.

<<Niall?>>

<<Mh?>>

<<Qui sul tuo libro c'è scritto che sarebbe opportuno aspettare almeno il settimo mese, altrimenti la forma del pancione non è abbastanza pronunciata per poter farci un disegno.>> lesse Liam attentamente, dando una rapida occhiata al "capolavoro" che aveva già iniziato a colare sul tappeto.

<<Sciocchezze ragazzi! So quel che faccio>>

Fece qualche passo indietro, osservando in maniera attenta l'inizio della sua opera d'arte e poi, come un vero artista, inclinò la testa, si morse il labbro e poi cominciò a camminare su e giù per la stanza.

<<Niall? Non vorrai lasciarlo così vero?>> gesticolò Liam, vedendo che l'omega stava parlottando tra se e se.

<<Liam! Trovami della pittura gialla.>> ordinò ad un tratto.

L'alpha che non voglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora