<<Ma insomma si può sapere chi diavolo sei? >>
<<Lascialo entrare Des>> rispose Anne che aveva riconosciuto l'odore dell'alpha, era lo stesso che c'era sul figlio.
Louis fece un piccolo sorriso ai due e si diresse a passo spedito verso il salotto trovando Jack, Harry e quella che doveva essere la sorella di Harry.
L'omega a solo guardarlo tremó. Abbassó lo sguardo sentendosi una vera e propria merda, vergogandosi di se stesso e di tutto quello che aveva fatto.
Il castano adesso lo avrebbe insultato nei peggiori modi, gliene avrebbe dette di tutti i colori e onestamente? Lui se lo meritava.
<<Sono desolato di interrompere il vostro pranzo>> unì le mani in segno di scuse <<Ma devo parlare con vostro figlio e devo farlo adesso. >>
<<Louis io->>
<<No Harry lasciami parlare ti prego. Spariró okay? Me ne andró il più lontano possibile da qui e credimi non mi rivedrai mai più, ma non posso non dirti quello che sento. >> prese a camminare su e giù cercando di trovare il coraggio necessario.
<<Ho provato e riprovato a soffocare i miei sentimenti te lo giuro. Ma ogni volta che ti guardavo o semplicemente quando sentivo il tuo odore nell'aria il mio cuore batteva un po' più forte. Crescendo ho scoperto che il cuore umano è davvero strano, batte incontrollatamente nei momenti più sbagliati, ma batte>> Louis gli prese la mano e se la appoggió sul cuore <<Batte per te Harry e io non posso farci niente>>
L'omega sentiva gli occhi farsi umidi e la sua manina tremava appoggiata al petto dell'alpha << Ho capito... Che non voglio farci niente. O capito che voglio essere io l'uomo con cui farai l'amore, ho capito che detesto avere la casa vuota, detesto scendere a fare colazione e non poter godere della vista delle montagne assieme a te. Ho capito che voglio stringerti durante gli attacchi di panico perché il mio lupo ringhia al solo pensiero che lo faccia qualcuno che non sia io. >> Louis prese fiato e si asciugó una lacrima che era sfuggita al suo controllo.
<< La verità piccolo omega? >> gli si avvicinó tenendo le loro mani ancora unite << Sei arrivato dal nulla, ma ti sei preso tutto. E non posso lasciarti uscire dalla mia vita così. >>
I presenti nella stanza ascoltavano in silenzio quello che quei due giovani avevano da dirsi. Li guardarono e li invidiarono.
Li invidiarono perché un amore come il loro nessuno era così fortunato da avercelo.
<<Jack>> Occhi blu si voltó verso l'altro alpha <<te ne prego trattalo bene. Se lo merita>>
Prima che l'omega riuscisse a dire soltanto una parola sentì delle calde labbra poggiarsi delicate sulla sua fronte. Non si soffermarono lì troppo.
<<Abbi cura di te>> gli sussurró Louis tra i capelli dandogli un altro bacio.
Guardando tutti un'ultima volta uscì velocemente e definitivamente da quella casa.
Harry rimase lì impalato. Con la bocca spalancata mentre sentiva che aveva iniziato a piangere senza nemmeno accorgersene.
Il suo animo era turbato così come il suo cuore. Ma non poteva perdere quell'occasione, non un'altra volta.
Sì voltó velocemente verso Jack <<M-mi dispiace davvero Jack ma- >> guardó la porta di casa per poi riguardare lui <<Sei un ragazzo fantastico, solo che io->>
<<Ehi ehi stai tranquillo>> gli sorrise comprensivo. Aveva capito anche lui che cosa provava veramente Harry verso l'altro, era stupido negare l'evidenza <<Ho capito. Vai su>>
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L'alpha che non voglio
FanfictionALPHA CHE NON VOGLIO+SEQUEL INCLUSO Harry detesta essere un'omega e a ricordargli a che gerarchia appartiene ci si mettono anche i suoi genitori che gli danno un ultimatum: trovare un alpha entro tre mesi. Il dolce omega si imbatterà in Louis, alph...