Condividi La Sigaretta Con Un Amico

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Louis aveva dimenticato il sapore della nicotina. Aveva quasi scordato l'amaro che ti rimane in bocca dopo qualche boccata,ma gli serviva.

Gli serviva vedere il fumo uscire lento dalla sua bocca e disperdersi nell'aria.

Portava la sigaretta alle labbra distrattamente, quasi come se il gesto fosse automatico, e ispirava per poi buttare fuori assieme al fumo anche tutto il resto.

Vedere quella piccola nuvoletta lo aiutava, era un modo che aveva di affrontare tutti i suoi problemi: buttarli fuori assieme al fumo.

L'alpha si sentiva galleggiare. Disteso sul prato vicino casa, guardava le nuvole rincorrersi mentre il sole gli baciava il viso.

L'odore di muschio era forte e lui sperava vivamente che gli si incollasse addosso facendo sparire l'odore di Harry. Gli odori sono importanti. I profumi sono importanti.

Fanno parte della nostra vita e ci riportano indietro a momenti che pensavamo di aver completamente rimosso dalla nostra mente. Come quando senti il profumo di salsedine e inconsciamente sorridi nel ripensare all'estate che hai appena passato... Ecco, così era con il piccolo omega.

Il suo odore era impregnato sulla pelle di Louis come uno dei tanti tatuaggi.

Il suo dolce profumo era sparso per casa insieme alla nostalgia dei loro attimi.

Pensava a quanto il cuore umano fosse piccolo, insomma potevi racchiuderne uno nel palmo della mano, e nonostante questo provava così tante emozioni diverse.

Louis era sicuro che se in quel momento avesse potuto si sarebbe conficcato gli artigli nel petto per strapparsi il cuore,lo avrebbe tenuto in mano per un po' per poi esclamare <<Che schifezza>>. Era colpa sua evidentemente se Harry non voleva saperne più niente di lui.

Persino la sua famiglia lo aveva sbattuto fuori di casa quando il suo cuore aveva preso a battere per i ragazzi del suo stesso sesso. Era gay e non ci vedeva nulla di sbagliato, ma a quanto pare non tutti la pensavano così.

Alla fine quindi va così: il cuore batte sempre nei momenti sbagliati.

Osservava come rapidamente cambiavano forma le nuvole, l'erba sotto di lui gli solleticava il collo ma non era una sensazione insopportabile,anzi.

La verità alla fine è questa: più il cuore ce lo hai grande maggiore è il peso che devi portare.

Improvvisamente percepì dei rumori intorno a lui e non gli servì staccare lo sguardo dal cielo, sapeva già di chi si trattava: <<Zayn non credi di essere un po' ripetitivo? Insomma>> rise amaramente <<Vieni qui ogni volta che mi capitano disgrazie. Non ti stanchi mai?>>

<<Di essere tuo amico?>> si sedette al suo fianco <<No, mai.>>

Louis voltò appena la testa nella sua direzione <<Avrai sicuramente qualcosa di più interessante da->>

<<No>> lo interruppe l'amico <<Non devo uscire con Liam, non ho nessun progetto scolastico da fare e non devo badare alle mie sorelline quindi... Sono tutto per te>> Zayn gli diede un pugnetto giocoso sulla spalla, ma non ottenendo nessuna reazione dall'altro, alzando gli occhi al cielo gli sfilò la sigaretta dalle mani <<Eddai Zay!>>

<<Andiamo Lou non sei felice di vedermi?>> fece un tiro <<Da quando ti sei trasferito qui non è che abbiamo passato chissà quanto tempo assieme.>>

<<Hai ragione>>si tirò su Louis <<Ma non credi che sarebbe più divertente andare al cinema o andare a mangiarsi una pizza piuttosto che stare qui a compatire la mia vita di merda?>> Il pachistano scosse la testa sorridendo appena <<No credimi, preferisco aiutarti.>> gli ripassò la sigaretta <<Quindi...Che cosa è successo con Harry questa volta?>>

L'alpha che non voglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora