Ti Presento Ai Miei

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<<Amore>> Louis cercó di tirarsi su <<Andiamo devo andare al bagno>> rise cercando di districarsi dalla presa del fidanzato che cercava in tutti i modi di tenerlo ancorato al letto.

<<Nuuu dai resta qui>> fece la faccia da cucciolo <<Sei caldo>>

<<Sì ma sono anche un uomo dotato di vescica, quindi fammi andare a pisciare>> Harry rise alle scorbutiche risposte che dava l'alpha di prima mattina e quest'ultimo, approfittando dell'attimo di distrazione corse verso il bagno.

L'omega sospiró e stiracchiandosi si rubuttó sul materasso distendendo le gambe e nascondendo il visino sotto al cuscino. La luce mattutina non era fastidiosa siccome il cielo era ancora grigiastro, evidentemente avrebbe piovuto ancora un po'.

Dalla finestra lasciata aperta entrava un buonissimo odore. Fresco, un miscuglio tra il profumo della montagna e quello della pioggia.

<<Mi hai portato tu a letto ieri sera vero? Ho il vago ricordo di essermi addormentato sul divano. >> mormorò il riccio.

<<Sì>> urló l'altro da dentro il bagno <<non volevo svegliarti. >>

E fu lì che Harry sorrise perché capì che era grazie alle piccole cose come quelle che la gente si innamorava...

<<Comunque, a proposito di ieri sera... >> Louis uscì e fece un balzo per atterrare sul lettone affianco all'omega << Ho chiamato mia madre. >>

Harry solleva la testa e aprì gli occhi guardandolo serio. L'alpha gli aveva accennato dei suoi rapporti con la sua famiglia e per quanto poco ne avessero parlato aveva intuito che non erano dei migliori.

<<E uhm...Se per te non è un problema oggi saremmo invitati a pranzo da lei>> chiese il maggiore leggermente timoroso della risposta dell'altro.

<<S-saremo? Intendi che vuoi portarmi con te? >> Harry si era ormai seduto mettendo in mostra il suo visto tatuato.

<<Sì, ti vorrei con me. Ovviamente sei liberissimo di rifiutare, capirei perfettamente. Stiamo insieme da pochissimo e presentarti ai->> l'omega alzó gli occhi al cielo e afferradolo per il colletto della maglia se lo tiró addosso <<Stare con me ti ha reso estremamente logorroico>> incolló le loro bocche.

L'alpha inizialmente colto di sorpresa, rispose con enfuasi a quel gesto infilandogli le mani tra i capelli.

Era un bacio pigro, di quelli che ti scambi di prima mattina,ma allo stesso tempo era passionale. Tutti i loro baci lo erano.

La lingua calda di Louis picchiettó sui denti di Harry per chiedere l'accesso, che ovviamente non fu negato.

Si staccarono dopo un po' a corto di fiato <<Era un sì? >>

Il riccio sorrise morbidamente prima di riaffrondare la testa tra i cuscini <<Era un sì. >>































***






















Okay, quella era stata un'idea,peccato sia stata un'idea pessima. Harry si stava totalmente pentendo di aver accettato di venire con Louis.

Insomma lo stava davvero per presentare ai suoi? Perché lo voleva presentare ai suoi?! E se non gli fosse piaciuto? E se-

Le dita di Luois picchiettarono sul suo ginocchio attirando la sua attenzione.

L'alpha che non voglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora