Ho bisogno di sostegno

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《Tranquilla, non é possibile》 mi rassicuró Camilla dandomi una pacca sulla spalla.
Era soltanto il primo giorno, ed era capitato tutto questo.
La scuola era finita, finalmente, ma era finito solo il prino giorno, e tornai a casa.
《Ciao, mamma》dissi.
I miei genitori sono separati, e vedo mio padre soltanto per un weekend al mese.
La situazione é difficile, ma mi trovo comunque bene.
《Com'é andato il primo giorno?》mi chiese.
《Da schifo..》le risposi seccata.
Mia madre mi guardó.
Mi prese il braccio destro.
《Cosa sono tutti questi lividi e graffi?》mi chiese preoccupata.
《Cosa succede?》mi disse alzando il tono della voce e ancor più preoccupata.
《Niente, ho graffiato il cancello della scuola..》mentí.
《Ma non mi pare che un cancello possa procurarti lividi,》 mi disse 《solo graffi》.
《Emh.. sai,》cambiai discorso 《ci hanno riempito di compiti!》.
Mi fiondai subito in camera mia.
Non facevo che pensare alle parole di Marco, ai suoi graffi, a cosa mi potrebbe aver potuto fare.
Ma pensavo anche a Francesco, forse, mi ero innamorata di lui.
Decisi di uscire di casa, di andare al campetto vicino alla scuola, dove Francesco mi aveva detto che giocava questo pomeriggio.
《Lidia! Non aspettavo una tua visita!》mi disse Francesco col fiatone.
《Allora me ne vado visto che non mi aspettavi》dissi.
《Ma cosa stai a di'?》
《Allora cosa cazzo dici che non mi aspettavi?》dissi arrabbiata.
《Allora stattene con Angelica, visto che aspettavi la sua visita》dissi ancora piú arrabbiata.
《Ups.. vedo che non é venuta》
Lui taque.
《Allora non avrai nessuno che fará il tifo per te》 dissi allontanandomi.
《Non si può parlare! Fraintendi, fraintendi tutto》rispose Francesco urlando.
《Ma allora perché cazzo mi hai invitato qui?》dissi in modo scontroso.
《Spero che tu perda la partita!》dissi con tono infantile.
Scesi i pochi scalini, presi la moto e tornai a casa.
La mia vita fa schifo.
Odio tutti.
Tutti.
Nessuno mi dá sostegno, apparte Camilla, una ragazza conosciuta oggi.
Nessuno puó darti sostegno se ti conosce da nemmeno un giorno.
Quindi nessuno mi puó sostenere, nessuno puó capirmi.
Credevo che Francesco potesse diventare un amico, ma gli piacciono le troiette.
Prima é dritto, poi é storto.
Mi ha giudicato dalla copertina, poi quando ha visto che l'ho salvato, é subito venuto da me, a illudermi.
Mia madre, mia madre anche lei, prima é dritta, poi é storta.
Ho una sorella piccola, ha 4 anni, non puó di certo sostenermi.
Sono sola.
Ho bisogno di sostegno.

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