Chapter Four

84 5 5
                                    

-The Nightmare-

Ailey Pov's

Mi sveglio aprendo gli occhi di scatto,stavo ansimando, dannazione quel sogno sembrava cosí reale...anzi era un'incubo.
Ultimamente sogno sempre di stare in quella foresta, sembra stranissima questa faccenda.
Osservo le coperte color vaniglia che ricoprono metà della mia mano, fino a che scorgo una macchia di sangue.
Scopro la mano dalla coperta e vidi dei graffi profondi e tutto sangue che colava da quel punto.
Mi alzai di scatto dal letto, appena vidi che non ero nella mia stanza, il mio cuore perse un battito.
Non so quello che fare.
Dove sono andata a finire?
Ora ricordo...ieri ero andata alla ricerca di Lea nella foresta,poi quelle bestie mi hanno assalita...sono percaso morta?
Mi girai di scatto, quando sentii un cigolio dalla porta della stanza.
Urlai e presi la prima cosa che mi capitó, un pezzo di legno.
"Chi sei? Che vuoi da me?" Urlai esasperata.
Dalla porta entró una figura maschile, con braccia enormi.
L'ombra causata dalla porta non mi permetteva di vedere chi fosse.
Quella figura iniziò a schiarirsi, appena fu davanti alla finestra, e li vedi chi era.
Un semplice ragazzo.
"Chi sei? Ti pre-ego aiutami" Lo implorai lacrimando dall'ansia.
Il ragazzo rivolse lo sguardo a me, e appena lo vidi, ero come se avessi perso le forze.
I suoi occhi cosí celesti...cosí fluorescenti, mi ricordavano quelli della bestia...oh.
Indietreggiai non appena mi resi conto di tutto. Lui era la bestia,ne sono sicura,forse sto solo fantasticando...per quanti film fantasy mi son vista.
"Non indietreggiare, non serve" Disse il ragazzo con la sua voce acuta.
Lo guardai impaurita e indietreggiai fino ad appoggiarmi da qualche parte, una poltrona.
Il ragazzo cambió espressione e velocemente mi raggiunse, dalla paura mi cadde il pezzo di legno che mi ero procurata.
Cercai di prenderlo, ma il ragazzo fu davanti a me in meno tempo di quello che pensavo.
"Non voglio farti del male" Sussurró il ragazzo.
Lo guardai preoccupata nei suoi occhi, l'unica fonte di luce che avevo davanti ai miei.
"Che v-vuoi al-lora?" Balbettai,abbassando ll sguardo.
Con un dito mi alzó il viso verso di lui, appena mi toccò mi vennero piccoli brividi.
"Voglio che tu mi ringrazia" Disse lui, si poteva sentire il suo tono da comando.
"Per cosa?" Domandai tremando ed ancora una volta confusa.
"Ieri, ti ho salvata da due lupi e ti ho portata qui, a casa mia" Spiegó lui serio.
"O-oh, grazie, io non ricordo di averti visto...e poi sicuro che siano dei lupi?" Chiesi confusa.
"No, non lo sono. Comunque prego."Disse lui sospirando lievemente.
Ero ancora confusa, ma quella bestia dagli occhi celesti fluorescenti perché non mi ha uccisa? Come ha fatto questo ragazzo a salvarmi da creature cosí giganti? Perché i suoi occhi illuminano come quelli di quella bestia di ieri? E se non sono lupi, che diavolo sarebbero?
A svegliarmi dal mio questionario personale fu la voce del ragazzo.
"Mi chiamo Logan." Mi porse la sua mano.
Appena la afferrai sentí una scossa percuotere la mia schiena.
"Io Ailey" Esclamai forzando un sorriso.
"Ok, Ailey, mi potresti spiegare che ci facevi nella foresta ieri e l'altro ieri?" Mi domandó lui alzando un sopracciglio.
Come diavolo faceva a sapere che ci ero andata anche l'altro ieri?
Allora lui sa chi é Lea...e saprà, suppongo, dove lei sará!
"Aspetta tu come lo fai a sapere? Che hai fatto a Lea?"Chiesi infastidita. Che bello,ho uno stalker personale, come vedete.
"Chi é Lea?" Disse serio.
Ok, bene... o sono scema io o non so chi altro.
Se lui non lo sa, come fa a sapere che ero nella foresta l'altro ieri?!
L'unica cosa che feci fu solo accennare verso lui, senza un motivo preciso, ero infastidita e come spesso lo sono, confusa.
Si sentirono degli urli vicini da questa stanza...suppongo siano i suoi "amici assassini".
"Vattene." Sussurra Logan.
"Perché?No, ora sto qui! E per giunta mi racconti la veritá, ok?!" Urlai arrabbiata.
"Ho detto vattene, é pericoloso qua, e non entrare mai piú in questa diamine di foresta!" Mi urló contro facendo scintillare i suoi occhi.
Erano diventati blu scuro, ma rimasero comunque fluorescenti e...vivi.
"Io n-non posso...devo cercarla e n-non voglio ritornare a casa..."Balbettai con gli occhi lucidi guardando a terra.
"Vattene" Ripete ancora lui.
Un vattene senza comprendere, senza sentimento...
"Ok.Dimmi come." Dissi arrabbiata.
Prese qualcosa dalla sua tasca dei jeans, era una collana con un ciondolo bellissimo. Stavo per rinfacciargli il fatto che non era il momento di fare lo sdolcinato,regalandomi una collana,invece ad un tratto strappò il ciondolo dalla catenella e  lo tiró verso il muro.
Nel muro si formó subito un portale che mostrava una fitta e oscura foresta sbiadita...quella Foresta.
"Prosegui, vai avanti, non ti fermare mai, non ascoltare nessuno, non ascoltare nessun ululato, sono solo frutto della tua mente, chiaro? Vai dritta." Disse lui indicando il portale.
"Ma io...cioé...ok." balbettai ancora.
Mi prese il braccio e mi condusse davanti al portale, mi girai un secondo per vederlo.
"Grazie." Gli dissi.
"Niente, ma non ritornare mai piú, chiaro? É pericoloso. Addio" Dopo avermi salutato mi diede un bacio nella fronte e poi mi spinse nel portale.
Urlai e mi ritrovai per terra in mezzo al bosco, grigio, da sola, persa.

Dark Forest-The Haunted [ON HOLD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora