Capitolo 2

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E mi ritrovo a ridere e piangere contemporaneamente al tuo pensiero, perché tu sei la felicità con il sapore del dolore.

Cit -

Sono chiusa in camera mia, in mezzo a questo disordine.
Ruoto la testa, e decido infine di sistemare tutto.
I miei vestiti sono a terra e alcuni sono sparsi per la stanza.
La mia sedia invece é diventata un abitacolo.
Trovo più vestiti là che nel mio armadio.

Tolgo i vestiti dal pavimento, e provo a inginocchiarmi per terra per cercare qualche indumento sotto al mio letto.
Con la mano cerco di prendere qualcosa quando sento un pezzo di carta.

La prendo nelle mani e la porto nel mio petto chiudendo gli occhi e respirando piano piano.

Questa lettera...

Alicia mi ha fatto avere questa lettera, sa parte di suo fratello.

-Quando tu leggerai questa lettera io sarò ormai lontano da te.
La distanza fa male ne sono consapevole...e sappi anche che stare lontano da te sarà per me la cosa peggiore che mi possa capitare!
Non é stato semplice prendere questa decisione, ma ho detto che dovevo andare via...
La prima volta che ti ho vista non posso dimenticarlo.
Sei venuta sopra di me inciampando, e ogni notte nei miei sogni i tuoi occhi mi tormentavano.
La verità è che tu mi fai letteralmente impazzire, qualsiasi cosa tu faccia, respiri, dormi, sorridi, piangi.
Non voglio che mi odi perché non é questa la mia intenzione, voglio solo che ti fai una vita serena e felice.
Io non sono la tua felicità e voglio che lo capisci.

~Ti amo..

Altre lacrime amare scendono dal mio viso.
Quella stessa notte ho riletto questa lettera troppe volte.
Perfino la lettera ormai é stropicciata, e i miei pugni stringono con forza questo pezzo di carta.
Ogni parola contenente mi distruggeva, non aveva assolutamente senso.

Come posso stare serena e felice quando tutto ciò mi tormenta?

Come può credere di amarmi, quando vuole stare lontano da me?

La verità é che io non lo dimenticherò mai.

Sarà come un ricordo che mi farà sorridere tra una lacrima ed un'altra.

Perché lui è questo, è il bene ed il male in un unico corpo.

Tengo nel mio polso quel famoso bracciale, ed ogni volta che lo guardo, un senso di rabbia mi capovolge la giornata.

Magari mi illudo, ma guardo davvero la luna.

Non é illusione, é mancanza.

Mancanza o illusione, non fa una piega.
Perché sono così illusa che mi manca tanto.

Scappo in bagno, e lascio che l'acqua rinfreschi il mio viso.
Finisco di sistemare la camera e nascondo la sua lettera al sicuro da tutto.

Credo di ricordare perché la lettera fosse sotto al letto.
Mi ero addormentata con la lettera stretta nei mie pugni, e l'avevo lasciata cadere.

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Mi alzo di colpo, e fatico a respirare. Da quando Harry se né andato non faccio altro che fare questi sogni, come se la sua distanza influenzi anche i miei sogni.

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