È stato bello sognare, racchiudere le tue illusioni tra il calore del cuore. È stato splendido stringere il respiro della vita tra le mie mani. È stato... Adesso bisogna dimenticare quel tempo..
Le feste sono passate, così come l'anno nuovo che doveva solo portarmi fortuna, ma invece non ha fatto altro che peggiorare il mio ciclo di vita.
Niall é stata l'unica persona con cui ho avuto contatti in questo periodo di vacanze.Mentre, oggi ricomincia la scuola e il mese di gennaio dovrà essere impegnativo.
Come farò ad avere la testa allo studio?
É una cosa impossibile..il mio cuore e la mia mente vagano verso un'altra direzione..
Harry...
Mi alzo dal mio letto e mi lavo il viso per bene per riportarlo allo stato naturale, le lacrime della sera precedente dovuto alla lettera che mi ha scritto Harry un tempo non hanno fatto altro che trabballare le mie emozioni già in un punto poco piacevole.
Le lacrime sono divenute secche nelle mie guance rosse.
Con un po d'acqua fredda mi apro gli occhi e ritorno nella dura realtà.
Vado verso il mio armadio aprendo le ante, scelgo a caso una tuta nera e una maglia bianca accompagnata dalle converse bianche.
Indosso il tutto per poi pettinarmi i capelli e farmi una lunga coda per riportare i miei capelli in una acconciatura ordinata.Dopo aver concluso di preparmi, prendo lo zaino e il mio I-Phone e scendo in cucina dove già sento dei rumori assordanti.
È Tom che sta riparando un tubo dell'acqua del lavandino.-"Io vado a scuola, Tom salutala tu mia madre" dico a Tom mentre sto per aprire la grande porta di casa.
Tom mi fa fermare sulla soglia per farmi voltare.
-"Hope, devo ancora darti il famoso regalo di Natale" dice mentre sta indossando una giacca nera di pelle.
-"Ah..si, in questo periodo sono assente con la testa" dico mentre osservo Tom sistemarsi la giacca.
-"Tieni" dice lui mentre mi porge una scatola con una carta decorativa semplice.
La scarto di fretta dato che devo andare a scuola e quando la scatola fu aperta i miei occhi si spalancano per lo stupore.
-"C..che cosa significa questo?" dico mentre tintinnio delle chiavi di una macchina nelle mie mani.
-"L'anno prossimo fai 18 anni..cosí hai una macchina tutta nuova senza bisogno di comprarne una nuova" dice Tom mentre mi guarda sorridendo..
Non posso non sorridere alla dolcezza di questo uomo che con me non ha nessuna parentela, ma è pur sempre buono e che ama la gente rispettandola e ascoltandola.
-"Tom..sei incredibile" dico mentre lo vado ad abbracciare mettendo la mia testa nella morbida pelle nera della sua giacca..
-"Per te questo e d'altro"
__
La mia futura macchina è parcheggiata nel nostro garage e quando la vedo rimango ancora più sorpresa.
È tutta nera, ma il rivestimento dell'interno è tutto in pelle nuovo e profuma.
Provo a sedermi nella guida del passeggero e immagino subito una mia vita.
Quando guiderò questa auto e quando porterò i miei figli a scuola.La mente inizia ad elaborare delle immagini significative per me.
La fatidica domanda é chi sarà il padre? O meglio dire chi sarà mio marito? L'uomo che mi sposerà?Esco subito dall'auto sbattendo lo sportello e non curandomi del regalo nuovo che mi è stato donato..
Tom quando vede questo gesto rimane confuso..Che sciocca che sei.
-"Non ti piace?" dice un po preoccupato.
La macchina non c'entra niente, anzi é bella per come la immaginavo nei miei sogni..
-"No Tom mi piace tanto, non é questo il problema.. I problemi sono ben altri.. Adesso vado a scuola.. Grazie per tutto ci vediamo dopo" dico sorridendo e ricomponendomi nel mio posto per prendere lo zaino e avviarmi in strada per andare a scuola.
Quando entro nel grosso cancello altri ricordi mi appannano la vista e sto capendo quanto importante é questa persona da farti dimenticare tutto il resto circostante.
Vado a sbattere contro una ragazza per essermi distratta e lei mi risponde acidamente.
Ho intuito perfettamente da dove proviene questa voce fastidiosa.-"Stai attenta..Sei nel mondo dei sogni principessa?" dice Madison squadrandomi da cima a fondo.
-"Questa tuta ti sta orrenda.." dice continuando ad insultarmi.
Le sue amichette che sono dietro a lei sorridono sotto i baffi.
-"Madison vuoi che ti faccia fare brutta figura qui davanti a tutti?" dico infastidita avvicinandomi al suo volto.
Una presenza da dietro mi attira a se per farmi spostare.-"Ei ei..stiamo calme..Madison vattene e non rompere" dice Zayn osservando Madison schifiato.
Quando vedo Zayn altra rabbia invade il mio corpo.Dietro di me c'è tutto il gruppo compresa Judi che mi guarda.
-"Grazie, ma non ho bisogno del tuo aiuto" dico andandomene via da tutti.
Sento da dietro Madison sorridere e dire.. -"Oh..la ragazza sembra arrabbiata con tutti voi..cosa avrete fatto mai"
Zayn urla facendo girare tutti, ma io non lo faccio.-"Sta zitta."
Aveva detto facendo calare il silenzio per tutto il cortile..
Entro a scuola e la campanella inizia a suonare..
Vado nella mia classe e mi sistemo nell'ultimo banco da sola.
Spero ci sia Jennifer..Ancora non c'è traccia di lei, ieri sera mi ha chiamata per avvertirmi che è ritornata sana e salva.
Quando la classe si riempie, ogni persona che entra mi guarda.
Forse è normale, ma per me in questo momento niente è normale..-"Cosa c'é da guardare vendo caramelle?" dico in tono aggressivo.
Judi che si è messa accanto a Zayn interviene.
-"Sta calma Hope..stai esagerando"
Sbuffo al mio posto, ma non dico nient'altro per non scaturire guerre..
Poco dopo entra Jennifer dalla porta e per fortuna il professore ancora non è arrivato.
Quando mi vede il suo sorriso aumenta..non sa niente di me e devo parlargli..Mi abbraccia forte e io ricambio davvero.
Di spalle vedo Judi abbassare la testa assumendo una faccia triste.
Mi manca Judi..anzi la mia migliore amica, ma non soni più io, sono diventata un Hope più esigente.-"Alloraa..come é andata la tua vacanza londinese d'amore?" dice Jenni sorridendo.
-"Iniziamo da te Jenni.." dico evitando il discorso nel mezzo di una mandria di adolescenti pronti ai pettegolezzi..
-"Va bene" dice lei guardandosi attorno per poi riporre l'occhio attento su di me.
-"In realtà volevo iniziare da te, io non ho fatto granché, non ho fatto altro che litigare con mio padre..beve troppo Hope..
Lavora tanto e nel tempo libero ama bere..neanche si è accorto della mia presenza in casa sua .. Lo odio" dice Jennifer mentre abbassa gli occhi sconfitta.Ah quanto pare anche a lei non é andata granché.
-"Ah..Jenni mi dispiace" dico non sapendo che conforto darle..io sono in una situazione critica e la Hope consigliera non c'è piú, ma provo tenerezza per questa ragazza che vuole solo un pò d'affetto.
-"Passerà..alla fine hai un'amica.. Io ci sono ricordalo" dico sorridendole.
-"Grazie.." dice sorridendo.
-"Adesso dimmi di te sono curiosa" dice lei battendo le mani.
-"Jenni..ne parliamo di pomeriggio a casa tua, non ho voglia di parlarne qua" dico mentre il professore é appena entrato in classe.
-"Va bene, di pomeriggio ne parliamo".
Bene.
STAI LEGGENDO
HOPE 2
FanfictionPIANGI, URLI, TI DISPERI, MA SEI CONSAPEVOLE CHE DARESTI L'ANIMA PUR DI RESPIRARE AL FIANCO DEL TUO AMATO. OGNI TUO SGUARDO E RIVOLTO VERSO I SUOI OCCHI, CHE CONFINANO IL VOSTRO AMORE... // IN FASE DI CORREZIONE