Epilogo

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Dopo vari brindisi e vari festeggiamenti finalmente Rome e Stephen rimasero soli, lui la abbracciò.

-Ora dimmi di nuovo, quello che hai detto prima.-

-Fai attenzione?- Rise Rome.

Stephen rise con lei. -Non farti pregare, mio dolce amore...- Le disse sulle labbra sfiorandole appena.

-Ti amo. Forse ti ho amato dal primo sguardo, anche se ci ho messo molto a capirlo. Ti amo Stephen e non posso stare senza di te.-

Stephen sorrise e la baciò per un lungo momento.

~~♡~~

Erano sul letto, sotto le coperte, nudi, abbracciati, esausti e felici.

-Dimmelo ancora.- Stephen sorrise baciandole la fronte e scendendo a baciarle la punta del naso.

-Ti amo.-

-Ancora... ancora...- Ridacchiò lui.

-Ti amo... Ti amooooo.- Rise Rome.

Stephen si spostò un attimo allungando una mano sotto il letto e prese una scatolina. -Io te lo chiedo più privatamente, Rome... ti voglio nella mia vita sempre, non solo come collega di lavoro. Ti voglio come mia moglie, come mia compagna, come tutto ciò che tu vorrai essere per me.-

Rome aveva trattenuto il fiato.

-Lo so che è un passo molto grande quello che ti chiedo. Ma ti voglio così tanto... ti amo così tanto che non posso vivere senza di te come mia moglie... non devi rispondermi subito, ma quando ti sentirai pronta...- Stephen sapeva esattamente cosa provava anche prima che lei glielo dicesse, ma le aveva dato modo di capirlo da sola, di ascoltare il suo cuore.

-Sì.-

Stephen spalancò gli occhi sorpreso. -Dillo di nuovo, perché non credo di averlo capito bene.- Prese l'anello dalla scatola e le prese la mano.

-Sì, Stephen, voglio sposarti. Voglio essere tua moglie. Voglio continuare ad amarti sposandoti...-

Stephen le infilò l'anello alla mano e la baciò emozionato.

-Ti amo, Rome.- le disse infine.

~~♡~~

Tutta la sua famiglia era riunita per le nozze di Athena e Patrick.

Barcellona era incinta di cinque mesi, era stupenda. Lei e Stephen si sarebbero sposati da lì ad un mese.

Berlin stava ballando stretto con Angela, si sorridevano come solo chi è innamorato può capire.

Vicino a loro anche i loro genitori che dopo tanti anni erano innamorati come il primo giorno.

Guardò Stephen che parlava con Jordan e lei chiacchierava con Barcellona. Le sfiorò la pancia e sorrise commossa. Fra qualche mese sarebbe diventata zia e qualche mese più tardi... Le si riempirono gli occhi di lacrime. Barcellona le si avvicinò con un sorrisino furbetto. -Di quanto tempo sei incinta?-

Sapeva che lei lo avrebbe capito. -Sei settimane.-

-Non glielo hai ancora detto?-

-Sorpresa sta sera, lo so da due giorni. Aiutare Athena con i suoi preparativi e intanto preparare il mio matrimonio, non me ne ero accorta.- Sorrise felice.

Barcellona le strinse la mano. -Non pensavo che lui ce l'avrebbe fatta a levarti quella maschera da insensibile stronza che porti da sempre.-

Rome rise divertita a quella descrizione. -Più che insensibile, questi giorni lo sono pure troppo, piango sempre.-

-Aspetta le nausee, quelle non ti danno tregua...- Barcellona sorrise guardando dietro le sue spalle

-Ebbene cavalieri, ci fate ballare?-

Jordan allungò la mano verso Barcellona tirandola verso di sé e appoggiando una mano dolcemente sul suo ventre. La baciò. E andò alla pista, tenendola fra le braccia.

Stephen guardò i due, poi allungò la mano verso di lei. La accompagnò al centro della pista ballando con lei.

Rome allungò il collo e gli disse qualcosa all'orecchio. Stephen perse il ritmo e si bloccò del tutto nel centro della pista. La abbracciò con forza baciandola. Poi la prese fra le braccia volteggiando con lei e continuando a baciarla. La loro famiglia si fermò un istante e si avvicinarono. In un grande lungo abbraccio genitori, figli, mariti e fidanzata si abbracciarono tutti.

-Per sempre.- Disse la loro madre.

-Per sempre.- Rispose il loro padre.

E via via tutti loro dissero quelle due parole piene di amore e di significato.

Rome **Serie Pink Lady**Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora