Arrivò all'aula erano passate sessanta ore, tre del corso erano là che la guardavano con le teste basse, erano stati pizzicati dalla polizia ed erano finiti in manette. Il suo capo li aveva recuperati e portati là.
-Vi è andata bene. Farete dei corsi intensivi con la N.S.A., buona fortuna.- I tre uscirono guardandosi l'un l'altro.
Si fermarono e uno tornò indietro. -Abbiamo fallito e ci da comunque altre opportunità, perché?-
Gli altri tornarono indietro per ascoltare la sua risposta.
-Avete delle potenzialità e anche molto buone, ma non per lavorare sotto copertura. Vi ho studiato, sapevo già dove mandare ognuno di voi. In questo lavoro ci vuole anche molta empatia per comprendere chi hai di fronte. Io dal primo giorno sapevo chi era chi e cosa. Vi ho studiato ed ognuno di voi è stato colpito sui suoi punti deboli, per comprenderli e rafforzarli. Ma in corsi differenti, quelli adatti a voi, lavorerete meglio .-
Il ragazzo le sorrise e le allungò la mano. -Grazie.-
Lei la strinse e gli sorrise. -Andate ora, vi stanno aspettando.-
~~♡~~
Guardò l'ora un'altra volta.
-Calmati Rome.- Stephen la guardava che camminava avanti e indietro, erano tutti sotto la palestra.
-E se sono stati beccati?- Disse guardando l'orologio di nuovo.
-Lo avremmo saputo.-
Gli altri la guardavano in silenzio.
-Sono sotto la mia responsabilità, ho dato dei compiti troppo difficili... erano missioni vere e proprie...- Si passò una mano nei capelli.
-No, non direi.- Patrick guardo il pc e sorrise. -Siamo dentro.-
Il suono d'un campanello da una delle porte secondarie li distrassero.
Stephen andò a quella porta e dopo qualche minuto ne scese con una delle ragazze su cui aveva puntato dall'inizio.
Lei si guardava intorno. Fissò il suo sguardo su Rome. Strinse gli occhi leggermente. -Che cosa sta succedendo?- Era molto perspicace.
Rome le indicò una sedia. -Quante persone hai utilizzato nel tuo team, Sally?- Le chiese senza risponderle.
-Quattro.-
-Bene, voglio il tuo rapporto. Il tuo team verrà inserito in un programma speciale, di cui anche noi facciamo parte e per cui in questi giorni avete lavorato. Nemmeno il Direttore dei corsi lo sa.- La guardò dritta negli occhi, non sembrava sorpresa.
-Non ne ero sicura all'inizio. Poi quando il mio hacker mi ha detto cosa conteneva quel file, mi sono fatta un paio di domande, ma ho voluto andare fino in fondo per capire. Ora voglio però essere sicura che siamo dalla stessa parte della barricata, oppure ogni cosa fatta e registrata verrà mandata al direttore dei corsi.-
Rome rise. -Questo è ciò che mi aspettavo. -Le diede una busta grossa gialla. Da quella ne tirò fuori un tesserino da agente della CIA, vari documenti e infine una lettera della N.S.A. che confermava quella missione segreta per individuare la falla nel sistema.
La ragazza fece un gesto con la testa, prese il telefono e fece una telefonata. -È tutto ok.- Poi lo chiuse.
Rome sorrise, si sarebbe comportata nello stesso modo.
-Domani verrai assegnata. In caso di bisogno potrai contare su di me. Il team che hai creato, che ti ha aiutato, sarà inserito nelle tue missioni.-
-Grazie, Signora.- Rispose la ragazza alzandosi in piedi e allungando la mano.
Rome gliela strinse e poco dopo l'altra se ne andò.

STAI LEGGENDO
Rome **Serie Pink Lady**
Chick-LitSeguito di "regole d'amore" anche se qui non si parla di Barcellona, ma del resto della sua famiglia, Rome in particolare. Una vita sempre in missione, prima come militare, poi per la CIA. Al rientro dall'ultima missione sotto copertura il trauma...