Il pomeriggio seguente, i quattro ragazzi andarono in biblioteca per studiare e ripassare.
Emma era la più concentrata. James invece sentiva gli amici ripetere le formule, ma non era per niente partecipe.
Quando Selene gli chiese la formula di uno degli incantesimi di Trasfigurazione che avevano appena ripassato, egli disse: -Tutto questo studio mi stressa! Andiamo a prenderci qualcosa?-
-Non mi sembra che ti stia impegnando molto e vorrei ricordarti che noi del quinto anno abbiamo gli esami.- gli rispose Selene continuando a scrivere qualcosa senza alzare lo sguardo dai suoi appunti.
-Oh, andiamo, se ce l'ho fatta io, è probabile che anche voi ce la facciate.-
-Cosa vorresti dire con "è probabile"?- chiese Emma.
-È sicuro che ce la faremo, e anche meglio di lui.- disse Scorpius precedendo James e fingendosi infastidito dalla domanda.
-E quindi, venite o no?-
-Io non posso.- disse Emma. -L'infermiera mi ha detto che non posso andare in giro come se niente fosse e quindi resterò qui.-
-Perché non vai con tuo fratello? Non vi sentite da parecchio.- chiese Scorpius al giovane Grifondoro.
Quest'ultimo lo guardò incuriosito, mentre era quasi sdraiato su una delle sedie della biblioteca. Poi disse: -Dato che sei parecchio informato, cosa dice Albus di me?-
-Mi hai preso per un gufo della posta per caso?-
-No, ma sarebbe stato ottimo, direi.-
-Mi deludi, Potter, hai paura di tuo fratello?-
-Chi ti ha detto che ho paura?!-
James era quasi furioso e, per evitare di fare scenate e di essere ripreso a ragione dalla bibliotecaria, si mise una mano davanti alla bocca, come per bloccare le parole che altrimenti avrebbe detto.
Nel frattempo Rose si avvicinò a loro.
-Ehi!-
-Ciao.- dissero Emma e Selene con un mezzo sorriso.
-Ciao, James.- lo salutò Rose. -Pronto?! Rose chiama James. Sei qui?!-
La ragazza, per farsi notare, dovette dargli una pacca sulla spalla, poiché egli sembrava essere sulla luna.
Finalmente accortosi di lei, la salutò.
-James ci stava chiedendo se volevamo andare a prendere qualcosa.- disse Selene per evitare altro imbarazzo.
-Fantastico!- esclamò Rose.
-No, non mi va più. Preferisco studiare.- fece il Grifondoro corrucciato. Poi si alzò dalla sedia.
-Ci credo poco, cugino!- gli urlò Rose mentre lui si allontanava. -Non avrai un altro appuntamento con quella Helen, eh?- aggiunse, ma lui era già sparito.
-Ma che gli prende?-
-Rivalità tra fratelli.- sbottò Scorpius. -Dopo la "sconfitta" James non vuole più incontrare Albus. Ma comunque gli succedeva anche quando era piccolo di litigare spesso con lui?-
-Albus è stato l'unico ad ereditare gli occhi di suo padre e come vedete gli somiglia tantissimo. Poi era capitato in Serpeverde e quindi aveva bisogno di comprensione, ma James non lo ha aiutato.-
-Che vorresti dire?!-
-Scusa, mi sono espressa male, dico solo che non è consuetudine nella nostra famiglia essere Serpeverde e così viene... ehm "coccolato" da mio zio Harry. Se Albus fosse stato il primo genito, non oso pensare quali elogi avrebbe avuto.-
-Ecco perchè James si offende facilmente, è geloso.- disse Scorpius. -Se solo sapesse che suo fratello...-
-Che suo fratello cosa?- chiese Selene alzando per la prima volta lo sguardo dai suoi appunti.
Scorpius stava per parlare, quando Emma gli diede un calcio sotto la scrivania.
Scorpius soffocò un urlo e tossicchiò.
-Scusate ragazze, ci vediamo.- disse Emma salutando Selene e Rose. -Scorpius, mi accompagni? Mi fa un po' male la gamba.-
Così Scorpius ed Emma uscirono dalla biblioteca a braccetto.
-Che ti salta in mente?!- lo rimproverò lei.
-Come?-
-Non so cosa tu stessi dicendo, ma, se vuoi rovinare le cose tra Selene e James, io te lo impedirò.-
-Come fai a sapere che...-
-Si vede lontano un chilometro che si piacciono. Penso che anche tu lo abbia capito.-
-Da quando in qua sei un'esperta in amore?-
-Da quando Ashley non fa che parlare di te e di come sei... ah, sì, "affascinante", durante le serate nel dormitorio di noi Tassorosso.- sbottò lei facendo la ripassata ad Ashley.
-Come sarebbe... non stiamo insieme!-
-Bugiardo.-
-Ma lei non mi piace.-
-Falso.-
-Qualche altra cosa? -
-Sì, hai la scarpa slacciata!- disse lei ridendo.
-Ti preferivo quando eri dolce e timida.-
-Ed ora mi conosci veramente. Sarai contento, spero. Non mostro la mia vera identità a tutti, sai.- disse Emma guardandolo dritto negli occhi. -A presto.-
E si diresse verso la Sala Grande.
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JESS E IL POTERE DELL'AMETISTA 1
FanficSelene ed Emma erano due giovani cugine, figlie rispettivamente di madre strega e padre babbano e di madre babbana e padre mago. Entrambe amavano la saga di Harry Potter e attesero il loro undicesimo compleanno con un'unica speranza, quella di ricev...