Capitolo 19

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La maggior parte degli studenti era riunita in Sala Grande e i gruppi partecipanti al torneo erano seduti rispettivamente in due tavoli rotondi in legno, che il preside Titanus Caddle aveva aggiunto alla sala fin dall'inizio dell'anno per permettere loro di parlare degli stratagemmi da applicare.
-E questo è tutto!- esclamò James dopo aver raccontato, insieme a Scorpius, cosa aveva fatto Wiky.
-Ma cosa cerca Wiky in quella stanza?- chiese Emma pensierosa e portandosi la mano al mento.
-Cosa cerca il suo padrone, vorrai dire.- la corresse Scorpius puntigliosamente.
-Credo che il suo padrone gli abbia detto di andare a prendere qualcosa che tiene nascosto. Ma cosa?!- intervenne Selene -Voi non avete visto niente?-
-Purtroppo non molto. Ho notato che cercava altre ametiste come quella dell'anello e che prendeva altre pietre vicino lo scaffale dell'altra volta.-
-Allora dobbiamo andarci subito!- esclamò Emma.
-Frena l'entusiasmo! Non sappiamo ancora niente. Non mi fido di quell'elfo. Sta facendo il doppio gioco.- l'ammutolì Scorpius.
-Allora dovremmo andare in biblioteca per fare un approfondimento su quelle pietre.- propose Selene alzandosi dalla sedia.
-Mi dispiace, ma io non posso. Dopo la sconfitta dell'altra volta, il capitano di Quidditch dei Grifondoro vuole farci allenare tutti i giorni.- disse James triste di non potere stare con loro.
-Non preoccuparti, va pure.- gli disse Selene comprensiva -Ci vediamo questa sera.-
Dopo che James si congedò da loro, i tre ragazzi si recarono in biblioteca.
Selene, che conosceva benissimo ogni sezione, non ebbe alcuna difficoltà a trovare il reparto di libri riguardanti le pietre.
Scorpius prese tra le mani un manoscritto che trattasse quell'argomento ed iniziò a cercare il capitolo dedicato a ciò che cercavano.
Il silenzio assordante della biblioteca rendeva udibile lo sfogliare di ogni singola pagina.
-Ametista: pietra dal colore violaceo...la leggenda narra di Bacco che...Ma queste cose le sappiamo già!- sbottò Scorpius.
-Guarda meglio.- gli suggerì Emma sospirando.
Trovare ciò che cercavano fu più complicato di quanto si aspettassero.
In mezz'ora avevano letto tutto sulle proprietà e la storia della gemma, ma di libri sulle capacità magiche dell'ametista, nessuna traccia.
-Ragazzi, ho trovato! Venite qui!- li chiamò Selene intenta a cercare in un altro libro.
-Hai trovato qualcosa di nuovo?- le chiese Scorpius.
-Sì!- esclamò lei entusiasta.- Qui dice, oltre a quello che già sappiamo, che un noto mago esperto in proprietà e poteri dei cristalli, Nicolas Flamel, modificò l'ametista dandole il potere di spiare solo se inserito in un oggetto in pietra o in un altro metallo...-
-Ecco spiegati i Liator...- disse Scorpius.
-Ma come facciamo ad entrare se non abbiamo l'ametista?- domandò Emma.
Scorpius le sorrise.
-Chi ti ha detto che non ce l'abbiamo?- e così dicendo, tirò fuori la pietra dalla sua tasca
-Ma come...- disse Selene incredula.
-Voi due ci sottovalutate.- disse Scorpius riferendosi a lui e James -Peccato che possano essere usate solo una volta. Se vogliamo ritornare, dovremmo prenderne delle altre. -
-Bene, allora io sto di guardia all'ingresso del passaggio mentre voi entrate, forza, andate ora che non c'è quasi nessuno.-
Emma e Scorpius cercarono di non farsi vedere dagli altri studenti mentre entravano dentro al passaggio con Selene che copriva loro le spalle.
-Dista ancora molto?- chiese Emma dopo aver percorso dieci minuti nell'oscuro tunnel.
-Non tanto.- rispose Scorpius -Eccoci qui!-
Davanti a loro c'era il portone d'oro coperto dalle ametiste esattamente come lo avevano descritto i ragazzi.
Scorpius inserì la pietra mancante nella rientranza ed il pomello si girò.
Davanti a loro comparve la stanza piena di pietre catalogate per nome, proprietà o colore.
Un po' come per le profezie in "Harry Potter e l'Ordine della Fenice"
-Quindi adesso non ci resta che salire sullo scaffale più in cima...- disse Emma cupa.
-Che ti prende?- le chiese Scorpius.
-Come facciamo a salire lassù? Perché non ci ho pensato prima! Non posso usare la Firebolt come l'altra volta e non potrei neanche usare l'incantesimo d'Appello perché altrimenti cadrebbero tutte le pietre.-
Scorpius parve riflettere seriamente.
Emma guardava la bellezza delle pietre in attesa di un suggerimento.
- Mandami su con la Maledizione Imperius.- le ordinò lui deciso.
Emma provò a ribattere. Non aveva la minima intenzione di usare quell' incantesimo, nonostante fosse molto brava con quella Maledizione.
- Fallo e basta. E mi raccomando, chiedimi solo di prendere le pietre. Nient'altro.- fece Scorpius con fredda decisione.
La ragazza si sentì ferita. Non capiva perché Scorpius le avesse chiesto di non domandargli altro. Lei non lo avrebbe mai fatto. Ma lui cosa aveva da nasconderle?
Emma eseguì l'incantesimo comandandogli di prendere le pietre dello scaffale più in alto.
Scorpius si levò in aria dirigendosi verso l'ultimo ripiano, e quando la magia terminò, Emma notò, che oltre alle ametiste, Scorpius, aveva altre quattro pietre differenti tra le mani. Senza dire una parola, i due tornarono in biblioteca attraverso il buio passaggio.
-Siete fuori finalmente! - esclamò Selene felice di vederli.- James ha terminato gli allenamenti, è seduto là in fondo. Venite.-
Emma e Scorpius si sedettero al tavolo dove era seduto James insieme a Selene.
-Ho preso queste.- disse Scorpius facendo vedere loro le pietre.
-E cosa sarebbero?- chiese James a Selene che, ne era sicuro, sapeva tutto sull'argomento.
-Questa- disse Selene toccando la pietra rosa -è il quarzo rosa, ispira il perdono per le proprie debolezze ed aiuta ad amare senza paura. Questa- disse toccando la pietra grigia e verde -è l'occhio di gatto, libera dai conflitti interiori ed aiuta a vivere situazioni diverse dalla normalità senza traumi.- poi, indicandone un' altra marrone -Questa è l'occhio di tigre, che rafforza la personalità infondendo ottimismo e calore umano ed aiuta a non perdere il coraggio in se stessi. E quest'ultima- disse indicando quella blu - È lo zaffiro. Rafforza l'amore della scoperta e dona obiettività, affidabilità ed aiuta nello studio, poiché facilita la comprensione delle nozioni logiche.-
-Io penso che ognuno di noi dovrebbe tenerne una. Io prendo l'occhio di tigre.- disse James -E penso che tu, Emma, dovresti prendere quello di gatto. Sono come i nostri Patronus, no?-
Emma annuì e prese la sua.
-Io prendo lo zaffiro, trovo che le sue caratteristiche siano simili alle mie. E tu, Scorpius, prendi il quarzo rosa.- disse Selene porgendogli la pietra.
Scorpius la prese con riluttanza, poiché il rosa non era esattamente il suo colore preferito.

JESS E IL POTERE DELL'AMETISTA 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora