8

1.5K 88 6
                                    

<<Hai fatto qualcosa d’interessante in questi giorni?>> gli domandò il principe e Taehyung staccò il bicchiere dalle labbra negando <<Non faccio quasi mai niente in realtà>>
Jungkook corrugò la fronte <<Come fai a non annoiarti?>> okay che qua il principe era lui e quindi aveva meno libertà però sembrava che davvero Taehyung fosse costretto a vivere in una monotonia che lui avrebbe ritenuto piuttosto stressante.
<<Be’, esco con un mio amico qualche volta, sto con Tan o in piscina>> scrollò le spalle ricordando della piscina con idromassaggio che aveva nell’interno casa e quella normale grande che stava fuori.
Jungkook pensò per un po’ a quello che avrebbero dovuto fare quel giorno e ricordò del nascondino, aveva un'idea migliore a dire il vero… però come avrebbero fatto con il volpino?
<<Yeontan può stare da solo per un po’?>> gli chiese poi e Taehyung lo guardò confuso <<Uhm, dipende...perchè?>>
<<Magari visto che ha già corso stamattina possiamo evitare di farlo stancare anche nel pomeriggio. Pensavo di andare fuori a cavallo, se ti va>> propose e Taehyung ci pensò un attimo.
Sapeva andare a cavallo in realtà, aveva fatto qualche lezione da ragazzino ma non sapeva quanto ricordasse. Jungkook dava per scontato che lui sapesse farlo o…? E poi Yeontan come avrebbe fatto?
<<Forse sarebbe meglio un altro sabato così che lui non ci sia. Lasciarlo da solo per un po’ di ore in una scuola con altri cani e istruttori è un conto ma qua da solo...non voglio che crei problemi a nessuno nè doverlo chiudere in una stanza>> gli spiegò sfregandosi un braccio a disagio <<E faccio un po’ pena a cavallo>> mormorò affievolendo la voce.
Jungkook si chiese di cosa si stesse vergognando esattamente. Era normale che alcuni non sapessero andare a cavallo, non era obbligatorio che tutti i nobili sapessero starci…
<<D’accordo ma il prossimo sabato dovrò venire io da te, giusto?>> gli ricordò e il rosso annuì pensando già a cos’avrebbero fatto.
Okay che la sua villa era grande ma non c’erano molti hobby là dentro, a lui piaceva stare tranquillo perciò non aveva idea di cos’avrebbero fatto.
<<Cosa pensavi di fare sabato prossimo?>> gli chiese quindi e il corvino scrollò le spalle <<A parte il tour della casa e l’elenco di famiglia?>> scherzò ricordando la prima volta di Taehyung a palazzo e il maggiore sorrise <<Mi dispiace deluderti ma a casa mia non ci sono foto di famiglia>>
Jungkook lo guardò stupito <<Ah no?>>
<<No. Sono tutte a casa dei miei>>
<<Allora se hai la piscina interna è una soluzione anche quella>> ricordò subito e Taehyung rimase fermo un attimo.
Era stupefacente la facilità con cui il minore raggirava i problemi...Non gli sembrava che si stesse auto invitando però in quel momento Taehyung tornò a imbarazzarsi un po’ del suo corpo come un tempo. Qualcosa gli diceva che il principe era ben messo sotto i vestiti mentre lui non era sicuro di rappresentare l’ideale di uomo virile...In quel momento pensò anche a Namjoon e quasi gli venne da ridere. Allora lui che corpo aveva?
<<Sì, la piscina è una buona idea>> accettò infine reputandosi sciocco per i propri pensieri.
<<Però prima o poi voglio portarti fuori a cavallo>> s’impuntò Jungkook e Taehyung sbuffò una risata <<Faccio veramente un po’ schifo a cavallo...avevo preso solo qualche lezione di postura ed equilibrio per una sfilata pubblica ma è stato quand’ero ragazzino>>
Jungkook scrollò le spalle <<Andremo insieme. Un cavallo regge due persone e ci sono abituato. Jimin, il mio amico, vuole sempre andare a cavallo quando fa bello e mi costringe ad uscire. Il bello è che poi detta lui le regole>> scherzò e Taehyung sorrise <<Sembra un tipo interessante…>>
<<Altrochè, pensa che ieri mi ha quasi fatto esplodere la testa per convincermi ad uscire>>
Taehyung lo guardò curioso <<Sei uscito?>>
<<Stasera purtroppo. I miei non lo sanno ma dettagli>> ridacchiò e Taehyung sorrise <<Che coincidenza, devo uscire anche io stasera>>
Il principe si sorprese <<Dove?>> chiese subito.
Taehyung scrollò le spalle <<Non lo so. Un mio amico ci porta fuori a bere, è l’istruttore di Tan>> spiegò e Jungkook annuì <<No, Jimin ha detto che c’è un nuovo pub esclusivo e privato, roba del genere. Spero che non faccia casino e che nessuno mi riconosca>> ridacchiò sfregandosi i capelli tirandoli indietro.
Taehyung pensò che lui non aveva un immagine da reggere in realtà. I giornali avevano già sparlato spesso di lui vedendolo sempre bighellonare in giro, aveva detto di tutto: che non lavorasse, che avesse rinnegato la famiglia, che fosse solo uno snob...a lui non era mai importato.
<<Io non so dove andremo noi>> scrollò le spalle <<A dire il vero ho invitato anche l’altro mio amico che è un famoso modello perciò spero che sappia che andiamo in un posto semplice...Il ragazzo che si occupa di Tan non sa chi io sia e mi sta bene così, mi piace che mi veda come tutti gli altri>> rivelò e Jungkook gli sorrise <<Ma tu sei come tutti gli altri Taehyung, solo che hai qualche titolo tutto qua. Se lo sapesse non ti tratterebbe in modo diverso per me>>
<<Non è vero,>> sospirò il rosso accarezzando Yeontan che stava riposando a fianco a lui <<Ho avuto qualche amico in passato e ho cercato di nascondergli chi fossi...Ma era ancora il tempo in cui non decidevo io se avere l’autista o meno, non ero maggiorenne e dovevo ancora vestirmi come andava agli altri e quando lui l’ha scoperto l’ha detto in casa e la famiglia gli ha ovviamente detto dei disastri che la mia aveva combinato anni prima. So solo che ha smesso di parlarmi da un giorno all’altro e la voce si è sparsa ovunque a scuola quindi nessuno è più stato con me. In realtà le cose sono peggiorate perchè alcuni non si limitavano solo a fissare o mormorare ma ormai è acqua passata>> mormorò parlando forse fin troppo perchè quando tornò a guardare Jungkook lo vide corrucciato e un po’ rattristato <<Ho parlato a sproposito>> sorrise agitato <<Scus->>
<<No, mi fa piacere conoscerti però non pensavo che ti avessero fatto queste cose...Mi dispiace, gli adolescenti il più delle volte non vedono più in là del proprio naso e sono comportamenti stupidi visto che tu non c’entri niente con la tua famiglia>> disse e quando ripensò a quanto detto sgranò gli occhi <<Cioè, non che la tua famiglia sia cattiva o cosa, tu fai parte della tua famiglia però non hai fatto errori come loro. Non ne puoi niente e...e non so che errori abbiano fatto perciò spero che non siano gravi- ma in tal caso non sarebbe colpa tua!>> cercò di spiegarsi e quando Taehyung rise Jungkook sentì le guance scaldarsi un po’ e sospirò affievolendosi contro il divanetto.
<<Ho capito Jungkook, grazie lo stesso>> lo fermò <<Allora oggi che si fa?>> richiese e il corvino sospirò guardando fuori un attimo <<Non lo so...potremmo uscire a passeggio per i campi. Hanno tagliato l’erba qualche giorno fa e se non è stagione di zecche e animali vari il pelo di Yeontan dovrebbe essere al sicuro, no?>>
Taehyung si stupì di nuovo <<Com’è possibile che tu sappia tutte queste cose senza avere un cane?>> sorrise giocherellando con gli anelli al dito e il minore scrollò le spalle <<Intuizioni>>
Quando finirono di mangiare rimasero a chiacchierare ancora un po’, principalmente perchè Jungkook non voleva svegliare il volpino e perchè magari fuori faceva ancora caldo. Poi quando si decisero ad uscire il principe, poichè solo in casa, chiese gentilmente di non avere nessuna scorta.
<<Sei sicuro di non volere guardie?>> gli domandò Taehyung mentre passeggiavano per strada diretti verso campagna con Yeontan al guinzaglio.
Jungkook sorrise infilando le mani nelle tasche dei pantaloni <<Sicuro. Non voglio andare troppo lontano, non preoccuparti. C’è un boschetto che da ad un fiume qua vicino, niente di irraggiungibile in caso di emergenza>> si limitò a dire e quando arrivarono Taehyung si stupì <<Wow, è veramente bello qui>>
<<Vero? E’ rilassante, ci vengo quando sono un po’ stressato>> rivelò passeggiando per la collinetta fino alla strada dove sapeva di poter arrivare al fiume poco distante.
<<E’ raro trovare questi posti in città, così vicini poi…>>
Jungkook ridacchiò sfregandosi il capo <<In realtà è della mia famiglia...quindi essendo proprietà reale è normale che nessuno ci venga e che io voglia stare senza guardie nei posti che hogià esplorato>> rivelò e il rosso annuì dandosi dell’idiota, ovviamente era proprietà privata.
<<Per cosa sei così stressato allora?>> cambiò argomento continuando a camminare sull’erba mentre Yeontan sembrava felice di respirare aria fresca e stare sulla terra.
Il principe sospirò guardando il cielo <<Mh...Per tutto? So che sembra che io non faccia niente però quando mio padre mi da dei compiti da portare a termine sono pesanti>>
<<Tipo?>>
<<Tipo organizzare tutti quei gala reali inutili per far sapere che siamo sempre ancora vivi e potenti e tocca a me stilare tutta la lista degli invitati. Il problema è che non me lo dice mai in tempo e sembra che i reali e i nobili qua si stiano moltiplicando dato che mi rimprovera sempre di perderne di vista alcuni>> sbuffò <<Oppure mi fa studiare cose inutili fino a tardi, strategie militari, marketing...preferivo quando da ragazzino mi faceva fare sei ore di musica o di lingue tutte filate>> si sfogò un po’ e Taehyung sorrise <<Ma questa non è roba scontata per un principe? Voglio dire, anche io prima o poi dovrò portare avanti il lavoro dei Kim però non ho idea di quello che mio padre pensa>> lo seguì ma a un certo punto Jungkook si fermò e lui gli andò addosso goffamente.
Quando il corvino girò il volto i loro occhi s’incrociarono e Taehyung sentì il suo respiro sulle labbra <<Ma questo è il piano di tuo padre,>> gli ricordò <<Che noi ci sposiamo. Quindi è così che porti avanti il lavoro della tua famiglia Taehyung>> disse e stranamente il rosso percepì la sua voce farsi più bassa…
Le sue guance si scaldarono per la vicinanza senza che potesse farci nulla e il guinzaglio gli scivolò di mano in un secondo. Solo quando Yeontan abbaiò ad un uccello e iniziò a rincorrerlo Taehyung si risvegliò e notò di non averlo più vicino, <<Aish, Tan!>> urlò rincorrendo quella piccola palla di pelo troppo veloce.
Jungkook non potè fare a meno di sorridere, e non sapeva se era per il modo adorabile in cui il volpino scappava o per come Taehyung aveva reagito. Non ci stava provando o cosa, semplicemente gliel’aveva ricordato ma forse avrebbe dovuto girarsi del tutto.... in ogni caso l’aveva stranamente soddisfatto il suo modo di arrossire.
Si mise a correre dietro di loro chiamando a sua volta il cane che si fermò solo quando finì dritto dentro al fiume.
<<Oh merda! Non sa mica nuotare!>> sbottò Taehyung e nel momento in cui fece per infilare i piedi nel fiume e andare Jungkook si tuffò prima di lui senza neanche pensarci.
<<Cazzo Jungkook! La corrente è…>> la voce gli si ruppe quando lo vide riemegere con Yeontan in braccio che muoveva le zampine spaventato. La corrente del torrente era forte e si sporse più che potè per tendere la mano a Jungkook che stava facendo fatica perchè non toccava neanche terra purtroppo.
L’acqua era ghiacciata, Yeontan si agitava tra le sue braccia e avendole occupate bevette anche parecchia acqua. Taehyung sentiva il cuore battere forte a mille e quando all’ennesima ondata riuscì ad afferrare la sua camicia lo tirò su riprendendo anche il guinzaglio.
Jungkook sentì il cuore calmarsi e tossì cercando di riprendere fiato, toccando terra pesantemente. Aveva il respiro corto ed era successo tutto così velocemente, non si aspettava che un fiume dall’apparenza tranquillo potesse essere così tortuoso da risalire.
Taehyung si occupò poco del volpino che sì, stava tremando ed era fradicio, ma sarebbe stato bene di sicuro e si abbassò su Jungkook scuotendolo e battendogli un po’ sul viso, scostandogli i capelli dalla fronte.
<<Yah, stai bene? Perchè diavolo ti sei tuffato?! Sei forse impazzito?!>> urlò spaventato e con le lacrime agli occhi.
Jungkook riaprì gli occhi infreddolito e lo trovò sopra di sé che gli parava la luce. Quando vide la prima lacrima scendere lungo la sua guancia e il modo in cui sbatteva gli occhi appannati il suo cuore si ruppe un po’ e si mise a sedere con un po’ di fatica sorridendogli <<Sto bene, dovevo salvare Yeontan altriment->>
<<Potevi morire!>> continuò a urlargli in faccia e Jungkook corrugò la fronte <<Anche Tan poteva morire…>>
<<Lo so ma- ma…>> Taehyung non sapeva cosa dirgli per equilibrare il fattore uomo contro animale, come se non bastasse non poteva lasciar morire il principe! Abbassò il volto scosso dai singhiozzi di paura e abbracciò Tan stretto a sè bagnandosi la camicia <<N-non dovevi rischiare la tua vita per Tan. Se fossi morto->>
Jungkook lo interruppe alzandogli il viso gentilmente con le mani e accarezzandogli le guance <<Ma sono vivo. Qualche onda che sarà mai? Ho solo freddo, sto bene>> lo rassicurò anche se la sua gola bruciava per l’acqua bevuta e le sue labbra si stavano facendo violacee.
Taehyung lasciò cadere il volto sulla sua spalla cercando di calmarsi e Jungkook lo abbracciò, stupito dalla sua emotività. Doveva essere molto sensibile...Gli accarezzò la schiena confortandolo e il rosso sentì la sua presa forte su di sè, le sue braccia sicure e un po’ di calore in tutto quel freddo.
<<Ora chiama le tue guardie per favore>> lo intimò mentre si sfilava la giacca e la dava a lui accarezzando il povero Yeontan che continuava a tremare mentre con l’altra mano sfregava la sua schiena, provando a non farlo ibernare.
Non era certo stagione per i bagni…
Quando giunsero in strada e salirono in macchina Jungkook sospirò al climatizzatore dei sedili e non si dispiacque neanche delle attenziondi Taehyung che questa volta gli si sedette vicino per riscaldarlo maggiormente. Era premuroso mentre lo stringeva a sè affidandogli Yeontan e gli sfregava le spalle continuando a ripetergli di non mettere così facilmente la sua vita a rischio e di non farlo mai più.
A palazzo la famiglia reale non c’era ancora e Taehyung accompagnò dritto in camera Jungkook insieme alle domestiche che gli prepararono un bagno caldo e dei vestiti comodi e puliti. Mentre il principe si riscaldava in bagno Taehyung si ritrovò solo nella sua stanza a guardarsi intorno mentre teneva stretto a sè Yeontan ancora bagnato. Una donna si accorse dell’animale e sorrise al rosso <<Signor Kim?>> lo richiamò <<Vuole un asciugamano e un phon per il suo cucciolo?>> chiese e Taehyung rimase un attimo imbambolato.
Non si aspettava tanta premura… annuì ringraziandola e quando lei gli portò il tutto uscendo insieme all’altra si mise per terra sul tappeto iniziando ad asciugare il povero volpino.
Mentre Taehyung faceva con calma Jungkook suo malgrado si stava facendo la doccia più veloce che poteva. Sì voleva riscaldarsi però stranamente voleva anche stare con Taehyung e solo allora realizzò che gli sarebbe piaciuto uscirci più spesso e stare in sua compagnia. Ma era bizzarro anche che non lo vedesse proprio come un amico...insomma, era il suo futuro fidanzato e certamente era molto bello, forse era lo charme del fatto che fosse più grande? Jungkook non sapeva cosa lo attirasse particolarmente di Taehyung ma vederlo piangere l’aveva fatto stare male.
Ed era solo la seconda volta che si vedevano, come mai si sentiva così confuso?
Uscì dalla vasca dopo un po’, deciso a muoversi e si asciugò per bene rendendo i propri capelli di nuovo soffici. Rimasto in boxer osservò un attimo i vestiti che gli avevano dato e sospirò nel vedere che erano eleganti, tutto ciò di cui aveva voglia era il suo pigiama in realtà...però c’era ancora la cena da fare…
La sua mente ragionò rapida e arrivò alla conclusione che se i suoi fossero arrivati a casa avrebbe detto loro che come un idiota era scivolato nel fiume e che preferiva stare a letto, ma avrebbe anche avuto piacere a cenare con Taehyung. Quindi se possibile avere la cena in camera.
Tutto perfetto no?
Sorridendosi furbo allo specchio uscì dalla stanza dimenticando completamente di essere solo più in mutande e quando Taehyung si voltò per vedere come stava sgranò gli occhi alla vista. Okay che il sabato dopo l’avrebbe visto in piscina ma magari si sarebbe messo una tuta, qualcosa per coprire il suo...il suo corpo reale o com’era. Ma lì non ci fu nessuna premura da parte di Jungkook a nascondere tutta quella pelle, tutti quei muscoli e no, Taehyung non aveva mai visto Namjoon senza vestiti però sarebbe stata una bella gara tra i due.
Jungkook camminò fino al letto con uno strano sorriso in volto e non si accorse di Taehyung che era accovacciato a terra a bocca aperta mentre lo fissava. Gli dava la schiena e quando s’infilò la maglia del pigiama i muscoli dietro si flessero in maniera incredibile e lo sguardo gli cadde sul suo sedere- e che sedere. Solo quando Jungkook si voltò sobbalzò nel vederlo lì a terra con Yeontan tra le mani e lo sguardo di Taehyung cadde sul suo pacco.
Imbarazzato a mille spostò subito il viso avvampando e fissò adesso il muro ripetendosi che figura si fosse fatto. L’aveva beccato in pieno a guardargli il pacco, sul serio?! Strinse gli occhi mordendosi le labbra non in grado di fare una sola parola e Jungkook sogghignò divertito da quanto aveva visto infilandosi i pantaloni.
<<Scusami>> disse poi andando a sedersi di fronte a lui e quando lo vide così rosso quasi rise. Taehyung abbassò il volto sentendo di nuovo il cuore battere forte, accidenti il principe lo mandava in iperventilazione... <<Non ti avevo visto>> continuò il corvino.
Yeontan camminò fino a Jungkook tutto vaporoso ma ancora bagnato e il ragazzo gli sorrise accarezzandogli il musetto. Prese il phon al posto di Taehyung che quando partì il forte rumore dell’aria calda ne approfittò per sbuffare via tutta la tensione e cercare di calmarsi.
Spiò i suoi movimenti di sottecchi guardando come muoveva tranquillo le dita sul pelo del volpino e come si lasciasse mordicchiare le dita. Quando poi spense il phon Taehyung parlò riprendendo la voce <<Come stai?>> gli chiese aggiustando la frangetta e Jungkook scrollò le spalle sorridendo <<Bene. Mi sono riscaldato abbastanza ma non sono in forma per rimettermi una camicia e scendere dai miei...Possiamo cenare qui? Sono sicuro che non cambierà a nessuno>> spiegò e Taehyung si guardò intorno annuendo lentamente.
Qui dove? Sul letto? Sul tappeto?
Jungkook starnutì rabbrividendo un secondo e Taehyung si voltò di scatto guardando come sembrasse stanco. Si alzò di colpo tendendogli la mano <<Devi metterti a letto se non vuoi ammalarti>> lo aiutò ad alzarsi e il corvino seguì il suo consiglio.
Taehyung gli rimboccò le coperte sedendoglisi vicino e lo guardò preoccupato <<E non dovresti uscire stasera con il tuo amico>>
Jungkook sospirò <<Peccato, dovrò disdir->> venne interrotto da un bussare alla porta e quando questa si aprì rivelò la regina.
La madre di Jungkook guardò quanto i due sembrassero all’apparenza affiatati e pensò che fosse meglio così, ma quando vide le condizioni del figlio si avvicinò <<Tesoro, cos’è successo?>>
Taehyung s’inchinò facendo per parlare ma Jungkook posò la mano sulla sua fermandolo con quella stretta <<Eravamo al torrente e sono scivolato su una roccia. Ci sono caduto dentro ma Taehyung mi ha salvato, niente di grave mamma>> le sorrise e il rosso socchiuse la bocca bloccato.
Perchè mentiva? Era colpa del suo cane e quindi sua se le cose erano finite così…
La regina sospirò accarezzandogli i capelli <<Sei il solito svampito Jungkook. Presta attenzione per favore e grazie Taehyung, chissà se non ci fossi stato tu>> lo guardò e il giovane balbettò qualcosa in risposta.
Jungkook riprese <<Pensavamo di cenare qui->>
Taehyung si alzò sfilando la mano dalla sua presa interrompendolo sincero <<A dire il vero preferirei tornare a casa. Devi riposarti Jungkook e ho anche i vestiti mezzi bagnati perciò forse sarebbe meglio così>> disse e il minore sospirò capendo però cosa volesse dire.
La regina annuì <<Sì, è meglio. Taehyung, spero che prima o poi riusciremo a cenare insieme>> gli sorrise e poi spostò lo sguardo sul volpino accoccolato per terra <<Ohw, quello è il tuo cane? Com’è carino…>> mugolò guardandolo e Taehyung le sorrise educatamente.
Solo quando la regina uscì dalla stanza salutandoli e dicendo a Jungkook che gli avrebbe fatto portare la cena a letto Taehyung si risedette al suo fianco, <<Non dovevi mentire…>>
<<Non è niente>> scrollò le spalle Jungkook <<Però mi dispiace sia finita così>>
<<Be’, ci vediamo sabato prossimo e spero che almeno in piscina non ci siano danni>> sorrise sperandoci davvero però <<Promettimi che non uscirai stasera>> gli chiese poi tornando serio e Jungkook sorrise <<Non lo farò, ora scrivo a Jimin>> si mise a sedere prendendo il telefono e scrivendogli velocemente che non poteva più per alcuni casini.
Quando lo riposò tornò a guardarlo <<Tu uscirai?>> gli chiese e Taehyung annuì <<Immagino di sì…>>
Jungkook fece il muso <<E io resterò qui ad annoiarmi>>
Il maggiore si mordicchiò il labbro consapevole della soluzione e alla fine disse <<Se vuoi posso darti il mio numero. Così se ti annoi mi scrivi...oppure scrivi al tuo amico e il mio lo tieni per decidere di sabato prossimo>> mormorò e Jungkook ricordò solo allora che avessero anche i telefoni.
Gli porse il proprio accettando e quando Taehyung terminò il corvino gli sorrise <<Ti sei cacciato in un bel guaio Taehyung, posso essere assillante per telefono>> disse.
Il rosso rise <<Non mi dispiace avere compagnia più spesso. Comunque puoi chiamarmi anche solo Tae, Jungkook>> gli permise sciogliendosi un po’ di più e il principe sentì di star legando di più.
<<Ti direi un soprannome anche io il problema è che sono tutti imbarazzanti. Jimin mi chiama Kookie o Jeon perciò puoi capire la sua sobrietà>> sorrise imbarazzato e Taehyung rise nuovamente <<Kookie? Come i biscotti? Tipo Jungkookie?>> storpiò e Jungkook si nascose dietro le mani <<Yah, non ti ci mettere>>
Il rosso sogghignò furbamente <<C’è anche Gkook>>
Jungkook mugolò <<Non so cos’è peggio ma ormai è tutto di famiglia qua>>
Quella sera quando Taehyung lasciò il palazzo Jungkook si sentì stranamente felice del loro rapporto mentre invece il rosso un po’ più rassicurato.
Sarebbe nata una buona amicizia, pensò Taehyung.









________________________
Quant'è straziante riprendere gli orari scolastici? Ho finito pranzo mezz'ora fa...solo l'idea di rimettermi sui libri, help-

solo l'idea di rimettermi sui libri, help-

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Engagement [Vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora