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Quella notte Yoongi non riprese a fumare e non toccò neanche una bottiglia di soju. Passava davanti ai distributori automatici di sigarette e tutto ciò che faceva era superarli senza neanche vederli, così come i bar aperti. Camminò per chissà quanto, le mani in tasca e una voglia inspiegabile di spaccare qualcosa.
Ma tutto ciò che trovò fu un parco giochi. Era rimasto seduto su un'altalena a guardarsi le scarpe o le stelle a lungo, non sapendo cosa fare, cosa dirgli quando sarebbe tornato indietro perché ovviamente l'avrebbe trovato sveglio e in attesa.
Si sentiva un idiota di prima categoria, per strada quel pomeriggio mentre tornava a casa aveva anche pensato di chiedergli di sposarlo pur che non tornasse in America. E poi si era rivelata una semplice trasferta di sei mesi...
Si era fatto tanti di quei castelli in aria che in un altra occasione si sarebbe davvero sentito lui in dovere di scusarsi, ma questa volta era Jimin quello in errore. Davvero gli avrebbe detto che partiva per sei mesi all'ultimo? Non ricordava di essere mai stato così indifferente verso il suo lavoro, partiva sempre in anticipo a parlargli anche di due settimane in giappone e ora che si parlava dell'America, un po' più lontana, non gli diceva niente!
Per quanto riguardava quei sei mesi non c'era molto da dire, l'avrebbe lasciato andare e basta come doveva fare, era pur sempre il suo lavoro. Ma merda, Jimin gli aveva detto che voleva sposarlo perchè lo amava e perché ora andava tutto bene.
Non gli aveva fatto una proposta ma si stava parlando anche di matrimonio... al suo probabile rientro ovviamente.
Questo voleva dire che avesse sei mesi per pensarci?
Sbuffò grattando la ghiaia con le scarpe, dondolandosi pigramente e con un leggero mal di testa. Che serata di merda...
Non si accorse del tempo che passava veloce e solo quando ormai stava tornando indietro tirò fuori il telefono spento per guardare l'ora. Scoprì che era quasi l'una di notte e che aveva qualcosa come una ventina di chiamate perse da Jimin, il quale volentieri si sarebbe fatto la prima sigaretta della sua vita in quell'occasione.
Era lì, sul portico, da solo e al freddo come uno scemo, gli occhi gli bruciavano tanto aveva pianto e non sapeva cosa fare. Yoongi non rispondeva e non aveva idea di chi chiamare, continuava a chiedersi dove fosse andato e se stava bene, sperava che non facesse cazzate.
Poi, proprio quando stava per ricomporre l'ennesima volta lo stesso numero il cancello scattò e alzò lo sguardo sollevato nel vederlo ritornare. Yoongi invece iniziò a mordersi le labbra man mano che si avvicinava, più lo faceva e più lo vedeva tremare, gli arrivò di fronte ed ebbe modo di specchiarsi nei suoi occhi lucidi e rossi.
Jimin deglutì un singhiozzo non volendo più piangere, anche se già gli colava il naso, e afferrò i lembi della sua felpa, pregandolo con gli occhi di non urlargli contro che voleva l'ennesima pausa della loro vita.
Dopo tanti anni tutto era imprevedibile, a Yoongi non era mai piaciuto stare distanti perchè d'altronde non c'erano mai riusciti e Jimin lo amava da star male sin da quando era solo un ragazzino. Si erano presi delle pause anche per meno, non si sarebbe stupito se Yoongi gli avesse detto che aveva bisogno di un po' di spazio per pensare.
<<Yoon>> soffiò con voce rauca e Yoongi chiuse gli occhi sospirando, non reggendo quella vista di Jimin così rotto e strutto a causa sua.
Ormai era grande, non se ne faceva niente di pause o spazi, questo Jimin avrebbe dovuto saperlo ma invece si stupì lo stesso quando il corvino si abbassò per abbracciarlo e farlo alzare.
<<Dovevi tornare dentro Jimin, sei ghiacciato>> mormorò, d'altronde Settembre era sempre più vicino e già faceva freddo la notte. Jimin si aggrappò al suo collo scoppiando a piangere e Yoongi aprì la porta prendendolo in braccio, dispiaciuto anche di aver lasciato Holly da sola a giudicare da come fece loro le feste.
Come se non bastasse quando si sedette sul loro letto con ancora il compagno in braccio passò le mani lungo le sue gambe sentendole più fredde del suo naso, che gli premeva sul collo. Era ovvio considerando che Jimin era ancora in pantaloncini e calzamaglia... sospirò sfilandosi le ciabatte e con non poca difficoltà riuscì a portare entrambi sotto le coperte, fregandosene dei vestiti perchè prima voleva riscaldarlo.
Girati entrambi su un fianco rimasero abbracciati per minuti interi, Jimin continuava a piangere e mormorare che gli dispiacesse un sacco, che era stato stupido non dirgli niente e Yoongi gli accarezzava la schiena lasciandolo sfogare.
<<P-però non voglio che mi chiedi una pausa Yoon>> farfugliò poi tra le lacrime e il maggiore corrugò la fronte <<Cosa?>> lo fermò staccandolo un po' per guardarlo in volto <<Perchè dovrei prendermi una pausa?>>
Jimin si asciugò gli occhi tirando su con il naso <<Perchè non sono stato sincero?>>
Il corvino sospirò <<Non lo sei stato ma non è un motivo per dirti che voglio una pausa. Non voglio più pause o che chiudiamo Jimin, voglio solo che siamo sinceri l'uno con l'altro anche se litighiamo okay? So che in questi giorni non ci parlavamo ma so anche che quando hai avuto la richiesta probabilmente non hai pensato a un "no". Sicuramente per te era normale dover ripartire>>
<<Sì ma...non voglio che tutto questo ti stanchi, hai ragione, avrei dovuto pensare di dirtelo subito>>
<<La tua vita sarà sempre così Jimin, tu andrai di qua e di là per nuovi lavori e mi sta bene se ti piace. Non ti chiederei mai di non accettare un contratto>>
Jimin annuì pensando ad un altro piccolo interrogativo che non avevano propriamente affrontato <<E...per quanto riguarda il matrimonio?>> domandò quindi con un filo di voce.
Yoongi abbassò lo sguardo non sapendo cosa dirgli, non sapendo cosa volesse lui stesso, ma Jimin fraintese e subito volle lasciar perdere <<Non fa niente Yoon, nessuno si era proposto. Era solo un'idea così->>
<<Voglio sposarti>> lo interruppe Yoongi guardandolo negli occhi e Jimin socchiuse la bocca colpito, non si aspettava che lo dicesse sul serio... <<Però dopo questi sei mesi. Prima voglio che entrambi ci pensiamo molto bene, sono sicuro che vedere Jk sposarsi ha influito sulla tua piccola testolina pazza Jiminie>> scherzò sorridendogli e il castano ricambiò annuendo.
Jimin tornò a stringerlo a sé affondando il volto nel suo collo <<Grazie Yoon, non ne faccio mai una giusta ma tu mi perdoni sempre. Se potessi spiegarti a parole quanto ti amo lo farei ma è semplicemente che senza di te non respiro>> rivelò e Yoongi sorrise dolcemente accarezzandogli la schiena.
<<Vale lo stesso per me Jimin. E di errori ne ho fatti anche io in questi anni>> lo rassicurò e Jimin annuì staccandosi qualche secondo <<Ora che ne dici di andare a farti una doccia calda? Hai ancora la calzamaglia e sei stato fuori un sac->>
Prima che potesse finire Jimin gli accarezzò le guance e posò la bocca sulla sua zittendolo. All'inizio fu un semplice contatto, poi il castano iniziò a muovere le labbra succhiando quelle sottili di Yoongi e mordendole piano, guardandole arrossarsi. Poi quando anche il corvino iniziò a ricambiare tutto si fece più veloce, Jimin gli sferzò i capelli con le dita e Yoongi gli leccò le labbra, <<Okay,>> ansimò poi staccandosi <<Possiamo anche fare sesso e poi dopo la doccia>>
Jimin rise tornando a baciarlo e Yoongi lo sovrastò scendendo ad accarezzargli il petto alzandogli un po' la felpa. Gli stuzzicò i capezzoli staccandosi quando sentì che stava cercando di togliergli le maglie e non appena queste finirono a terra lo guardò indeciso <<Sicuro che non hai freddo baby?>> chiese.
Jimin negò togliendosi velocemente la felpa e la maglia prima di fare lo stesso con i pantaloncini, o quello era il piano ma Yoongi, già rimasto in boxer, lo ritirò verso di sé perchè stesse al caldo sotto le coperte.
Jimin mosse la testa cercando di togliersi i capelli da davanti agli occhi <<Yoon, se ti muoverai le coperte cadranno e farà ben più caldo di come fa adesso>> gli fece notare ma il maggiore scrollò le spalle <<Non voglio che ti ammali, lascia che mi prenda cura di te>>
Il castano sorrise addolcito abbracciandogli il collo <<Aww, il mio gattino>> mugolò baciandolo e Yoongi fece una smorfia come sempre al nomignolo. Poi ritornò all'azione togliendogli i pantaloncini e tirando leggermente la calzamaglia, <<Questa prova a non romperla>> mormorò Jimin ricordando di tutte quelle che il maggiore gli aveva strappato di dosso in momenti simili, per niente pazienti.
<<Non ricominciare>> borbottò Yoongi riuscendo ad abbassarla come si deve e poi Jimin lo aiutò facendo da sé <<Non ho mai capito come fanno a starti le mutande sotto quella roba>>
<<Sono come dei fuseaux->>
<<Sì, sì>> lo interruppe il corvino tirandoselo sopra <<Dopo me lo spieghi>> tagliò corto appoggiandosi ai cuscini ora che le posizioni erano state invertite.
Jimin sbuffò un sorriso abbassandosi per ricongiungere le loro labbra ancora un paio di volte mentre si occupava anche di muovere il bacino contro di lui iniziando a fare sul serio. Yoongi gli accarezzò i fianchi scendendo lungo la curva del suo sedere con le mani, sospirando di piacere contro le sue labbra alla frizione. Quando poi Jimin si decise a smettere fu perchè già lo sentiva duro tramite le loro mutande, che ben presto sfilò attorcigliandosi le coperte addosso.
Yoongi rise nel vederlo risbucare da sotto le lenzuola con i capelli in disordine e le lenzuola intorno, <<Yoon->> tentò Jimin allungandosi al comodino ma nel farlo gli si schiacciò contro peggiorando la situazione.
<<Sembra che tu voglia essere top stanotte baby>> mormorò maliziosamente Yoongi mordicchiandogli un orecchio e Jimin lo colpì sulla spalla riuscendo finalmente ad aprire il cassetto.
Ne estrasse il tubetto di lubrificante che gli porse, il corvino fece come richiesto approfittandone anche per toccarsi ed alleviare il leggero dolore della sua erezione, poi lo guardò interrogativo <<Vuoi che ti prepari?>>
Jimin negò risalendogli sopra, le coperte ormai abbandonate sulle gambe del compagno, <<No>>
<<Sicuro? Sono due settimane che non- cazzo, Jimin->> Yoongi non poté finire di parlare che Jimin l'aveva già preso in mano e si stava lentamente calando fino in fondo.
Si morse le labbra sentendo un leggero bruciore lungo il cerchietto di muscoli ma lo ignorò come sempre e continuò finchè non toccò di nuovo le sue cosce con il sedere.
Quell'unico movimento strappò un gemito ad entrambi e dopo qualche secondo fermo Jimin iniziò a ripetere gli stessi movimenti dondolandosi avanti e indietro. Teneva la presa salda sul cuscino e allo stesso tempo anche Yoongi lo reggeva dai fianchi, accarezzandogli la pelle e stringendola tra le proprie mani. A ogni affondo Jimin gemeva aumentando sempre il ritmo e Yoongi lo sentiva diventare bollente sotto i suoi tocchi, specie quando iniziò a ricambiare alzando il bacino qualche volta.
<<Y-Yoon..>> gemette Jimin inarcando la schiena e premendo il petto contro il suo, allargando maggiormente le gambe per lasciargli spazio quando lui si fermò, chiedendogli silenziosamente di prendere il controllo.
Yoongi intrappolò le loro bocche insieme e si puntellò sui talloni andando a stringergli il sedere tra le mani prima di far scattare il bacino all'insù, dove sapeva gli piacesse. Il risultato fu che Jimin iniziò a gemere sempre più alto, a stringergli i capelli e piagnucolare, pregandolo di non fermarsi.
<<Come farai per sei mesi Jimin-ah?>> ansimò Yoongi, chiedendosi anche come lui avrebbe fatto. Sentendosi sudare sotto il suo corpo bollente invertì velocemente le cose con il risultato che Jimin si trovò senza più un appiglio considerato che era sdraiato al contrario sul letto.
Ma fu l'ultima cosa a cui pensò dato che adesso il corvino era tra le sue gambe che lo scopava alla perfezione, facendoglielo sentire forte a ogni stoccata. Jimin spalancò la bocca gemendo senza controllo, vedendo quasi le stelle mentre si reggeva alle coperte o a lui occasionalmente.
<<Yoon...cazzo, hyung->> singhiozzò di piacere alzando il capo per cercare di baciarlo. Yoongi si specchiò nei suoi occhi nuovamente lucidi e scese a baciargli il collo per lasciargli un piccolo segno rossastro. Jimin ansimò e Yoongi gli morse la pelle tirandola a suo piacimento <<Hyung? Sul serio baby?>> mormorò divertito <<Adesso che stiamo scopando mi chiami così?>>
Jimin avrebbe voluto ridere o mandarlo a quel paese ma non riuscì a fare altro che non fosse inarcare i fianchi e mugolare quando con una mano scese a masturbarlo.
<<Dovresti vederti adesso,>> ansimò Yoongi baciandogli il mento e poi la bocca socchiusa e rantolante <<Ti farei una fottuta foto se avessi il telefono tra le mani>>
E non c'era niente che eccitasse di più Jimin che sentire Yoongi parlare e dire certe cose mentre lo facevano, <<Yoongi>> fu invece tutto ciò che usciva a lui. Il maggiore sorrise e prese lo stesso ritmo delle sue stoccate con la mano, obbligandolo a raggiungere il limite ben presto.
<<Non venire>> gli ordinò quando riconobbe la sua smorfia da orgasmo e Jimin si morse le labbra chiudendo gli occhi, sforzandosi di dargli retta anche se non era facile con la sua mano che si muoveva in continuo su di lui.
Yoongi sembrava ancora un po' lontano dal suo orgasmo e quando s'inginocchiò Jimin chiuse le dita sulle coperte, guardando quanto il suo fidanzato fosse terribilmente eccitante con le tempie e il collo leggermente sudati, i capelli in disordine e le labbra gonfie almeno quanto le sue.
<<Yoon,>> deglutì leccandosi le labbra secche <<Devo venire>> lo pregò con lo sguardo e Yoongi gli lanciò un'occhiata spingendo solo più forte in risposta. Jimin urlò lasciando ricadere indietro il capo e Yoongi strinse il pugno sulla sua erezione bloccandogli l'orgasmo, <<Cazzo!>> imprecò il minore.
<<Manca poco baby>> gli disse senza fiato sufficiente a parlare e Jimin sentì i muscoli iniziare a tremare leggermente.
Stremato Yoongi si lasciò andare su di lui reggendosi a malapena con le mani, lasciando in pace la sua erezione, <<Adesso>> ringhiò e Jimin affondò le unghie nelle sue braccia venendo con un gemito strozzato mentre l'altro si liberava dentro di lui.
Ripresero fiato mettendoci più del solito quasi, Yoongi sentiva i muscoli tremargli e Jimin iniziava a percepire l'appiccicoso del sudore sulla pelle. Poi il corvino si tirò su di nuovo sedendosi stremato e Jimin socchiuse gli occhi guardandolo senza nemmeno più la saliva.
<<Ti amo>> sospirò Yoongi <<Però è possibile che tu parta con il culo sfondato>>
Jimin sorrise ridacchiando senza forze, <<Di sicuro adesso non sono più freddo>>
<<Sì però adesso la doccia me la faccio anch'io, vieni>> con tanta fatica Yoongi si alzò dal letto e quando vide che Jimin a malapena sollevava un braccio decise di prenderlo lui.
<<Ti amo anch'io>> mormorò poi il minore contro il suo collo mentre erano nella doccia. Yoongi annuì continuando ad insaponarlo <<Lo so>>
Non era stata di sicuro la serata che si era aspettato, però almeno adesso avevano risolto e Jimin sarebbe partito senza nessun senso di colpa. Lui invece sarebbe rimasto lì con sei mesi di tempo per organizzare una proposta di matrimonio quantomeno sensazionale.
















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E tutto bene quel che finisce bene!
I nostri yoonmin potrebbero aver trovato una quadra amici💜
Cosa ne pensate della storia? Qualche commento? Non si capisce bene se non siete presi o se invece vi piace a tal punto da non avere niente da dire🥺

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