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Fu verso le undici e mezza che Yoongi divenne strano. Iniziò a frugare in giro per la loro camera da letto e a sistemare le borse lasciate in corridoio raggruppandole in cucina, mettendo a posto ovunque proprio mentre Jimin avrebbe voluto che gli facesse compagnia in attesa di Natale.
<<Yoon? Che stai facendo?>> gli chiese voltandosi e Yoongi parve ricordarsi di lui solo allora.
<<Non sei ancora uscito?>> domandò stupito e il minore corrugò la fronte <<Uscito? Perchè dovrei uscire? Fa freddissimo fuori>>
Yoongi sbuffò <<Ti avevo chiesto di uscire a controllare, ho sentito un rumore in garage, vai>> lo tirò in piedi e Jimin sollevò le sopracciglia restando a bocca aperta.
<<Sul serio? Sarà un procione di montagna o che ne so, manca mezz'ora a Natale->>
<<Jimin, non era un rumore qualsiasi, era forte>>
<<E vuoi mandarmi là sotto da solo? Ma poi quando l'hai sentito?>>
<<Mentre facevo la doccia, vai!>> lo spinse alla porta chiudendolo fuori a chiave. Jimin sgranò gli occhi iniziando a sbattere le mani sulla porta <<Yoon! Apri la porta! Yoon, si gela!>> in risposta Yoongi gli lanciò una giacca dalla finestra chiudendo poi tutte le tende.
Jimin guardò la casa sconvolto, non sapendo minimamente che cazzo stava combinando. Ciò di cui era sicuro era che in garage non c'era proprio nessuno considerando che era chiuso...
In compenso Yoongi iniziò a sistemare in giro e tirò fuori i fottuti petali di plastica che Taehyung e Hoseok l'avevano convinto a prendere quando gli aveva spiegato che avrebbe fatto. Partì dalla porta spargendoli per tutta l'entrata e il corridoio, terminando poi in camera da letto dove i restanti li lanciò in aria sulle lenzuola, poi tirò fuori dalla propria valigia il pacco di candeline alla pesca che ordinò tra i petali rossi ignorando le urla del fidanzato chiuso fuori.
Jimin si stava letteralmente ghiacciando il culo e continuava a sbattere i pugni contro la porta o le finestre, pregandolo di non fare scherzi. Proprio quando stava per rompere una finestra Yoongi entrò in camera e si chiuse la porta alle spalle, sistemandosi con la scatola di velluto bianco tra le mani e lanciandogli la chiave di casa fuori. Jimin si avvicinò a recuperarla da terra, <<Sei un coglione Yoongi, ora mi sono perso Natale, grazie tante>> brontolò pestando i piedi e aprendo la porta piuttosto arrabbiato.
Ma quella fiamma d'irritazione si placò quando abbassando lo sguardo vide una scia di petali e candele profumate dirigersi in corridoio. Confuso si guardò intorno richiudendo la porta e sfilandosi la giacca, <<Yoon?>> lo chiamò e lo accolse solo il silenzio.
Mordicchiandosi il labbro iniziò a seguire la strada che prendevano i petali trattenendo il respiro quando vide che continuavano in camera, dove però la porta era socchiusa. Era confuso e anche un po' preoccupato a dire il vero? Che stava succedendo?
Con incertezza richiamò il nome del fidanzato che di nuovo non rispose e solo allora si decise a spingere la porta. La vista di Yoongi inginocchiato a terra che reggeva uno scatolino bianco aperto contenenti due fedi gli strappò un urlo dalla bocca che subito si coprì con le mani, incredulo.
Yoongi sorrise leccandosi le labbra improvvisamente secche, cercando di controllare sia il rossore sulle orecchie che la voce.
<<Park Jimin,>> iniziò con voce leggermente emozionata <<Sei un rompiballe di prima categoria ma se siamo arrivati fin qua un motivo ci dev'essere. Quindi Park, vuoi sposarmi e rendere la mia vita migliore?>> domandò finalmente e Jimin sbatté gli occhi leggermente lucidi annuendo subito.
<<Sì!>> scoppiò volandogli tra le braccia e quasi ci mancò che caddero a terra. Yoongi sorrise segretamente emozionato e lo strinse a sé accarezzandogli la schiena anche se poi Jimin si staccò per baciarlo.
<<Credevo che me l'avresti chiesto quest'estate, non lo so,>> farfugliò scioccato <<Non ero pronto>> sorrise scuotendo il capo e fissando la fede che Yoongi gli mise al dito.
<<Sì be', neanch'io ero pronto, avresti dovuto scendere in garage mezz'ora fa...>> borbottò facendolo ridere.
<<Stavo per spaccare una finestra a dire il vero>> soffiò fermo a fissare i dettagli dell'anello bianco fuori e d'oro dentro, con un brillantino al centro. Yoongi s'infilò il proprio e poi prese le loro mani intrecciandole insieme <<Adesso non ti lamenterai più che la gente ci prova con me o cosa>> disse.
Jimin rise <<Ah io? Quello sei tu!>>
<<Perchè tu ripartirai, non voglio che gli americani t'importunino>> scrollò le spalle <<E non volevo aspettare fino all'estate, probabilmente ci sposeremo in estate quindi>> si alzò portando Jimin su con sé sedendosi poi sul letto dove si allungò a prendere il telefono spegnendo la registrazione che avrebbe poi mandato ai ragazzi.
Il castano sospirò ancora fissato sulle fedi <<Ti occuperai della maggior parte delle cose tu però...dovrò affidarmi a te>>
Yoongi sospirò sbadigliando assonnato, stendendosi a letto <<Puoi sempre chiedere a Tae e Jk per il vestito, ti darebbero idea di quello che c'è da noi in giro>>
Jimin lo osservò sistemarsi sul cuscino ancora vestito e con i petali sotto la schiena, così come le candele accese che lasciavano la stanza semibuia.
<<Yoon, mica penserai di dormire adesso?>> gli chiese, notando che già Holly lo stava facendo nella sua cuccia, per niente turbata dai due.
Il maggiore riaprì un occhio <<Uhm...sì? Ho sonno ed è tardi...>>
Jimin mugolò scuotendogli una gamba <<Hyung, dovremmo fare l'amore adesso>> sbuffò e Yoongi sorrise portando le braccia dietro il capo <<Ah sì? Ma se non sbaglio l'abbiamo fatto stamattina in doccia? E ieri sera, e anche ieri mattina ora che ci pen- Yah!>>
Il castano lo colpì sulla coscia zittendolo <<Non parlarne così, dovresti essere felice di fare l'amore con me>>
<<O che tu sia perennemente voglioso>>
<<Anche>>
Si guardarono per un po' prima che Jimin sospirasse <<E va bene, mi accontenterò di stare nel letto con te, vecchio>> sbuffò spogliandosi per mettere il pigiama e Yoongi fece lo stesso dopo aver spento le candele in stanza e chiuso la porta. Ne lasciò accesa solo una, quella sul comodino di Jimin con a fianco la scatola delle fedi, così che la mattina dopo nell'aprire gli occhi l'avrebbe subito vista.
E poi non era un tipo romantico...tsé!
S'infilarono nel letto insieme e il maggiore lo strinse a sé da dietro come sapeva gli piacesse essere abbracciato, affondando il naso nel suo collo. Non ricordava del tutto l'odore che Jimin avesse avuto prima di convivere, sapeva solo che ne era sempre stato terribilmente attratto e quando poi i loro gusti si erano intrecciati non si erano più lasciati.
Ma gli piaceva quel mix, dolce di Park e frizzante di Min...ora che ci pensava sarebbe diventato Min Jimin in un certo senso. Suonava davvero male... Sorrise divertito, immaginandosi già la sua smorfia quando gliel'avrebbe detto la mattina dopo e posò un tiepido bacio sulla sua nuca, sentendo come in risposta Jimin intrecciasse le loro gambe e le loro mani.
<<I ragazzi lo sapevano vero?>> domandò poi Jimin e lui annuì <<Ovviamente>>
<<Per questo mi hanno convinto a venire qua...>>
<<E per questo ti stavo registrando>> gli rivelò e Jimin voltò il capo confuso <<Cosa?>>
Il corvino si allungò prendendo il telefono e aprendo la chat di gruppo facendogli vedere il video e poi i messaggi di congratulazioni dei ragazzi.
Jimin si soffermò sul proprio aspetto però, <<Aspetta, ho davvero quei capelli? Struccato faccio pena...sembra che non dorma da un mese, sembravo un panda. E' la tuta che mi fa così formoso vero? Yoon potevi almeno chiedermi di vestirmi decentemente...la mia faccia però è carina quando sono stupito, ma non quando piango>> iniziò a blaterare e Yoongi alzò gli occhi al cielo strappandogli via il telefono di mano.
<<No, aspetta stavo veden->>
<<Yah,>> lo zittì Yoongi afferrandogli il mento tra le dita e obbligandolo a guardarlo <<Eri e sei bellissimo>>
Jimin sorrise sentendo il suo cuore sciogliersi e ricambiò il bacio che poi il fidanzato gli posò sulle labbra. Peccato che dopo quello non ci fu modo per lui di pensare che avrebbero dormito, per questo gli salì sopra infilando le mani sotto il suo pigiama <<Ora facciamo l'amore!>> esultò.
Yoongi mugolò con una smorfia sofferente, malcelando un sorrisetto, ma accontentandolo come sempre.
D'altronde era quello il compito di un buon marito, no?
A palazzo invece Jungkook si alzò presto il giorno di Natale, sia perchè c'erano ospiti che per prendersi cura della sua nuova amica, Tata. Portò sia lei che Tan di sotto usando il cappottino che Taehyung gli aveva dato, li seguì per tutto il cortile con una tazza di caffé in mano, sorridendo ogni volta che li vedeva litigare tra la neve e il loro pelo bagnarsi.
Rimase fuori con loro più tempo del previsto, seguendo la sua cucciola ovunque andasse, poi Taehyung si svegliò grazie al suono del telefono e notò che tutti erano spariti. Era quasi ora di colazione perciò decise solo di alzarsi e ancora assonnato passò in bagno a darsi una rinfrescata e cambiarsi, mettendosi già in tiro per i parenti di Jungkook.
Infilò un paio di jeans di burberry blu a vita alta, dentro mise una camicia bianca con un po' di fronzoli firmata dello stesso brand, infine allacciò gli stivaletti neri e sistemò i capelli dividendoli un po' verso destra.
Come un bambino tornò in camera sfregandosi le mani, tirando fuori i gioielli che Jungkook gli aveva regalato per Natale infilando il bracciale di perle e il girocollo di swarovski. Infine scese di sotto elegante come mai ricevendo i complimenti della regina che a sua volta era già sistemata così come il Re che si sedette a tavola. Una sola sedia rimase vuota ed era quella al fianco di Taehyung che corrugò la fronte <<Jungkook?>> chiese e nessuno fece in tempo a rispondere che il principe spuntò dal corridoio d'ingresso con due cani bagnaticci e affamati vicino, in pigiama e ciabatte con sopra solo la giacca.
Sorrise loro più che felice poggiando a terra la sua cucciola <<Buongiorno>> disse sedendosi al suo posto e tutti e tre lo fissarono leggermente senza parole. Poi la colazione venne servita e Taehyung represse un risata preferendo mangiare, dopo magari si sarebbe un po' truccato.
La regina sospirò lasciando perdere e Jeon rimase a lanciargli qualche occhiata prima di parlare, <<Jungkook, ti sei alzato presto per cosa esattamente? Non ti sei ancora preparato...>>
<<Sì ma sono solo le otto, ho tutto il tempo->>
<<Saranno qua tutti verso le dieci undici, ricordatelo per favore>> lo interruppe sua madre e il corvino annuì ancora mangiando con fame.
Lei lo guardò corrucciata, facendo una smorfia quando vide che aveva il naso sporco di marmellata <<Jungkook!>> lo rimproverò e il principe alzò gli occhi al cielo, <<Cosa! Ho fame>>
Taehyung non riuscì più a trattenersi e rise prendendo un tovagliolo e pulendogli il viso <<Sei proprio il più piccolo Gkook>> mormorò e in risposta l'altro gli sorrise con le guance piene.
Quando finirono colazione tutti si ritirarono, la regina andò a vedere se tutto era pronto a palazzo facendo un giro generale, il Re andò semplicemente nel suo studio e Taehyung seguì di sopra Jungkook per dare colazione ai due cani che li seguivano ovunque.
<<Credo che mi toccherà rilavarli>> sospirò poi quando vide che avevano il pelo tutto sporco di terra o umido.
Jungkook li prese entrambi, mezzo nudo e pronto a mettersi in doccia, <<Posso farlo io>> si propose e il castano lo seguì in bagno per accertarsi che facesse tutto correttamente, passandogli i cani a turno e i loro shampoo.
<<Sembri proprio un bambino>> sospirò quando vide come giocava a fare le bolle sui nasi dei due. Il principe sorrise dando una sciacquata a tutti e tre prima di avvolgersi in un asciugamano e uscire, mettendoli sul tappetino.
<<Mi sento un po' bambino oggi>> ammise poi tirando fuori il phon per asciugarli e nel mentre Taehyung decise di dargli una mano usando il secondo phon su di lui.
Gli scompigliò i capelli cresciuti accarezzandogli la nuca, se qualcuno avesse potuto fargli una foto probabilmente l'avrebbero incorniciata vista l'ironia della posizione, uno sopra l'altro che si asciugavano.
Poi quando i due cani furono a posto Jungkook spense il proprio phon alzandosi per facilitare il compito a Taehyung, che ne approfittò per fargli una riga decente. Il principe lo osservò chiedendosi quando il marito fosse diventato così bello- e probabilmente la risposta era nella mezz'ora in cui si era un po' truccato mentre lui schizzava acqua ovunque-, infatti aveva la pelle liscia e luminosa, la bocca dipinta di rosa vivo e i gioielli a renderlo ancora più brillante.
Senza potersi trattenere gli avvolse i fianchi con le braccia socchiudendo gli occhi sotto l'aria calda del phon, <<Sei bellissimo>> gli disse e Taehyung sorrise,
Com'era sottone...
<<Lo so>> rispose spegnendo il phon e pettinandolo decentemente, stava per dirgli di andare a vestirsi quando Jungkook si sporse per baciarlo.
Subito lo fermò posando la mano sulle sue labbra <<No, sono truccato, va a vestirti che sei già in ritardo e devi almeno metterti della crema in faccia, sei tutto screpolato a forza di stare fuori al freddo>> disse passandogli il proprio tubetto di crema.
Jungkook fece il broncio <<Ma...>>
<<Ma niente, nessun bacio oggi, vai>> lo spinse fuori riordinando poi in giro, un po' agitato.
Aveva conosciuto i parenti di Jungkook ma non così bene, in più non era così stretto con Jennie...okay, c'erano i suoi ma non voleva dire, avrebbero sicuramente parlato con altri.
Giocherellò nervosamente con la fede mentre osservava il principe vestirsi di tutto punto, addirittura un papillon...
<<Cosa facciamo con loro?>> domandò poi accennando ai due cani e Jungkook scrollò le spalle <<Possiamo portarli di sotto?>>
<<Non penso, se avrai tanti ospiti come credo si spaventerebbero. Lei è ancora cucciola>> gli ricordò abbassandosi ad accarezza il capo della barboncina che gli fece le feste.
Jungkook sorrise <<Chiamala Tata, grazie>> ridacchiò e Taehyung sospirò <<Bene, Tata, è piccola. Però inizio a pensare che la stanza dei giochi potrebbe stancarli, cioé per loro sarà come stare sempre nello stesso posto...>>
<<Possiamo sempre pensare di fargli un posto loro. Come una casetta>> ragionò e Taehyung lo guardò poco convinto.
Poi bussarono alla porta e si sentì da fuori la voce di un maggiordomo <<Vostra altezza? gli ospiti sono al cancello>> li avvisò e Taehyung prese i due cani stando attento a non sporcarsi, portandoli nella loro stanza.
Infine tornò da Jungkook che intrecciò le loro mani sorridendogli felice, scendendo poi di sotto con lui pronto ad accogliere la sua famiglia come ogni altro anno.
















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Carini anche i nostri yoonmin🥺💜

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