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Taehyung si svegliò a causa di un vociare fitto fitto che veniva dai corridoi e dal cortile, dove tutti sembravano di fretta e con un gran da fare. Confuso si guardò intorno notando solo allora che le tende della loro nuova camera da letto non erano state tirate e la finestra era aperta. 
Alzando il capo aveva attirato l’attenzione di Yeontan che, già sveglio, si era stirato nella cuccia prima di zampettare a fondo letto, mugolando per ricevere le sue attenzione ed essere portato fuori. Il grigio sospirò un sorriso allungando le gambe per stirarsi e solo allora toccò il corpo di Jungkook dall’altra parte del letto che subito iniziò a muoversi. 
Si allargò tastando tra le coperte con le dita finchè non afferrò il braccio del nobile e potè riabbracciarlo, stringendolo a sé. Taehyung ridacchiò guardando quanto fosse carino mentre riposava e gli sferzò i capelli con le dita ricordando della sera prima.
Era stato tutto così romantico e perfetto per loro… intrecciò le loro dita mentre Jungkook sospirava rilassato nel suo collo e da fuori i passi continuavano imperterriti. 
<<Hai preso tutte le valigie? Pensi che dovremmo svegliarli? Magari manca qualcosa e vogliono ricontrollare…>> 
Taehyung si voltò verso la porta pensieroso, ora che ci pensava dovevano partire per la luna di miele, no? Quindi forse, considerando che erano già le dieci e mezza, dovevano pensare ad alzarsi, fare colazione, prepararsi…
In più Yeontan continuava a lamentarsi per uscire a fare la pipì quindi pazientemente il grigio si alzò spostando Jungkook e si guardò intorno, sorridendo nel vedere ancora l’armadio aperto e tutti quei profilattici a terra. Divertito decise di andare a farsi una doccia veloce e solo quando infilò l’intimo e una tuta leggera raccolse la roba in girò portando il volpino in cortile. 
C’era veramente molto trambusto e nemmeno i reali si erano ancora presentati, sembrava che avessero solo richiesto del tea e del caffè tanto per rinvigorirsi un po’, perciò una domestica andò a chiedergli se desiderava qualcosa da mangiare mentre era fuori. 
Taehyung si strinse nelle spalle sfregandosi la frangetta, <<Mi va bene solo del tea e qualche biscotto, grazie>> le sorrise e lei s’inchinò congedandosi. 
Ancora non sapeva dove sarebbero andati per la luna di miele e neanche a che ora sarebbero partiti. Sicuramente Jungkook che non si era ancora svegliato non alleggeriva la situazione… 
Un quarto d’ora dopo stava già facendo colazione fuori all’aria fresca con Tan vicino quando il principe prese posto davanti a lui, allegro. 
<<Buongiorno cucciolo>> gli sorrise rubandogli i biscotti e Taehyung lo osservò divertito <<Ogni volta mi sembra che parli con Tan e non con me…>> disse, riferendosi al solito nomignolo.
Jungkook si sporse ad accarezzare la testolina del volpino <<Siete uguali praticamente>> rise. 
Taehyung sbattè gli occhi basito, <<Mi hai appena detto che sono un cane?>> 
<<Ops?>> 
Il maggiore sbuffò lasciandolo credere quel che volesse e si guardò intorno, notando solo allora fuori dal cancello una macchina oscurata accostarsi. 
<<A che ora partiamo oggi?>> domandò poi e Jungkook guardò l’orologio <<Tra due ore circa, abbiamo tempo di vedere se nelle nostre stanze c’è qualcosa che non hanno messo in valigia. Intanto pensa a come impacchettare le cose di Yeontan>> 
Taehyung lo guardò di sottecchi, sospetto, <<Sembra quasi che dobbiamo trasferirci…>>
<<No, però staremo via un po’, te l’ho detto. A meno che non lo lasci con Hobi lo devi portare>> 
<<Puoi almeno dirmi dove staremo? Devo sapere l’ambiente per il mio Tan, potrebbe stare male o cosa…>> mormorò accarezzandogli il pelo dopo averlo preso in braccio e Jungkook decise che poteva farlo. 
<<Diciamo che per me e la mia famiglia non è un posto nuovo. Anzi, ora che ci penso avevo promesso a Jimin e Yoongi di portarli prima di te ma sarà per un’altra volta...comunque è una casa al mare, no, non è sull’isola di Jeju>> proseguì vedendolo già aprire bocca <<E’ all’estero e l’ultima volta che ci sono stato avevo quattordici anni forse. Non mi ricordo, però so che non ci siamo più andati perchè dovevamo stare sempre qua e mi manca quel posto. Non posso garantirti che non verremo riconosciuti o che saremo solo noi, ma almeno la casa è abbastanza isolata>> 
Taehyung inarcò un sopracciglio confuso, <<Quindi non è rischioso per Tan? Non cadrà mica in mare, giusto?>> 
Il principe sorrise <<No, per il mare ho un altra idea>>, ghignò e il grigio lo guardò in attesa. 
<<Quale idea>> 
Jungkook si strinse nelle spalle <<Forse le case sono due…>>
Taehyung non capì, <<Staremo in due case?>> 
<<Be’ no, però una è in riva al mare e non è proprio una casa, quindi lì non credo sarà il caso di portare Yeontan>>
<<Ma potrò lasciarlo a casa vero? Non voglio che stia solo però…>> sospirò osservando il volpino che scodinzolava ignaro di tutto. 
Jungkook ci riflettè per un po’ mentre rientravano per iniziare a riordinare le proprie cose e vedere se fosse rimasto niente nelle vecchie stanze singole. Raggruppò mascherine, occhiali da sole e berretti vari nel borsone con gli effetti personali pensando che l’unica alternativa per non lasciare solo Yeontan era invitare anche Jimin e Yoongi insieme ad Holly. 
Ma a quel punto avrebbe dovuto invitare tutti per cortesia e c’era comunque da stare via un mese intero. Il posto nella villa non mancava e chissà da quanti anni era che progettava di ritornarci con i suoi amici, però quella era la sua luna di miele…
Ma davvero si parlava di fare un viaggio alle Maldive di un mese senza i suoi amici? Sbuffò un sorriso sfregandosi i capelli, poi prese il telefono e chiamò Jimin, chiedendogli il suo parere mentre Taehyung faceva la borsa per il cane nell’altra stanza. 
<<Tu cosa?!>> urlò Jimin non appena lo sentì chiedere se per caso fossero liberi per accompagnarli alle fottute Maldive. 
Jungkook ridacchiò, <<Sì...tanto un giorno dovevo andare anche con voi no? E le stanze non mancano anche volessimo invitare gli altri, a Yeontan serve compagnia quando starà a casa da solo>> 
Jimin guardò sconvolto Holly che se ne stava sul divano raggomitolata su Yoongi, il quale già lo fissava interrogativo, <<I-io...ma è un mese!>> gli ricordò. 
<<Lo so, però se riusciste ad avere anche solo delle ferie per due settimane sarebbe grandioso>> 
<<Non lo so Kook...partire pure oggi…>> 
<<Posso prendere altri biglietti per domani o per stasera>> si morse le labbra ora emozionato di partire con i suoi amici <<Hyung…>> 
Jimin sorrise stupito <<Sei incredibile Jeon!>> sbottò <<Aish, ne parlo con Yoon e ti dico tra qualche minuto, intanto tu chiama Hobi e gli altri. Però per Jin e Nam non sono sicuro, dopo il matrimonio forse Jin hyung tornava a casa sua>> 
Jungkook annuì <<D’accordo, sento prima loro allora>> 
Quando Jimin chiuse la chiamata si voltò con un sorriso enorme verso Yoongi, <<Yoon>> lo chiamò avvicinandosi inquieto <<Cosa diresti se ti dicessi che stasera potremo partire per le Maldive?>> 
Il corvino sospirò con una smorfia stanca, <<Sul serio? Ragazzi noi non siamo il principe, che può andarsene di casa quando vuole e per il tempo che gli pare. Ho un lavoro e tu le prove! Non sei quasi mai libero>> gli ricordò. 
Jimin gli si sedette accanto annuendo <<Lo so, però non dobbiamo stare via un mese. Anche solo una o due settimane, Kookie sta chiamando anche gli altri per chiedergli e possiamo portare Holly. Siamo sotto il periodo estivo, i teatri non sono più pieni come prima e per adesso non ci sono grandi progetti>> 
Yoongi abbassò lo sguardo pensieroso <<Non lo so...di solito le ferie si prendono ad agosto, cosa faccio, telefono al mio capo adesso per dirgli che sto via due settimane? Mi dirà di no>> 
Jimin si morse le labbra guardandolo implorante, <<Almeno proviamoci?>> 
Yoongi sbuffò <<Posso inventarmi una scusa...dirgli che è morta mia nonna e che il funerale è in America, se posso prendermi due settimane di pausa>> ragionò e Jimin gli abbracciò il collo baciandogli il viso <<Grazie!>> 
<<Yah, non è detto che dica di sì…>> borbottò anche se con un sorrisetto, prendendo il telefono per chiamare mentre Jimin faceva lo stesso. 
In ogni caso entrambi s’inventarono qualche balla, Yoongi raccontò di sua nonna in America, stupendo il suo capo che non aveva idea che lui avesse origini così lontane, e gli vennero concesse le due settimane, Jimin che invece aveva fatto un anno buono all’estero non ebbe problemi a farsi dare quel periodo, dicendo che aveva degli affari da sbrigare là. 
Quando Yoongi finì di telefonare Jimin lo stava ancora inseguendo per tutta la sala <<Allora, allora, allora?>> domandò frizzante. 
Il corvino sorrise incrociando le braccia al petto con aria furba, <<Quanto ci tieni ad andare e rovinare la loro luna di miele?>> 
Jimin pestò i piedi a terra <<Daii! A Jungkook serve un cane in più ed è contento che andiamo con loro!>> 
<<Qualcosa mi dice che Taehyung non lo sa…>>
<<Ha detto sì o no?>> lo scosse dalle spalle e Yoongi lo guardò senza fretta, <<Hyung!>> 
<<Ha detto di sì ma mi devi almeno cento baci e dieci sane scopat->>
<<Sì!>> Jimin urlò entusiasta saltandogli in braccio, baciandolo con ardore mentre Holly abbaiava confusa. 
Yoongi sospirò mettendolo a terra e seguendolo in camera, così da fare le valigie, <<Meno male che mi sono tenuto una scatola di preservativi e non li ho dati tutti e quei due…>> borbottò mentre Jimin scriveva a Jungkook che se partivano quella sera c’erano. 
Lo stesso Jungkook che in quel momento era al telefono con Namjoon, <<Grazie per il pensiero ma Jin è partito stamattina per tornare a casa e l’agenzia ci da ferie solo ad Agosto. In ogni caso avendo preso un periodo di pausa quando Tae mi ha sostituito non penso proprio me le darebbero in ogni caso>> spiegò il modello e Jungkook annuì, consapevole che non tutti potessero dire di sì. 
<<Okay...allora sarà per un’altra volta…>>
<<Senz’altro>>
Prima di posare Jungkook lo fermò <<Aspetta, sai per caso cos’è stato deciso per la vostra sfilata? Staremo via un mese...se Taehyung dovesse sfilare non so come farebbe>> spiegò e Namjoon, che era già in agenzia, si guardò intorno <<Uhm, ne parlo con la nostra manager, se partite di sicuro non vi chiederanno di tornare prima. Se mai troveranno un altro modello>> 
<<Va bene, grazie hyung>> 
<<Figurati, mandate qualche foto della vostra vacanza, così farete invidia a Jin>> rise Namjoon, chiudendo la chiamata prima di dirigersi verso la sua manager così da parlare. 
Jungkook lesse il messaggio di Jimin che confermava la loro presenza e allora se la prese comoda, disdicendo i loro biglietti prima di telefonare a Hoseok che in quel momento si stava ancora riprendendo dall’ora tarda della sera prima. 
<<Yah>> rispose assonnato e il principe fece sempre la stessa domanda <<Se ti chiedessi di venire stasera con me, Tae, Jimin e Yoongi hyung alle Maldive per una o due settimane che ne diresti?>> 
Hoseok sbattè gli occhi confuso, ancora immerso nella stanza buia dove poco prima dormiva profondamente, allontanò il telefono dall’orecchio per assicurarsi che fosse Jungkook e poi aprì bocca senza sapere cosa dire. 
<<Ti direi che sarebbe fighissimo ma che devo sentire a lavoro?>> 
<<Ovviamente, Jin e Nam non ci sono perché non posso prendere ferie, però se riesci anche solo una settimana ci farebbe piacere. Io e Tae staremo giù un mese ma non ci aspettiamo che voi facciate lo stesso>> gli spiegò ficcando nel borsone anche qualche listino di profilattici raccattato quella mattina. 
<<Non lo so, sento a lavoro e ti dico anche perchè siamo in piena estate, le famiglie partono e lasciano un sacco di cani al campo…>> rifletté tirandosi a sedere e Jungkook gli lasciò tempo, andando a cercare Taehyung così da avvertire poi anche l’autista. 
Quando lo trovò si stava ancora guardando intorno in camera, <<L’hanno tirata a lucido se non per il guardaroba, da cui però hanno tolto un bel po’ di vestiti. Okay che è un mese ma non pensavo di dovermi prendere anche dei completi…>> gli disse il maggiore indicandogli la sezione dov’erano tenuti quasi vuota <<E poi perchè il mio intimo è ancora qui? Hanno preso poco di quel che mi serve e tanto dai vestiti che non metto?>> 
Jungkook sorrise avvicinandoglisi per abbracciarlo a sè <<Non è importante, ho mandato a sistemare tutto al mare la scorsa settimana e c’è della roba anche là. Adesso devo dirti una cosa>> iniziò accarezzandogli i fianchi magri a pochi centimetri dal suo volto, <<C’è stato un cambio di programma per cui partiamo stasera. Ho pensato a quanto mi hai detto su Tan e sullo stare da soli, al fatto che prometto da anni a Jimin di portarlo in quel posto, quindi ho pensato che non c’era niente di male a chiedere ai nostri amici se potevano venire con noi anche solo una settimana>> lo guardò dolcemente e Taehyung alzò le sopracciglia stupito <<Ah. Sarebbe un’idea carina...hanno detto di sì?>>
<<Per ora solo Jimin e Yoongi, Jin è già ripartito e Namjoon dice che avendo già preso un periodo di pausa mesi fa non glielo darebbero adesso. Sto aspettando Hobi e ho chiesto a Nam di assicurarsi che non ti chiedano proprio questo mese di sfilare, ha detto che magari ti sostituiranno>> 
A sentire quello Taehyung si sentì un po’ triste ma poi pensò che forse era meglio così, d’altronde lui non era un modello e ora che era sposato non poteva davvero sfilare con quelle cose...sicuramente se i reali l’avessero saputo avrebbero detto di no e probabilmente l’agenzia avrebbe chiesto a Taemin di indossare anche i suoi capi. 
<<D’accordo. A me va bene tutto però ora che me l’hai ricordato chissà quando esce la rivista…dovrò chiedere a Nam>> si ricordò e Jungkook corrugò la fronte <<Non ti dispiace non sfilare?>> 
Taehyung scrollò le spalle abbracciandogli il collo <<Sì ma penso che sarebbe un po’ imbarazzante, alcuni vestiti erano davvero un po’ osé e il trucco rendeva tutto più intenso>> gli spiegò e il principe annuì <<Sarebbe strano dire che non vedo l’ora che esca questa rivista?>> 
Il grigio ridacchiò <<Per te no, ma spero che non escano lamentele sul fatto che lo sposo del principe ha indossato degli shorts cortissimi insieme a una maglietta sopra l’ombelico e spaventose calze a rete mentre succhiava un lecca lecca fissando in modo provocante l'obiettivo>> scherzò, anche se ricordava bene quel giorno quando aveva appunto posato con Taemin. 
Jungkook invece s’immaginò sempre di più la situazione, sapeva un po’ come fosse il suo sguardo da provocatore, o almeno ammiccante, e più se lo vedeva davanti vestito come si era descritto più sentì di starsi eccitando. Ora che ci pensava, uno dei motivi per cui non aveva chiesto a Taehyung di fare le valige era stato perchè aveva voluto spedire qualcosa di stuzzicante ai domestici delle Maldive.
Qualcosa tipo intimo di pizzo o cose corte che avrebbe potuto mettere solo con lui, ovviamente… 
<<Gkook?>> lo richiamò il grigio e Jungkook alzò lo sguardo sul suo sbuffando un sorriso <<Adesso si che voglio vedere quella rivista>> 
Taehyung rise coprendosi il viso con le mani <<No, assolutamente no, è imbarazzante>> 
Jungkook si sporse verso di lui, baciandogli le dita e il collo, <<Ah sì? Allora spiegami perchè sto diventando duro già solo a immaginarlo>> sussurrò accarezzandogli la schiena e il sedere. 
Il maggiore si morse le labbra tornando a guardarlo divertito, lasciando scivolare una gamba tra le sue per sfregare il ginocchio contro il suo cavallo, <<Aah, eccolo qua il mio coniglietto>> lo prese in giro. 
Jungkook sorrise azzerando le distanze per baciarlo mentre ancora erano nella camera della cabina armadio. Gli morse le labbra stuzzicandole con la lingua mentre Taehyung andava a giocherellare con i bottoni della sua camicia di flanella, <<Partiamo stasera hai detto?>> 
Jungkook annuì stringendogli il sedere da sopra i pantaloni <<Sì>>
<<Torniamo in camera? Sicuramente non avremo problemi a trovare un preservativo>> ironizzò ricordando del regalo di Jimin e Yoongi ancora nell’armadio e nei cassetti. 
Il principe negò staccandosi un secondo per frugarsi nelle tasche e tirare fuori una bustina dorata. Taehyung sorrise prendendoglielo di mano, <<L’hai preso stamattina? Perchè?>>
<<Perché li ho messi nel borsone dei miei effetti personali, dato che di sicuro quelli i domestici non li hanno presi, e sapendo che partivamo stasera ho pensato di approfittarne>> ammiccò strizzandogli l’occhio e Taehyung lo guardò stupito <<Sei un coniglio disperato>> 
Jungkook sogghignò schiacciandolo contro un armadio <<Oppure eccitato da morire da te>> disse prima di rizzittirlo con la bocca. Taehyung sorrise nel bacio maldestro tirandoselo addosso per sbottonargli del tutto la camicia e abbassargli i pantaloni e le mutande quel tanto che bastava per prenderlo in mano. 
Il principe ansimò scendendo a leccargli il collo, succhiandogli la pelle morbida mentre gli accarezzava il corpo da sotto la maglietta. Taehyung si sfilò le ciabatte velocemente, staccandosi due secondi per togliersi i vestiti dalla vita in giù e Jungkook lo immobilizzò all’armadio. 
<<Tasca sinistra>> farfugliò sulla sua bocca e Taehyung corrugò la fronte abbassandosi malamente per frugargli in tasca. Ne estrasse una delle bustine di lubrificante e rise, <<Sul serio? Sei un pervertito, chi gira con questa roba appreso?>> lo prese in giro e Jungkook glielo rubò di mano per andare a mettere il preservativo e bagnare il lattice. 
<<Chi gira con questa roba appresso>> gli fece il verso mentre Taehyung si voltava dandogli la schiena ancora con la risata in bocca, <<Uno che sta per fare sesso forse?>> fu l’ultima cosa che riuscì a dire prima di allargargli un po’ le natiche ed entrare dentro di lui. 
Taehyung si morse il labbro, tornando serio, e sospirò rilassando i muscoli già abituati dall’intrusione di quella notte. Per Jungkook era tutto nuovo ma aveva già imparato ad amare quella sensazione, il modo in cui il compagno lo stringeva e la temperatura del suo corpo. 
Si spinse fino in fondo, scivolando con l’aiuto del lubrificante, portando le mani sui suoi fianchi per farlo stare fermo mentre Taehyung posava la fronte e le mani sull’anta a cui era appoggiato. 
<<Merda>> ansimò il grigio quando si fermò e subito Jungkook andò a baciargli il retro del collo e la nuca, <<Ti fa male?>> gli chiese.
Taehyung negò <<No, no. Continua>> lo pregò voltando il capo per guardarlo, non amando particolarmente la posizione solo perchè non poteva baciarlo o vederlo. Jungkook si morse le labbra vedendo i suoi occhi lucidi e il desiderio che provava, così come l’espressione di piacere che stava imparando a conoscere quando diede la prima stoccata. 
Taehyung chiudeva gli occhi corrugando le sopracciglia mentre la sua bocca si apriva per lasciar uscire piccoli gemiti che aumentavano in base al ritmo. Jungkook prese un ritmo serrato sin da subito, volendo sentirlo urlare e Taehyung non ci mise molto ad accontentarlo perché gli piaceva e non riusciva a stare zitto. 
<<K-Koo-sì!>> gemeva spezzato, interrotto dalle spinte del principe che gli graffiava i fianchi e gli arrossava il sedere, qualche volta si chinava su di lui rallentando per prendere fiato e allora gli stuzzicava i capezzoli con le dita. 
E Taehyung si sentiva bollente, era come se stesse andando a fuoco, sentiva il rossore salirgli alle guance e al collo, il suo sesso indurirsi come mai e gli sembrava quasi fastidioso tutto quel piacere. Jungkook voleva vederlo in faccia però, voleva sapere se gli andava bene o se voleva che rallentasse perciò si fermò un attimo, <<Piccolo?>> deglutì senza fiato e Taehyung sospirò mugolando scontento <<Puoi girarti?>> 
Il grigio si spostò per farlo uscire e si voltò immediatamente, mostrandogli il viso arrossato e la smorfia disperatamente vogliosa per cui Jungkook non perse altro tempo. Lo afferrò da sotto le cosce alzandolo e dopo averlo preso in braccio rientrò in lui, strappando ad entrambi un gemito. 
Taehyung si tenne al suo collo e alla sua vita mentre con la schiena stava ancora appoggiato all’armadio. Il problema arrivò quando le ante scorrevoli iniziarono a sposarsi e quasi ci cadde dentro, se non si fosse tenuto con le mani ai propri vestiti stropicciandoli e pregandolo di non fermarsi. Rimase così, mezzo dentro l’armadio con la schiena all’indietro e le mani ferme sul ripiano a fare forza, le gambe ancora attorcigliate alla vita di Jungkook che lo teneva senza problemi sentendosi sudare da sotto la camicia. 
<<Cazzo Tae>> ansimò guardandolo e il ragazzo rantolò a voce alta, <<Dio, sei così profondo!>> che lo spronò solo ad andare più forte. 
Taehyung non aveva più fiato quando sentì montare l’orgasmo, gli sembrava quasi di aver corso una maratona e a Jungkook di aver fatto una sauna. 
<<Sto per- sì, non fermarti!>> singhiozzò toccandosi anche se a fatica dato che le mani gli servivano per stare su. 
Jungkook lo guardò desiderando dirgli tutto ciò che stava vedendo, la sera prima non gli aveva detto che lo amava mentre lo facevano e avrebbe tanto voluto farlo, peccato che non avesse fiato. Taehyung inarcò la schiena stringendo i muscoli intorno a lui quando venne e Jungkook si fermò di scatto gemendo a sentir montare anche il proprio. 
<<Taehyung>> lo chiamò mentre il lattice iniziava a riempirsi e Taehyung fece forza sulle braccia tremanti per sollevarsi quel poco che bastava loro per baciarsi. 
Jungkook gli morse le labbra uscendo da dentro di lui quando sentì di aver finito e stancamente lo ritirò su, <<Era comodo là dentro?>> scherzò e Taehyung sorrise provato, abbracciandolo un po’ sudato, <<Una meraviglia>> 
<<La prossima volta sarà a letto>> promise il principe, baciandogli una tempia e Taehyung si staccò per guardarlo leccandosi le labbra <<Sì da il caso che ci sia un letto appena fuori da questa porta>> mormorò ammiccando con le sopracciglia. 
Jungkook rise ma lo seguì accontentandolo, lasciandosi ricadere sul letto mentre questa volta fu il maggiore a salirgli sopra. 
D’altronde avevano tempo fino a quella sera, no? 










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