Capitolo 7

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Nel corso delle settimane seguenti, il rapporto tra Taehyung e Yoongi aveva avuto un ascendo di tensione sessuale che non riuscivano proprio a soddisfare in quanto il secondo, quando stava per toccare il suo ragazzo, non riusciva che a pensare allo sguardo deluso del primo durante la loro rottura e i sensi di colpa lo attanaiavano così tanto da fargli passare l'erezione.
La situazione fra i due finiva poi con Tae in doccia e Yoongi disperato in camera sua che cercava un modo di risolvere questa soluzione nonostante il primo non dicesse nulla a riguardo, convinto che non volesse correre.
In un venerdì sera che avevano deciso di passare sul divano pigramente a guardare un film, avevano finito con Taehyung seduto cavalcioni su Yoongi che aveva deciso di sedurlo. Aveva iniziato a baciargli il collo sentendo che era rilassato mentre guardava quel film romantico trovato in tv. Poi aveva iniziato a leccargli la mascella salendo piano fino al lobo cercando di stuzzicarlo come poteva, ultimamente aveva sempre più voglia di fare l'amore con il suo ragazzo, l'unico problema era che non era pronto a dirgli che lo amava ancora come prima, se non più.
Yoongi era cambiato in quegli anni lontano, era diventato più affettuoso, più dolce, si esprimeva meglio e sapeva gestire le sue emozioni. Senza contare che da quando era tornato aveva iniziato ad andare in palestra con Namjoon e stava mettendo su massa muscolare, aveva iniziato a difinire la schiena e le braccia che ad ogni contrazione lasciavano intravedere le vene.
Poichè però non riuscivano ad andare oltre, non aveva nemmeno avuto modo di vedere quel corpo come stesse cambiando, riusciva solo a percepirlo da sotto ai vestiti ed iniziava ad essere molto molto impaziente.
Taehyung baciò Yoongi, come piaceva a lui, con sensualità, dolcezza e fermezza e mentre il maggiore cercava di non eccitarsi, il più piccolo faceva di tutto per fargli venire un'erezione e portarlo in camera da letto.
Non che a Yoongi sarebbe dispiaciuto poterlo avere di nuovo fremente sotto di lui ma non era pronto e poi, aveva deciso che lo avrebbero fatto solo dopo che si fossero detti ti amo ancora una volta.
Quando tae infilò una mano sotto la maglia di yoongi, questo sussultò e gliela spostò ma il più alto sembrava più persistente delle altre volte.
Erano così presi da quel momento che non sentirono Jimin e gli altri aprire la porta di casa loro con le mani piene di cibo e alcolici nelle buste.
Un urlo di Seokjin portò tutti in camera da pranzo dove i due si separarono colti con le mani nel barattolo della marmellata.
Taehyung si alzò sbuffandoda Yoongi -Che ci fate qua?- chiese poi con semplicità ma anche una nota acida nel suo tono.
-Da quanto tempo va avanti?- si intromise duramente Jimin lasciando la mano di Jungkook e mettendosi davanti all'amico.
-Non è nulla di serio. E' da poco.- disse Taehyung con tono fermo e, a quelle parole Yoongi si alzò in silenzio e andò in camera sua senza rivolgere nemmeno un saluto agli altri.
-Potevate dircelo, non vi avremmo giudicati.- disse Jin cercando di appianare i toni per evitare litigi.
-Dai vostri sguardi state giudicando, o sbaglio?!- rispose sempre più nervoso. Non solo Yoongi non andava a letto con lui, ora anche i loro amici si mettevano in mezzo.
-Tae, nessuno vi sta giudicando. Ma se aveste voluto del tempo da soli potevate anche dirlo. In tutto questo dov'è Yoongi?- aggiunse Namjoon placando gli animi per quello che poteva con tono dolce.
Taehyung capì che era in camera sua guardandosi attorno e lo raggiunse mentre gli altri si sedevano sul divano e cercavano di capire la dinamica fra i due amici.
-Yoongi vieni di la? Gli altri ci aspettano per cenare e così mi eviti di rispondere a tutte le domande imbarazzanti...- disse il moro entrando in camera del suo ragazzo.
-E perchè dovremmo rispondere a domande imbarazzanti?- disse serio mentre restava steso sul suo letto.
-Beh per noi, no?- rispose in tono saccente.
-Esci dalla mia stanza.- sussurrò Yoongi.
-Dai Yoongi, vieni con me- provò il ragazzo con viso dolce.
-Non ci sono domande a cui rispondere no? Dopotutto come hai detto...non è nulla di serio. Quindi non capisco per cosa ti dovrei aiutare con gli altri.- rispose freddo alzandosi dal letto.
Lo sguardo negli occhi scuri di Yoongi era freddo eppure un velo di lacrime era lì, Taehyung capì che lo aveva ferito e non poco.
-Yoongi... non intendevo quello...- provò il più alto.
-Sai perché non riesco a venire a letto con te Taehyung?- chiese all'improvviso, poi continuò -Non ci riesco perchè ho ancora i sensi di colpa di come è finita tra di noi due anni fa, e nonostante vorrei tanto farlo mi fermo ogni dannata volta perchè vorrei dirti quanto ti amo cazzo. Perchè ti amo anche più di due anni fa, ti amo così tanto che potrei continuare a guardarti per ore e sentirmi al settimo cielo per un tuo sorriso. Ma per te non è niente di serio. - e così dicendo gli aprì la porta dietro la quale c'erano tutti i loro amici che origliavano bellamente la loro discussione i cui toni erano saliti molto.
-Yoongi... io...- Taehyung provò a parlare ma le lacrime silenziose sul volto dell'altro lo sconvolsero, così uscì a testa bassa dalla stanza mentre il suo ragazzo chiudeva la porta dietro di sè.
-Ho mandato tutto a puttane vero?- disse con tono triste.
Jimin, nonostante fosse indispettito per essere stato tenuto all'oscuro di tutto, non ci pensò due volte ad abbracciarlo e portarlo sul divano.
Taehyung pianse nella braccia di Jimin mentre Namjoon provava ad entrare in camera dell'amico.
Jin preparò del tè per tutti e decise che era stanco dei comportamenti infantili del fratello peggiorati da quando aveva avuto la batosta da yoongi due anni prima.
-Taehyung, stai giocando con i sentimenti di Yoongi per vendetta?- chiese Jin incrociando le braccia al petto, era davvero stanco di quella situazione.
-Jin, pensi che sarei capace di quello?- disse il fratello tirando su con il naso.
-Ormai non  lo so più Taehyung. Da quando siete stati insieme due anni fa sei cambiato in peggio e mi sono scocciato. Due anni fa la colpa è stata di Yoongi, ho raccolto i tuoi cocci con Jimin e gli altri cercando di aiutarti e ora non so cosa pensare sinceramente.- rispose esausto.
-Jin non sono così stronzo ok? Non ve l'ho detto perché... beh avevo paura delle vostre reazioni e invece ho rovinato tutto. - e riprese a singhiozzare.
Jimin gli accarezzò la schiena e Jin gli si sedette accanto mentre Jungkook osservava la scena.
-Siete due cretini. Sopratutto tu Taehyung. Con quello che hai detto non hai fatto altro che distruggere Yoongi proprio come lui ha fatto con te. Se davvero non provavi nulla per lui avresti dovuto fermarti prima ancora di iniziare ad avere qualsiasi cosa abbiate. Ora spetta a te provare a salvare quello che avete oppure dire basta e andare avanti... ma avanti davvero.- Jungkook fu duro, il suo tono era severo ma le sue parole erano quelle giuste.
Namjoon riuscì finalmente ad entrare nella stanza di Yoongi e lo trovò seduto sul suo letto con la testa fra le mani.
-Non capisco cosa ho sbagliato sai?- gli disse senza muoversi dalla sua posizione e Namjoon gli si sedette accanto appoggiandogli una mano sulla spalla.
-Ha parlato male, ma non credo che tu gli sia proprio indifferente... Anche io a volte con Jin dico cose sbagliate e ci metto anche giorni a capirlo. Forse avreste dovuto parlare dei vostri sentimenti ancora una volta.- Namjoon aveva sempre avuto il potere di calmare gli altri con la sua voce profonda e i suoi modi gentili.
La loro conversazione durò poco che Taehyung, con il maglione a coprirgli le mani, entrò e chiese a Namjoon di lasciarli soli con lo sguardo.
Anche se contro voglia, l'amico uscì dalla stanza e raggiunse gli altri nel salotto.
-Yoongi... ho fatto una cazzata. E' stata enorme, sono uno stronzo e hai tutto il diritto di dirmelo e rinfacciarmelo ma ti prego, ascoltami...- disse il più alto andando a mettersi di fronte l'altro.
Si inginocchiò e gli prese le mani fra le sue cercando di guardarlo negli occhi.
-ho sbagliato con te. Ho sbagliato a dire quelle cose e sono stato uno stronzo quanto te...- gli sforò una guancia e poi proseguí - forse non è il modo né il momento più giusto per dirlo ma... Yoongi ti amo. Pensavo di odiarti e che quando ti avrei rivisto, dopo tutto questo tempo, avrei voluto vendicarmi sai? E invece, quando ti ho visto, mi è sembrato quasi di riprendere a respirare di nuovo. Il mondo che per me era diventato bianco e nero, aveva di nuovo colore. Pensavo di odiarti. Ho pianto per giorni, non ho mangiato e ti ho odiato forse, quando sei andato via eppure rivederti è stato sconvolgente. Non so se in modo buono o meno, ma so che sono grato di riaverti nella mia vita. Ogni tua carezza, ogni tuo bacio, ma anche un semplice sorriso, mi scaldano il cuore e mi fanno stare bene... Grazie Yoongi di essere tornato! - Taehyung prese un lungo respiro e si fermò.
Stava tremando e le lacrime gli scendevano sul viso copiosamente.
Yoongi restò in silenzio per alcuni istanti, poi gli asciugò il viso e gli baciò la guancia.
-Abbiamo ospiti a cena. Ne riparleremo dopo con più calma ok?- si alzò dal letto e lo trascinò con sè in camera da pranzo.
Taehyung lo seguì ma poi andò in bagno e Jimin gli andò dietro, entrò con lui e chiuse la porta -Perchè non me l'hai detto taetae?- gli chiese mentre l'altro si lavava la faccia.
-Jimin ve l'ho spiegato e in parte... forse mi vergognavo! Non di Yoongi, per carità, ma di me. Per avergli concesso un'altra occasione e ora non so nemmeno se mi l'ho sprecata...- il suo tono lasciava trasparire il suo abbattimento per la situazione e Jimin non sapeva nemmeno lui come sentirsi ma, a giudicare da quello che aveva origliato, fra i suoi amici c'era un qualcosa di profondo. Il problema di quei due era il fatto che nessuno dei due sapesse esprimersi ed entrambi dovevano scoppiare e fare guai, prima di capire che l'orgoglio non li avrebbe portati a nessuna parte.
Jimin lo abbracciò e gli fece promettere di non tenere più segreti perchè era stanco di scoprire le cose sempre e solo dopo gli avvenimenti. Inoltre Taehyung gli diceva sempre che erano migliori amici e poi gli teneva nascoste le cose? 
Per quanto Jimin un pò capisse la situazione, non voleva altro che vedere l'amico felice anche se ciò significava vederlo con Yoongi. Sperava davvero che questa fosse la volta buona per loro perchè o si amavano davvero, o erano due emeriti idioti.
Alla fine si riunirono con gli altri per la cena e nessuno accennò all'accaduto: quando sarebbero stati pronti, ne avrebbero parlato loro. L'unico che voleva parlarne era Jin il quale era rimasto teso tutta la serata, ma a scioglierlo ci avrebbe pensato il marito. 

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