In love.

Capitolo 2

Dopo tempo immemorabile mi ritrovo qui a pensare a noi. A quello che una volta eravamo e mi chiedo se veramente siamo stati un noi. Forse ero un io innamorato dell'idea di un noi eppure, ad oggi non riesco a non chiedermi se, tenendoci la mano, saremmo arrivati ad avere un futuro.

Stanco ed ancora immerso nei miei pensieri, mi alzo e dopo essermi vestito, scendo in cucina per prendere un thè ed andare in agenzia.

-Sei già in piedi?- mi chiede la voce del mio ex amante da dietro di me.

-Devo andare a vedere degli appartamenti oggi. Avevo preso appuntamento.- inizio a bere il mio thè ignorandolo e guardando il telefono nella speranza di un messaggio.

-Taehyung, possiamo parlare?- mi chiede ad un tratto Yoongi mentre prende il suo caffè e io, nonostante siano passati anni, non ho la forza nè la voglia di averci a che fare.

-Tu hai la tua vita Yoongi, io la mia e non abbiamo niente da dirci.- detto questo me ne vado lasciando il mio the  a metà e uscendo.

-Tae aspetta.- mi insegue nonostante non abbia voglia di parlargli e pensavo di esser stato chiaro.

-Cosa vuoi?- sputo con acidità girandomi.

-Voglio riconquistarti Taehyung. Non ti ho mai dimenticato.- la sua voce profonda tocca una corda nel mio cuore che pensavo di aver congelato. Fa un passo in avanti e mi accarezza il volto mentre io resto immobile.

-Io ti ho dimenticato. Lasciami in pace Yoongi.- mi volto pronto ad andarmene ma lui mi abbraccia e il mio cuore perde un battito. Lo scosto malamente e me ne vado lasciandolo nel freddo me ne vado verso l'agenzia sperando di trovare Jimin già lì.

Arrivo in agenzia e mi dirigo nello studio di Jin dove devo prendere indicazioni per il  set del pomeriggio e incontro Jimin che mi sorride e mi abbraccia.

-Sono così felice Tae! Grazie mille!- mi dice abbracciandomi il mio amico, e sento la sua felicità irradiarsi anche in me.

-Di nulla Jiminie! Non ho fatto niente di che!- mi sorride e i suoi occhi spariscono, so che ho fatto la cosa più giusta.

-Io ho appuntamento prima del set per vedere qualche appartamento.- gli rispondo e quando mi allontanto aggiungo - Stamattina Yoongi mi ha detto che non mi ha dimenticato.-

-Cosa ?- dici Jimin mentre mi fissa intensamente e i capelli biondi gli cadono sugli occhi scompigliati.

-L'ho allontanato e gli ho detto che io l'ho fatto.- rispondo con voce ferma ma non abbiamo modo di continuare a parlare che la porta dello studio di mio fratello si apre e ne esce un sorridente Jungkook.

-Amore buongiorno.- dice prima di baciare il suo ragazzo sulle labbra e io non posso che sentirmi in più così li sorpasso, anche leggermente a disagio ed entro nello studio accennando un leggero buongiorno.

-Ehy Jinnie. Di cosa volevi parlarmi?-  dico sedendomi sulla poltrona nera davanti la sua grande scrivania di vetro.

-Volevo darti questa lettera. Credo sia di un fan.- dice prima di porgermi con le sue dita arcuate una busta bianca chiusa con un timbro di cera lacca oro.

Apro la busta e ne tiro fuori una lettera scritta a computer, per poi iniziare a leggerla a voce alta mentre Jimin si unisce a noi.

"Carissimo Taehyung,

mi sembra di conoscerti da sempre, ti seguo da quando hai debuttato. Non c'è cosa di te che cambiarei eppure, negli ultimi anni sei cambiato. Prima avevi una luce tutta tua, la emanavi nei tuoi scatti e nei tuoi ruoli eppure ora mi sembri vuoto.

Non c'è secondo della mia giornata in cui non sei nei miei pensieri. Ti sei forse spento perchè qualcuno ha rotto il tuo cuore? Sono sicuro che presto sarò io a tenerti fra le mie braccia e facendoti mio ti aiuterò a risplendere come facevi una volta.