I regali, le foto e i messaggi inquietanti aumentavano di giorno in giorno spaventando Taehyung e Yoongi i quali iniziarono a cercare un nuovo appartamento mentre Jin e Namjoon si occupavano di tutelarli per quello che potevano.
Namjoon aveva contattato la polizia per segnalare la questione, sporgere denuncia e chiedere di trovare questo essere che continuava a prendere di mira suo fratello acquisito mentre Jin aveva assunto delle guardie del corpo per proteggere suo fratello durante il lavoro e nei trasporti.
-Yoongi.- disse Taehyung seduto sul divano del loro divano una sera in cui si sentiva particolarmente di cattivo umore.
-Dovremmo prendere due appartamenti separati.- disse poi sorprendendo l'altro che si era seduto vicino a lui e che sembrava troppo occupato a giocare con il piccolo batuffolo di pelo.
-Questo sarebbe un problema.- rispose l'altro mentre sembrava quasi per nulla turbato da ciò che aveva detto il suo ragazzo.
-Yoongi, ho paura che ti possano fare del male.- rispose Taehyung.
Yoongi si alzò, con tutta la calma di questo mondo andò nella loro camera da letto, e ne tornò con in mano una scatolina che porse all'altro.
-Aprila.- disse e si sedette nuovamente pronto ad osservare l'altro.
Taehyung amava i regali e, anche se non era particolarmente di buon umore, quel piccolo pensiero lo fece stare bene.
Aprì la scatolina rossa e con sorpresa ne tirò fuori un mazzo di chiavi, poi guardò sconcertato l'altro.
-Metti la giacca e andiamo su. Ti faccio vedere a cosa servono quelle chiavi.- rispose lui e insieme misero i cappotti per poi andare via.
Yoongi mise una fascia sugli occhi di Tae prima di salire in macchina e guidò per un pò chiacchierando con l'altro mentre un suo pezzo girava in radio.
Quando arrivarono a destinazione, il maggiore aiutò l'altro a scendere dalla macchina e lo guidò per circa un paio di minuti fino a quando non si fermarono e levò al minore la fascia.
Si trovavano davanti una casa a due piani bianca con una porta di metallo nera.
-Usa la chiave grande.- gli disse il più basso e gli baciò collo.
Entrarono in quella casa e Taehyung era sempre più confuso ma seguì il suo ragazzo che lo portava nelle varie stanze del primo piano prima di prendergli la mano e guidarlo al piano superiore.
La prima stanza sulla sinistra era una camera per gli ospiti con il proprio bagno, poi c'era un'altra stanza con fuori scritto "GENIUS LAB", ovvero lo studio insonorizzato di Yoongi, poi un altro bagno, una stanza che era vuota per ora ed infine un'altra camera da letto con bagno proprio.
Quando entrarono in quest'ultima Taehyung perse un battito: a sinistra c'era un grande letto nero con le lenzuola bianche, due comodini con delle lampade poi, di fronte, una televisione sotto di cui c'era una scrivania e uno specchio.
Ma ciò che aveva rubato l'attenzione del minore, a differenza di come si potrebbe pensare, non era la finestra che dava sul grande giardino con una piccola piscina, bensì una sua foto di qualche anno prima messa in una cornice sottile nera ed appesa sul muro in cui lui era più piccolo e abbracciava un sorridente Yoongi.
-Yoongi... cos'è tutto questo?- chiese troppo emozionato per riuscire a mettere in ordine i pensieri autonomamente.
-Avevo intenzione di dirtelo all'evento del mese prossimo ma, dato il tuo umore pestifero, ho pensato che ora fosse meglio. Questa è casa mia Taehyung...- poi Yoongi prese un lungo respiro e riprese a parlare -se tu vuoi, potremmo viverci insieme, se vuoi?-.
La faccia di Taehyung cambiò mille espressioni nell'arco di pochi secondi mentre il suo cuore iniziava a battere con ferocia nel suo petto. Al posto di rispondergli come avrebbe voluto, gli si avvicinò e lo baciò con tutto l'amore che sentiva nel suo cuore.
Sapeva di aver sempre amato l'altro ma da quando avevano deciso di darsi una nuova occasione, erano rari i momenti in cui si concedeva di sentire quel sentimento in modo così puro e di mostrarlo all'altro.
Il maggiore, dal canto suo, iniziò a sorridere nel loro baciò e sperò vivamente che quel momento tanto intimo quanto romantico non fosse ripreso dallo stalker del suo ragazzo perchè in cuor suo era incredibilmente geloso e voleva che quello fosse un ricordo solo loro, un qualcosa che avrebbero potuto ricordare con calore nel corso della loro vita.
Perchè Yoongi, nonostante i loro trascorsi, sapeva di non volere altro al di fuori del cuore del ragazzo che teneva ora stretto fra le sue braccia mentre il suo odore si univa il proprio.
Avrebbe voluto dirglielo che lo amava, come avrebbe potuto chiedergli di sposarlo in quel momento ma non lo fece.
Prese un lungo respiro e riprese a baciarlo ed accarezzarlo sperando che tutto filasse liscio e che la loro vita sarebbe tornata quella tranquilla di un tempo.
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In love.
CasualeKim Taehyung decide che non crede più nell'amore e, passati due anni dalla sua separazione dal rapper internazione Min Yoongi, suo amore storico, lo ritroverà onnipresente nella sua vita nuovamene .