Primo giorno nella casa nuova, Taehyung era appena uscito dalla doccia quando il suono del campanello lo disturbò. Con solo l'accappatoio allacciato in vita, si diresse all'ingresso, mentre il solo sorto solo poche ora pima illuminava il salotto.
Si avviò alla porta ma, un assonnato Yoongi stava parlando con chiunque fosse la persona dall'altro lato della porta.
-Mi firma il pacco per il signor Kim?- chiese il postino, o così ne dedusse il ragazzo.
Il ragazzo dai capelli corvini firmò, chiuse la porta e infine notò il ragazzo bagnato che lo fissava da lontano.
Yoongi sentiva gli occhi del moro su di sé mentre chiudeva la porta. Si girò e gli porse il pacco, poi andò in cucina a farsi un caffè ancora troppo assonnato.
Taehyung lo raggiunse chiedendosi dove fosse indicato il mittente ma non trovando niente, diede per scontato per che fosse di un fan. Scartò il pacchetto di carta e ne tirò una scatola nera che appoggiò sul marmo della cucina, poi tolse il coperchio e il contenuto lo fece ghignare: un profumo pungente di rose fu la prima cosa che arrivò ai suoi sensi, poi notò i petali rossi che riempivano lo spazio e su di essi poggiata una busta.La prese e la aprì per poi leggerne il contenuto:
"Mio bellissimo Girasole, Kim Taehyung,
a te dedico la mia esistenza, ogni mio respiro, ogni mia parola.
Ti penso al mattino, quando mi sveglio e il sole mi colpisce il viso,
quando camminando il vento smuove l'aria che mi circonda,
quando sento i bambini che ridono e i cani che giocano,
e soprattutto, quando la sera mi stendo nel letto e il mio membro pulsante non vuole altri che te.
Dalle tue labbra rosse alle alle tue lunghe dita, non vorrei altro che te a toccarmi ed è grazie a
questi pensieri che riesco a venire copiosamente.
Amo ogni tuo neo, capello, sorriso... sei la mia droga."
Taehyung appallottolò la lettera sotto lo sguardo di Yoongi, la cui mascella era così contratta da potersi rompere da un momento all'altro. Il più alto infilò la mano fra le rose e ne tirò fuori una serie sue foto prese da giornali ma, scavando più a fondo trovò un completino intimo di pizzo nero e delle manette di pelo.
-Queste me le tengo!- disse per poi buttare tutto il resto nel cestino.
-Ma non ti fa schifo?- chiese l'altro ragazzo mentre lo fissava e Tae, che fino ad ora si era fatto i fatti suoi si girò e gli rispose con freddezza - Non esisti per me. Sono fatti miei.- e se ne andò lasciando il suo ex nella cucina. Quella sera ci sarebbe stata una festa di quelle che piacevano a suo fratello Jin, così tutto scocciato, si preparò per andare a comprare qualcosa da mettere. Nel frattempo, ancora seduto al suo posto, Yoongi aveva il cuore in gola, non poteva davvero immaginare che l'amore della sua vita fosse lo stesso che gli era davanti solo un attimo prima. Lo amava, non aveva mai smesso in quei due anni fuori dal suo paese, eppure in parte capiva la reazione del più piccolo nonostante avesse deciso che, in qualche modo, avrebbe provato a rientrare nel suo cuore. Taehyung continuò a camminare fino a quando si fermò davanti Gucci e si mise a contemplare le vetrine, prima di entrare deciso a comprare qualcosa per quella festa a cui non poteva mancare.Perse molto tempo a decidere cosa comprare, finendo per prendere due completi diversi che secondo lui erano entrambi perfetti ed uscì.
Il suo cellulare prese a suonare e, vedendo il nome di Jimin sopra non potè che sorridere e rispondere mentre riprendeva a camminare
-Mini! Mangiamo insieme? Da quando ti sei trasferito con Googie non mi pensi proprio più- disse il nero facendo il broncio nonostante l'amico non potesse vederlo.
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In love.
RandomKim Taehyung decide che non crede più nell'amore e, passati due anni dalla sua separazione dal rapper internazione Min Yoongi, suo amore storico, lo ritroverà onnipresente nella sua vita nuovamene .