Capitolo 3

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-Ciao Hamilton.

-Ciaaaaooo... - rispondo io in modo insicuro e strascicato.

-Hey, Mel! Liam è arrivato poco fa, non me l'aveva detto che sarebbe passato! Che sorpresona!- dice Mel col suo solito tono veloce e disinvolto, ma dai suoi occhi capisco che le dispiace non avermi avvisata.ù

-Avevate programmi?- chiede Liam

-Noi... - inizio io :- Non avevamo programmi!- conclude Val. Mi giro a guardarla incredula : noi AVEVAMO DEI PROGRAMMI!

-Perfetto! - esordisce Liam - Allora vi posso offrire un gelato?-

- Certo.- gli rispondo, rassegnata al fatto che Val non ha la minima intenzione di fare i compiti oggi.

Liam ci accompagna in gelateria con la sua Jeep nera e, sedute sui sediolini posteriori, Val mi lancia occhiate di disapprovazione per il mio abbigliamento.

L'unico effetto che ottiene è un ghigno divertito sulla mia faccia perché, anche se non avessi saputo che c'era Liam, non mi sarei vestita meglio. Non mi importa di cosa pensa dei miei vestiti. Anche se, da come fa scorrere lo sguardo sul mio corpo dallo specchietto retrovisore, direi che gli piacciono. E molto.

In gelateria ci sediamo ad un tavolino all'aperto, e tutti e tre iniziamo a discorrere del più e del meno. Dopo circa mezz'ora non mi sorprendo del fatto che Val ci lasci soli per "andare in bagno"; insomma, stiamo davvero bene insieme. Continuiamo a parlare per un'ora, mentre io rido a squarciagola alle sue battute e lui mi parla con un sorriso che gli illumina gli occhi.

Alla fine decido di andare a cercare Val in bagno, così ce ne possiamo andare.

Liam mi accompagna sotto casa, e mi ritrovo a saltellare per il vialetto d'ingresso come una scolaretta.

Il giorno dopo Val mi fa entrare in auto ridendo. Ha sempre trovato molto hippie le mie gonne lunghe, e oggi ne indosso una a fantasia molto leggera, con uno spacco lungo fino al ginocchio sulla gamba sinistra che mette in mostra le mie scarpe alte con le zeppe. Almeno, oggi porto i capelli sciolti che mi ricadono sulla schiena in grandi onde che mettono in risalto i miei riflessi biondi e ramati.

A pranzo Liam fa sedere al suo tavolo me e Val, insieme ad alcuni giocatori della squadra di football e delle ragazze pon-pon. Prima che ricomincino mi accompagna al mio armadietto, mentre Val corre alla sua lezione di biologia. Mentre prendo i libri dall'armadietto scorgo Harry a soli due armadietti di distanza. Strano...ero sicura che fosse di un ragazzo dell'ultimo anno.

Quando mi alzo sulle punte, nonostante i tacchi, per abbracciare e salutare Liam, sento una voce dietro di me.

- Vuoi che ti accompagni a letteratura?

No, non può essere Harry a star parlando! Prima che abbia il tempo di girarmi e rispondere Liam si tende tra le mie braccia, mi prende la mano e dice:-Tranquillo, ci penso io.

E ora, ora che lo posso guardare mi accorgo che è davvero lui, e sembra...infastidito?

-Davvero, Payne, faresti meglio ad andartene, tanto abbiamo la stessa lezione.- risponde minaccioso Harry.

Liam mi guarda preoccupato, e poi se ne va. senza neanche darmi il tempo di chiudere l'armadietto, Harry inizia ad allontanarsi a grandi falcate, ed io fatico a stargli dietro.

Un volta dentro l'aula, si catapulta all'ultimo posto. Non so se si aspetti che mi sieda vicino a lui, ma di sicuro non ho alcuna intenzione di farlo. Invece, mi siedo in prima fila accanto ad una ragazza biondo ossigenato che credo si chiami Carrie.

Alla fine dell'ora irritata dal suo comportamento, mi butto la borsa in spalla e me ne vado prima che abbia il tempo di farlo lui.

-Allora come è andata a biologia?

-Bene, a te a letteratura?

-Bene, diciamo, quel ragazzo continua a darmi sui nervi!

-Chi? Liam? Pensavo ti piacesse!

-No, no, no! Non lui, Harry Styles!- urlo forse a voce troppo alta, infatti, alcuni ragazzi che sono ancora nel parcheggio si girano a fissarci.

- Ah, bene, perché credo che tu gli piaccia molto! Parli del diavolo e spuntano le corna...

Mi giro verso il punto che sta osservando Val e lo vedo, ed è molto, molto sexy. Deve aver appena finito gli allenamenti, perché porta ancora la sua divisa da quarterback, e i capelli leggermente sudati sono sospinti all'indietro.

Si avvicina a noi e, sorprendentemente, mi mette un braccio attorno alla vita e mi sorride. Oh, quel sorriso... è così dolce e rassicurante, non ha niente a che fare con il ghigno canzonatorio di Harry. Perché sto continuando a pensare a lui? Ah si, forse perché sta entrando nel suo pick-up con una rossa dalla scollatura mooolto profonda. Aspetta, cosa?! Perché continuo a vederlo ovunque? Prima per me neanche esisteva! E poi mi dà così fastidio che quella puttana sia entrata in auto con lui! Insomma, non bisognerebbe scegliere la propria compagnia in base alla scollatura! È per questo che sono infastidita, no?

E mentre il mio cervello corre a cento all'ora mi limito ad annuire a Liam, che mi lascia la vita e mi stampa un bacio sulla guancia. :- A stasera!

Nonono, cosa?!

Mi giro sbalordita verso Val:- A stasera, cosa?!

Lei ghigna divertita:- hai appena accettato di uscire con lui! Ti passa a prendere alle sette.

- Oh.

- Andiamo subito a casa tua a vedere cosa ti puoi mettere!

- Non lo so Val... non posso mettermi una cosa qualsiasi?

- Ma sei pazza?! E poi ha dei vestiti così belli!

- E daii! È solo che non mi voglio mettere tutta in ghingheri!

- Ti prometto che sarà perfetto!

- Va bene...

- Yeeeeey ! a proposito, dobbiamo fare shopping al più presto!

Alla fine ho, o meglio, abbiamo, deciso di indossare un vestito elastico che aderisce perfettamente al mio corpo fino alla vita, per poi aprirsi in una gonna a ruota che mi arriva a metà coscia. Il retro è chiuso sulle scapole, ma poi vi è una profonda scollatura triangolare. Ai piedi perfettamente curati indosso i miei ormai consunti sandali scamosciati con le frange; e i capelli, ancora mossi, mi vengono tolti dalla faccia con una forcina appuntata sulla nuca. Unico strappo alla regola, oltre al mascara Val mi ha applicato del rossetto rosa chiaro che riprende la minuscola fantasia floreale del vestito. Aveva ragione, è perfetto.

Liam, mi ha portata al Luna Park, è ora stiamo mangiando zucchero filato mano nella mano. Mi propone di salire sulla ruota panoramica, e io acconsento volentieri.

Nonostante ci sia stata molte volte, oggi sembra diverso. La vista, solitamente mozzafiato, oggi è ancora più bella. E sarà per questo, o per il vento che mi spinge i capelli in faccia; che me ne mette una ciocca dietro l'orecchio e mi bacia. È un bacio dolce, lento, con il quale mi promette di esserci sempre. Un braccio mi tiene la nuca, uno la vita,e le sue lunghe ciglia mi sfiorano gli zigomi. Quelle stesse ciglia che incorniciano i suoi bellissimi occhi verdi... ma che cazzo? LIAM.NON. HA. GLI.OCCHI.VERDI. Forse nota la mia esitazione perché subito si stacca da me. Però sorride e mi strofina amorevolmente un pollice sulla guancia, quindi credo non abbia capito a cosa stavo pensando.

Quando mi riaccompagna a casa ci salutiamo con un altro bacio, e questa volta non ci sono distrazioni. Anzi, voglio assicurarmi che da oggi in poi non ce ne siano mai più.

if  || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora