Capitolo 10

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Driiiiin

"Dormo solo altri cinque minuti" pensai.

Ecco, fu quando sentii il clacson di Val che mi resi conto di aver dormito molto più di cinque minuti.

In una corsa disperata mi lavo la faccia e mi pettino, mi infilo un paio di jeans strappati sulle ginocchia e una camicia a quadri chiusa sopra alla maglietta del mio pigiama.

Completo il look con degli stivaletti neri che fortunatamente riesco ad infilare velocemente.

Afferro al volo la borsa che mi ero preparata la sera precedente e scendo le scale.

"Dio, Mel! Ce ne hai messo di tempo per muovere quel tuo bel culetto!"

"Scusa Val,mi sono svegliata tardi."

"E sei anche andata a dormire tardi, dalla tua faccia."

"Due ore fa, per la precisione."

Val frena di botto, facendo alzare il dito medio in modo poco elegante al signore dietro di noi

"E, del tipo, PERCHE' ?"

"Te lo racconto, ma metti in moto, o arriveremo tardi a scuola."

"Santo cielo, Mel! Se non sei riuscita a resistergli tu siamo tutte spacciate!" esclama la mia amica mentre siamo in fila a mensa

"E questo cosa vorrebbe dire Val?" le chiedo divertita

"beh, che tu sei quella che non si fa mai mettere i piedi in testa da nessuno; quella che non si fa mettere nei casini dai ragazzi; quella che esce sempre intera dalle relazioni, quella che rinuncia alle avventure di una notte per continuare a divertirsi senza pensieri. Con me. Eravamo il duo delle feste: e tutte ti invidiavano perché riuscivi a divertirti e ad essere il centro della festa insieme a me, ma mantenendo sempre il controllo di te stessa. Nessuno ti poteva far fare qualcosa che non volevi. Nessuno ti poteva mettere i piedi in testa. Nessun ragazzo ha mai provato a portarti a letto perché ti rispettavano. Tu sei Mel. Testarda e irraggiungibile, l'amica che tutti vorrebbero. Che io voglio. E poi cosa vorrebbe dire "Amici di limonata", me lo spieghi?!" conclude la mia amica mimando delle virgolette con le dita

"Hai ragione. E comunque amici di limonata vorrebbe dire che siamo amici ma che possiamo baciarci senza problemi quando vogliamo. Ma hai perfettamente ragione. Mi ero ripromessa che non mi sarei più fatta mettere i piedi in testa da nessuno e così sarà. Oh, mia saggia consigliera, illuminami"

Val sghignazza contro la cannuccia della sua bibita e si affretta ad espormi una delle sue solite trovate.

"Visto che domani è venerdì e che tua madre tornerà solo dopodomani sera organizza una festa.

Cerca di capire se questa cosa è solo a suo beneficio, e se lo è divertiti con me e fallo rosicare finchè di lui non rimarrà nulla."

"Ti adoro Val. Ora scappo a letteratura, poi ti faccio sapere!"

A letteratura arrivo quasi per prima, ma mi siedo all'ultimo banco nella speranza di avere la possibilità di parlare con Harry.

I miei sogni si avverano quando lo vedo sedersi stancamente accanto a me.

Anche il professore arriva, e la lezione comincia.

"Non mi aspettavo di vederti a scuola, visto l'orario che abbiamo fatto ieri" mi sussurra con voce roca all'orecchio, solleticandomi con i suoi capelli.

Mi limito a deglutire senza rispondergli, la bocca dello stomaco attanagliata dalla tensione.

Mi accarezza le ginocchia nude, per poi risalire lungo la coscia e tornare indietro.

if  || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora