Capitolo 26

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Canzone per il capitolo:

Thinking Out Loud –Ed Sheeran

(Vi consiglio davvero di ascoltarla mentre leggete)

MEL'S POV

Oggi non è affatto una bella giornata. Le piogge in California sono rare, e le tenui gocce che picchiettano sulla finestra non contribuiscono al mio buonumore

Apro il frigo per prendere la bottiglia di latte. Questa è la mia prova del nove. Se riesco a bere un bicchiere senza vomitare forse stasera posso mangiare un biscotto. Voglio dimenticarlo, voglio davvero dimenticarlo. Mi appoggio col bacino al bancone e prendo il primo sorso. Il mio stomaco si ribella appena, ma credo di stare bene. Prima che io me ne accorga ho finito tutto il bicchiere. Ora posso mettere della musica triste a tutto volume per la casa e crogiolarmi nella mia solitudine. Non c'è neanche Tyler che, per quanto irritante, mi teneva compagnia. Mentre penso a questo sento il campanello suonare. Impossibile che sia già tornato, doveva passare la giornata da un suo amico.

Vado ad aprire e, inevitabilmente, il mio cuore smette di battere.

Harry è lì, davanti a me. completamente bagnato dalla pioggia che continua a cadere, le guance ispide, i capelli lunghi e spettinati, i vestiti trasandati e la schiena inarcata. Ma gli occhi, gli occhi, sono sempre loro. Un verde che mi fa perdere coscienza di me ogni volta, tanto intenso e mutevole da far mancare il respiro. E si, il verde è sempre quello, ma più stanco, afflitto, come se faticasse a tirarsi fuori da quello stato di miseria in cui Harry è ridotto.

Il mio sguardo si posa sulle sue mani, le mani che ha messo addosso a Val. Faccio per chiudergli la porta in faccia, ma Harry è più veloce e mi ferma.

"Sei bellissima quando sei incazzata" sorride sghembo. Sospiro esasperata e mi giro per chiudere la porta. "Addio Harry".

"Ti amo Mel." mi fermo, sorpresa dalla spontaneità e dal sentimento con cui ha detto quelle parole. Non l'ho mai visto così serio. "Perché ti sorprende? Mi sembra di avertelo già detto."

"Io non ci ho creduto" replico ancora di spalle "Pensavo fosse un modo per farmi tornare da te"

"E lo era. Ma questo non significa che non sia vero. Torna da me, piccola." E solo quel nome mi fa tremare le ginocchia, il modo disperato e pregante che usa, per un attimo mi fa credere di essere sua.

"Non c'è niente a cui tornare, io non sono mai stata tua. E tu non sei mai stato mio."aggiungo abbassando la voce. Harry mi prende per un polso e mi costringe a girarmi, facendo chiudere dietro di noi la porta. Siamo solo io e lui, neanche la pioggia che continua scendere sembra toccarci.

"Tu sei sempre stata mia, e io sono sempre stato tuo, per quanto lo negassimo. E so che entrambi lo sappiamo." Mi avvicina a sé per il polso "Non scappare da me piccola.".

Senza che me ne accorga, le nostre labbra si connettono in un bacio.

Harry porta il mio polso dietro il suo collo e io a ruota lo seguo con l'altro, alzandomi sulle punte per restare a tempo con il nostro bacio. Le nostre labbra si muovono morbide e lente in un muto discorso che racchiude tutte le parole non dette. Le mani di Harry sono l'unica cosa che mi tiene insieme, mentre la pioggia scende e ci attacca addosso i vestiti, attacca noi due.

"Ti amo" sussurra Harry contro le mie labbra.

"Anche io ti amo"ansimo.

"Shhh. Non lo dico per sentirtelo ripetere, lo dico perché tu lo sappia."

Alzo un attimo lo sguardo sui suoi occhi scuriti dal piacere. "Lo so" E faccio riconnettere le nostre bocche.

Infilo le mani tra i suoi capelli attorcigliandoli attorno alle dita, ricci e morbidi.

if  || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora