Capitolo 2

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Non potevo resistere al pensiero di dover lasciare tutti i miei amici. Mia madre mi ripeteva sempre che ne avrei trovati altri, chissà se fossero stati migliori o peggiori.

Una settimana dopo partimmo per Pomezia. Eravamo io, mia madre, mio fratello di 17 anni e Giorgia, ovvero la ragazza di mio fratello meggiore.
Partimmo alle 6:30 del mattino con l'aereo. Arrivammo a Roma e lí ci aspettava mio fratello. Ci portó a Pomezia, nella nostra nuova casa. Era grande, una villetta vicino il mare, circondata dal parto verde con delle palme non molto alte. Erano due piani di villetta, le stanze erano grandi. Bhe era la casa che avevo sempre sognato. Al secondo piano c'erano le stanze che sarebbero diventate le nostre camere da letto. Io non scelsi quella più grande, ma quella media,aveva una vista meravigliosa.

Iniziai a rassettare la mia camera. Attaccai tutti i poster dei miei idoli, i Braccialetti Rossi, appesi i quadri che avevo fatto su di loro, su me e la mia migliore amica e su quando praticavo danza.
Si fece pomeriggio tardi io e Giorgia decimmo di farci una passeggiata a Pomezia. Io desideravo tantissimo di incontrare Mirko, ma ormai avevo perso le speranze.
Mentre passeggiavamo per un parco, Giorgia mi prese per il braccio e gridó: "Guarda Agnese, c'è Mirko"
Io non ci ho visto più tramavo come una foglia, mi rivolsi a lei e gli dissi: "Dove?!"
Lei me lo indicó ed io corsi verso di lui.

POV 'S MIRKO
Stava arrivando verso di me una ragazza, era bellissima, aveva i capelli al vento, gli occhi color nocciola che erano meravigliosi, come lei.
Aveva un' aria di qualcuno che avevo già incontrato.
..Infatti era la bellissima ragazza che non potti scordare da quando sono stato all'incontro in Sicilia.

Arrivai da Mirko e gli saltai addosso, mi prese in braccio, tremavo come una foglia. Mirko mi mise giù poco dopo del meraviglioso abbraccio e mi disse: "Quanto sei bella"
Io: "G-g-grazie" avevo la voce tremolante.

Mirko mi diede una carezza in guancia, aspettai che arrivasse Giorgia e ci facemmo la foto. Mi face anche l'autografo alla cover dei Braccialetti.

Ritornammo a casa, ero ancora incredula a quello che avevo fatto poco prima, Giorgia raccontó tutto ció che era successo. Mia madre mi aveva sempre detto che tutto ha un tempo e che prima o poi lo abbracciavo. Infatti tutto questo un giorno si è realizzato.

Si fece sera, andammo a letto, il giorno dopo mia madre mi doveva accompagnare a scuola per iscrivermi.

Il Sorriso di un Angelo, Mirko.❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora